Attività del CESTIM
(Centro Studi Immigrazioni)

Chi siamo

Il CESTIM nasce a Verona nel 1990 come associazione di operatori sociali e culturali che si occupano a vario titolo, per obbligo professionale o per volontariato, degli immigrati e delle loro problematiche in ambiti diversi (nel sindacato, nei servizi sociali e sanitari, nella scuola e nell'università, nelle redazioni dei giornali, negli uffici della pubblica amministrazione, nella cooperazione internazionale e nell'associazionismo della solidarietà)

Ognuno dei soci si propone di mettere a disposizione degli altri la propria esperienza e competenza professionale assieme ai materiali informativi e di studio eventualmente acquisiti e ritenuti utili per tutti.

Scopo

Promuovere i diritti umani e la solidarietà sociale negli ambiti che riguardano le complesse problematiche dell'immigrazione;

sostenere le attività di studio, di ricerca e volontariato volte alla promozione e agevolazione del pieno inserimento degli immigrati nel contesto sociale;

prestare intermediazione per il superamento di qualsiasi ostacolo al godimento dei diritti della persona loro spettanti, in condizione di parità con i cittadini italiani, agli effetti del lavoro, dei servizi sanitari, della casa e di ogni altra situazione che possa vederli in stato di bisogno, svantaggio o discriminazione.

creare le condizioni di corretta informazione sulla realtà dell'immigrazione in modo da prevenire o rimuovere il giudizio che nell'opinione pubblica alimenta la discriminazione e costringe spesso gli immigrati in aree di esclusione sociale;

promuovere in condizione di parità con i cittadini italiani, l'accesso degli immigrati al lavoro dipendente e autonomo, alla casa, ai servizi sociali e sanitari, alla scuola, alla formazione professionale e a tutto quanto esprime godimento pieno dei diritti di cittadinanza nel rispetto, all'interno delle leggi dello stato, delle diverse identità culturali; agevolare progetti individuali, familiari o di gruppo, orientati al rientro e al positivo reinserimento nei paesi d'origine, qualora se ne manifesti l'opportunità da parte degli stessi immigrati.

Principali attività svolte dal CESTIM nel 2004

(Allegato alla Relazione annuale del Presidente all’Assemblea dei Soci - Verona, 31 marzo 2005)

1) Documentazione - Studio - Ricerca - Formazione

“per una corretta rappresentazione della realtà dell’immigrazione”

Biblioteca

A fine 2004 possiamo contare su un patrimonio librario che supera i 2.300 titoli (+ 15% rispetto a fine 2003). Questo grazie ad acquisti mirati e al fatto che riceviamo copie omaggio di libri di case editrici interessate alla segnalazione gratuita sul nostro sito delle loro pubblicazioni in materia di immigrazione e tematiche collegate. Il lavoro di catalogazione e classificazione è stato svolto e continua a venir svolto da amici volontari. Si sono attivate però anche delle collaborazioni remunerate in vista di un potenziamento dei servizi di biblioteca, confermandosi le richieste di ricercatori, operatori sociali, studenti universitari per la tesi e studenti delle scuole superiori per lavori di gruppo sull’immigrazione. Nel corso del 2004 soltanto i prestiti sono stati 532. La documentazione "grigia" (banca dati, rapporti di ricerca, atti di convegni) è in continuo aumento, ma lamentiamo ancora la mancanza di adeguate risorse da impiegare per la sua puntuale registrazione e classificazione al fine di facilitarne la consultazione.

Videoteca

Come nel 2003 è proseguita nel 2004 l’iniziativa di raccolta film in videocassetta per una visione funzionale alla didattica dell’intercultura. Sono aumentate le registrazioni di servizi televisivi italiani e stranieri in relazione alle tematiche dell’immigrazione. Si è tenuto aggiornato il sistema di segnalazione attraverso l’apposita sezione del sito, alla quale ovviamente rimandiamo per oggettivi riscontri.

Rassegna stampa

La rassegna stampa quotidiana "cartacea" e "informatica" si è concentrata anche nel 2004 sul nostro quotidiano di Verona, L’Arena, di cui teniamo senza interruzioni dal 1990 la selezione giornaliera degli articoli di cronaca sull’immigrazione. Dal 2001/2002 sul nostro sito internet abbiamo reso reperibili, con aggiornamento settimanale, anche gli articoli sull’immigrazione apparsi su alcuni giornali a diffusione nazionale (in particolare, con sistematicità, il Corriere della Sera e il Manifesto), articoli che a nostro avviso possono risultare utili per la documentazione e il dibattito.

