Attività del CESTIM
(Centro Studi Immigrazione)

 

Chi siamo

Il CESTIM nasce a Verona nel 1990 come associazione di operatori sociali e culturali che si occupano a vario titolo, per obbligo professionale o per volontariato, degli immigrati e delle loro problematiche in ambiti diversi (nel sindacato, nei servizi sociali e sanitari, nella scuola e nell'università, nelle redazioni dei giornali, negli uffici della pubblica amministrazione, nella cooperazione internazionale e nell'associazionismo della solidarietà).
Ognuno dei soci si propone di mettere a disposizione degli altri la propria esperienza e competenza professionale assieme ai materiali informativi e di studio eventualmente acquisiti e ritenuti utili per tutti.

Scopo

Promuovere i diritti umani e la solidarietà sociale negli ambiti che riguardano le complesse problematiche dell'immigrazione;

sostenere le attività di studio, di ricerca e volontariato volte alla promozione e agevolazione del pieno inserimento degli immigrati nel contesto sociale;

prestare intermediazione per il superamento di qualsiasi ostacolo al godimento dei diritti della persona spettanti agli immigrati, in condizione di parità con i cittadini italiani, agli effetti del lavoro, dei servizi sanitari, della casa e di ogni altra situazione che possa vederli in stato di bisogno, svantaggio o discriminazione.

creare le condizioni di corretta informazione sulla realtà dell'immigrazione in modo da prevenire o rimuovere il pregiudizio che nell'opinione pubblica alimenta la discriminazione e costringe spesso gli immigrati in aree di esclusione sociale;

promuovere in condizione di parità con i cittadini italiani, l'accesso degli immigrati al lavoro dipendente e autonomo, alla casa, ai servizi sociali e sanitari, alla scuola, alla formazione professionale e a tutto quanto esprime godimento pieno dei diritti di cittadinanza nel rispetto, all'interno delle leggi dello stato, delle diverse identità culturali;

agevolare progetti individuali, familiari o di gruppo, orientati al rientro e al positivo reinserimento nei paesi d'origine, qualora se ne manifesti l'opportunità da parte degli stessi immigrati.

Principali attività svolte dal CESTIM nel 2008

(Allegato alla Relazione annuale del Presidente all’Assemblea dei Soci - Verona, maggio 2009)

1) Documentazione - Studio - Ricerca - Formazione

“per una corretta rappresentazione della realtà dell’immigrazione”
- Servizi di Biblioteca – Videoteca - Rassegna stampa
- Sito internet: “cestim on line” – “newsletter infocestim”
- Consulenze informali a studenti, studiosi, giornalisti, operatori sociali e della formazione, politici
- Consulenze formali nell’ambito di progetti di ricerca-intervento del Comune di Brescia e di alcuni Comuni della Provincia di Verona
- Corsi, giornate di studio, stages (docenza in Master dell’Università e in Corsi per operatori sociali, sindacali, culturali, pastorali)
- Interventi nelle scuole, nelle parrocchie, in altre iniziative educative (ad es.: ciclo incontri con le scuole superiori)
- Partecipazione a convegni, seminari, conferenze locali, regionali, nazionali e internazionali

2) Interventi in ambiti di particolare problematicità

“per dare delle risposte ai bisogni degli immigrati e, allo stesso tempo, dimostrare che è possibile darle”
- Casa: gestione degli appartamenti in proprietà a Dolcè e Via Lazise, sostegno alle attività della Cooperativa sociale “La casa per gli immigrati” e alle iniziative di pressione sui partiti per l’adozione di misure efficaci in materia di politiche della casa
- Lavoro: sostegno al volontariato dello “sportello cpi” per facilitare gli immigrati nei contatti con i datori di lavoro
- Salute: sostegno alle attività del Cesaim, partecipazione ai progetti Acat-Servizi di Alcologia
- Scuola: promozione e organizzazione del volontariato dell’integrazione scolastica nelle scuole della città e della provincia, realizzazione di corsi estivi di italiano e di doposcuola invernali per gli alunni stranieri figli di immigrati (in collaborazione con l’ ”Usp-Tante Tinte in Rete” e le Direzioni scolastiche del Comune e della Provincia di Verona)
- Discriminazioni: partecipazione a progetti nazionali di ricerca-intervento sulle discriminazioni; promozione della ricostituzione e dello sviluppo del Cartello “Nella mia città nessuno è straniero” per la realizzazione di iniziative comuni e condivise ( più di 40 associazioni veronesi aderenti)
- Marginalità: partecipazione al Tavolo di coordinamento delle Associazioni che si occupano a Verona dei “Senza fissa dimora”; partecipazione al progetto -“Capolinea”

3) Promozione e realizzazione di eventi

per favorire lo sviluppo delle relazioni interculturali di pace”


- Epifania in Cattedrale (in collaborazione con il Centro Pastorale Immigrati)
- Cantieri del dialogo e Festa dei popoli a Villa Buri (in collaborazione con la Diocesi di Verona)
- Premiazione di 170 alunni stranieri delle Superiori segnalati dalle Scuole per gli ottimi risultati nello studio (in collaborazione con la società Dante Alighieri)
- “Il giorno di MLK, il potere dell’amore” – nel 40° anniversario dell’assassinio di M.L.King (in collaborazione con le Associazioni del Cartello “nella mia città nessuno è straniero”)
- “Veronesi de soca & de ancò” – Canti popolari, poesie e racconti di una Verona di “gente che viene e che va…” (in collaborazione con le Associazioni del Cartello “nella mia città nessuno è straniero”)

