I nuovi veronesi
Mostra fotografica di Caroline Groszer Verona, Palazzo della Gran Guardia (p.zza Brà). dal 19 dicembre 2002 al 6 gennaio 2003 Condizioni di noleggio della mostra hannoa derito all'iniziativa: Centro Missionario Diocesano, Cgil-Cisl-Uil, Fondazione S. Zeno, Mlal, Nigrizia |
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Si dice immigrato e vengono subito in mente immagini drammatiche e inquietanti di sbarchi clandestini, di gente in fila davanti alle mense della Caritas, di senzatetto in squallidi rifugi di fortuna. E' spesso la rappresentazione più benevola offertaci dai mass-media: l'immigrato, quando non è un delinquente, è un poveraccio. Altre sono le immagini che dell'immigrato dà Caroline Groszer in questa rassegna di fotointerviste. Meno drammatiche e inquietanti, ma più vere. Non perché le prime siano false. Ma perché queste colgono meglio la realtà dell'immigrazione oggi in Italia. Che è fatta certamente di storie brutte e bruttissime, ma assai di più e senza confronto di storie belle e bellissime. Caroline
Groszer ce le fa intuire - con una discrezione che trasforma in arte -
sui volti e nelle parole di persone che sono di fatto e desiderano essere
considerate a tutti gli effetti nostri concittadini. Normali vicini di
casa. Ognuno di loro, come ciascuno di noi, con pregi e difetti, simpatie
e antipatie. Con un proprio modo di vedere il mondo. Con desideri e affetti.
Sensi di appartenenza culturale, politica, religiosa. E anche un lavoro,
una famiglia. Ma soprattutto con una grande voglia di vivere. E di star
bene assieme a noi.
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