Sito internet

Creato, come sappiamo, nel 1998 come sito di documentazione per una corretta rappresentazione degli attuali fenomeni migratori in Italia e nel mondo, viene offerto come servizio gratuito, continuandolo a pensare anzitutto rivolto a studenti, operatori sociali, ricercatori, giornalisti. Basta aprirlo (www.cestim.it) per rendersi conto della sua articolazione in sezioni e argomenti. Un indicatore dell’interesse a consultarlo sta sempre nel numero di accessi, che nel 2004 sono stati 388.986 con 1.252.280 pagine web visitate. Si è consolidata la cerchia dei collaboratori volontari, per cui si è potuto pensare a nuove sezioni e a nuove schede per argomento. Nell’ambito di un progetto in partnership con il Mlal abbiamo avuto l’opportunità di attivare anche un sito a tema www.nuoveschiavitu.it , tutto dedicato al traffico di esseri umani e al loro sfruttamento.

Per i fruitori abituali del sito www.cestim.it che ne abbiano fanno richiesta (si è raggiunto nel 2004 il numero di 808) si è mantenuto l’impegno dell’invio per e-mail di una newsletter settimanale con la segnalazione degli ultimi aggiornamenti.

Consulenze informali

Non abbiamo contato nel 2004 - come del resto negli anni precedenti - le telefonate, le richieste via e-mail, le visite per avere orientamenti e consigli per lavori di tesi, tesine, elaborati vari, da parte di diplomandi, laureandi, studenti impegnati sui temi dell’immigrazione. Si è cercato come al solito di fare il possibile per rispondere a tutti. E’ simpatico notare che spesso ci viene poi fatta pervenire copia del lavoro di tesi in cui si esplicita il ringraziamento per l’aiuto prestato e ci si autorizza alla pubblicazione sul sito.

Consulenze formali

Abbiamo da sempre il compito di garantire l’Anolf-Cisl di Verona sotto il profilo della corretta informazione sia per gli aspetti sociologici dell’immigrazione che per gli aspetti giuridici. Crediamo di aver risposto alle aspettative anche nel 2004 rendendoci sempre disponibili per tutte le richieste dei suoi operatori. Come negli anni precedenti, abbiamo poi collaborato nel 2004, sempre sui temi dell’immigrazione, alla stesura del Rapporto sociale annuale curato dall’Ufficio Studi della Curia Vescovile di Verona. In particolare abbiamo offerto la nostra elaborazione dati sulla presenza di alunni stranieri nelle scuole della provincia. Formali consulenze sono state inoltre date al Comune di S.Giovanni Lupatoto, al Comune di S.Martino B.A., al Comune di Grezzana, al Comune di Bussolengo per quanto riguarda le problematiche dei servizi sociali agli immigrati e all’Opera Don Calabria e alla Comunità dei Giovani per quanto riguarda interventi a favore dell’integrazione dei Rom rumeni sul territorio del Comune di Verona.

Corsi, giornate di studio, stages

Nel 2004 abbiamo collaborato ancora: 1) con l’Università di Verona in attività didattiche (Master) per la formazione dei mediatori nel conflitto interculturale; 2) con il centro Tante Tinte per iniziative di integrazione scolastica degli alunni stranieri; 3) con la Provincia di Verona per l’aggiornamento degli operatori dei servizi sociali e di altri uffici pubblici; 4) con i sindacati confederali per giornate di studio sull’immigrazione riservate ai propri operatori. 5) con gli istituti religiosi per incontri formativi, sempre sulle problematiche dell’immigrazione; 6) con il Cmd-Diocesi di Verona e il Csi-Università di Verona per la produzione di un Dvd e di un Cd nell’ambito del Progetto "La città delle differenze". La nostra sede è stata infine luogo, come negli anni precedenti, di stage formativo per studenti tirocinanti sia universitari che delle scuole medie superiori. Abbiamo pure dato la nostra disponibilità per visite a valenza formativa di operatori sociali (ricordiamo quelli del Diakonisches Werk della Baviera) e studenti stranieri (ricordiamo quelli della Katholieke Hogeschool di Lovanio).