Principali beneficiari delle attività svolte dal CESTIM nel 2008

(Allegato alla Relazione annuale del Presidente all’Assemblea dei Soci - Verona, maggio 2009)

1) Documentazione - Studio - Ricerca - Formazione


- Servizi di Biblioteca: non esiste un registro ingressi in Biblioteca, ma dallo schedario prestiti risulta che anche nel corso del 2008 hanno fruito più volte dei servizi di Biblioteca non meno di 300 persone
- Sito internet: esiste una registrazione automatica quotidiana degli accessi al sito del Cestim: nel corso del 2008 sono state registrati 389.134 accessi per un totale di 989.502 pagine consultate
- Consulenze informali: non esiste un registro delle consulenze informali al telefono, via e-mail, con appuntamento o senza appuntamento in sede Cestim: non sono state meno di 2-3 al giorno, quindi 10-15 alla settimana. Se le moltiplichiamo per 52 settimane (considerato che la sede del Cestim è aperta tutto l’anno), a beneficiarne nel corso del 2008 sono stati almeno 600-700 persone
- Consulenze formali: non esiste presso il Cestim un elenco degli operatori sociali, amministratori pubblici, leader di comunità, che hanno fruito delle competenze portate dal Cestim nell’accompagnamento richiesto in diverse fasi progettuali di ricerca-intervento (dalla fissazione degli obiettivi alla realizzazione delle azioni): una stima per difetto porta a numerarne nel corso del 2008 almeno un centinaio
- Corsi, giornate di studio, stages: non esiste in sede Cestim una documentazione (registri di presenza, schede, elenchi, prospetti con dati) relativa alle persone iscritte a corsi o giornate di studio organizzati/e da altri in cui gli operatori del Cestim sono stati chiamati con incarico di docenti o conduttori): una stima per difetto porta a numerarne nel corso del 2008 almeno 300
- Interventi nelle scuole, nelle parrocchie, in altre iniziative educative: è difficile dire con quante persone si sono incontrati per dibattiti, tavole rotonde, presentazione di libri e di film gli operatori del Cestim chiamati a dare il loro contributo in tema di immigrazione: nel corso del 2008 sicuramente con oltre un migliaio di persone, in gran parte giovani, ma anche adulti ed anziani
- Partecipazione a convegni, seminari, conferenze locali, regionali, nazionali e internazionali: non è calcolabile il numero dei beneficiari diretti e/o indiretti

2) Interventi in ambiti di particolare problematicità


- Casa: nel 2008 gli appartamenti per immigrati di proprietà del Cestim sono 6 a Dolcè e 6 nella casa “Pettoello” di via Lazise a Verona-Quartiere Golosine: gli inquilini stranieri beneficiari risultano essere 37 (compresi i minori);
sempre nel corso del 2008 la Cooperativa sociale “La Casa per gli immigrati”, sorta come iniziativa promossa dal Cestim nel 1991 e attiva a tutt’oggi grazie al sostegno del volontariato del Cestim, ha gestito 40 alloggi di cui hanno fruito altrettante famiglie di immigrati per un totale di 163 persone (minori compresi)
- Lavoro: non esiste una registrazione dei passaggi dal centro di ascolto di via Provolo (aperto due mattine alla settimana), ma si può dire che nel corso del 2008 almeno 150 persone siano state aiutate a prendere contatti telefonici utili con gli uffici del personale di aziende in grado di assumere
- Salute: il Cesaim (Centro Salute Immigrati), associazione di medici e infermieri volontari, di cui il direttore del Cestim è il Vice-presidente dalla fondazione (1993) ad oggi, nel corso del 2008 ha superato ancora le 10.000 visite di immigrati privi di regolare permesso di soggiorno
- Scuola: con le varie iniziative messe in campo in città e in provincia nel corso del 2008, non meno di 350 alunni stranieri sono stati seguiti dai volontari del Cestim durante l’anno scolastico, 710 alunni stranieri hanno potuto frequentare i corsi di italiano organizzati e gestiti dal Cestim nei mesi estivi, più di 250 sono stati i frequentanti i doposcuola invernali
- Discriminazioni: non è calcolabile il numero dei beneficiari diretti e/o indiretti
- Marginalità: nel corso del 2008 i posti letto riservati agli immigrati irregolari in condizione di disagio abitativo estremo ed effettivamente da loro occupati tutte le sere nel dormitorio aperto per motivi umanitari sono stati 40: ne hanno fruito non meno di un centinaio di persone

CESTIM Centro Studi Immigrazione
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Tel. 0039-045-8011032 - Fax 0039-045-8035075

Contatti

"La prima schiavitù è la frontiera. Chi dice frontiera, dice fasciatura.
Cancellate la frontiera, levate il doganiere, togliete il soldato, in altre parole siate liberi.
La pace seguirà." (Victor Hugo)
"Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora io reclamo il diritto di dividere il
mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro.
Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri" (don Lorenzo Milani)