Interventi nelle scuole, nelle parrocchie, in altre iniziative educative

Come negli anni precedenti, anche per tutto il 2004 siamo stati chiamati in diverse occasioni a tenere relazioni e a partecipare a tavole rotonde sulle tematiche dell’immigrazione e dell’intercultura. Ricordiamo qui soltanto gli interventi nostri pubblicizzati con lettere, comunicazioni formali, manifesti e volantini da parte dei seguenti organizzatori: Istituto De Vedruna per una settimana di educazione alle relazioni interculturali (2-7 febbraio), Fondazione L’Ancora per un seminario di studio nell’ambito di un convegno per gli educatori (13-14 febbraio), Acra di Milano nell’ambito di un ciclo di incontri dedicati alle migrazioni dall’Italia all’America Latina e viceversa (9 febbraio), Corso di Laurea in Scienze dei servizi sociali dell’Università di Verona per un seminario con gli studenti (25 febbraio), Scuole superiori Giorgi, Einaudi, Pasoli e Bon Brenzoni per una serie di interventi nelle classi (da marzo a maggio), Centro Audiovisivi Lodi per una serie di lezioni su cinema e immigrazione (marzo), Cum di S.Massimo per due giornate di studio con operatori della pastorale (19-20 aprile), Parrocchia Beato Andrea a Peschiera per dibattito sull’immigrazione (26 aprile), Assessorato alla Cultura delle differenze per presentazione della rivista El Ghibli (4 maggio), Parrocchia di Colà di Lazise in preparazione della locale Festa dei Popoli (20 maggio), Associazione Educatori Milaniani per la conduzione di un seminario nell’ambito di un convegno nazionale (28 maggio), Distretto scolastico di S.Bonifacio per l’aggiornamento degli insegnanti (27 settembre), Scuole delle Orsoline di via Muro Padri per incontri formativi con i docenti (settembre-ottobre), Caritas diocesana per incontri con i volontari a Rosaro (3 ottobre) e in sede Lung. Matteotti (1 dicembre), Acat nell’ambito del convegno nazionale dei gruppi impegnati nella lotta all’alcolismo (26 ottobre), Gruppo giovanile di Valeggio per un dibattito con esponenti della destra contraria all’immigrazione (4 novembre), Acli di Bassano per un incontro di formazione (9 novembre), Fed. Regionale dei Verdi per un incontro sul governo dei flussi migratori (10 dicembre).

Partecipazione a convegni, seminari, conferenze

Ci limitiamo a ricordare che anche nel corso del 2004 abbiamo partecipato con nostri rappresentanti, nostri documenti e nostri interventi ai residui incontri del Comune di Verona per il Piano strategico della città e a tutti gli incontri del Sinodo della Diocesi di Verona in tema di relazioni interculturali e interreligiose sul territorio. Con la nostra presenza su invito a convegni e conferenze abbiamo mantenuto i contatti e consolidato le relazioni con il Cnel a Roma e con diverse organizzazioni non governative in Italia e all’estero. Ricordiamo in particolare la nostra partecipazione agli incontri di Bruxelles organizzati da Picum e Enar e al seminario di Riga promosso dalla Commissione Europea.

2) Interventi in ambiti di particolare problematicità

“per dare delle risposte ai bisogni degli immigrati e, allo stesso tempo, dimostrare che è possibile darle”

Casa

Nel corso del 2004 abbiamo continuato a garantire direttamente condizioni abitative dignitose ad alcune famiglie di immigrati (per un totale di 23 persone) nei 7 appartamenti acquistati e sistemati da noi tra il 2000 e il 2001 grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona e della Fondazione S.Zeno. Il rapporto instaurato con dette Fondazioni ha fatto maturare altri interventi significativi come l’operazione immobiliare di acquisto di un edificio in periferia, che - ora in via di completo rifacimento - già alla fine di quest’anno o all’inizio dell’anno prossimo potrà dare alloggio ad altre sei famiglie di immigrati. E’ stata portata avanti anche nel 2004 in sinergia con la "Cooperativa sociale La Casa per gli immigrati" l’azione di promozione di accordi con le Amministrazioni locali per la gestione di alloggi destinati a famiglie di immigrati in situazione di bisogno abitativo urgente. Ma finora è solo dal Comune di Bussolengo che si è avuta una risposta in termini di alloggi messi effettivamente a disposizione. Qualche passo avanti è stato fatto, invece, per l’iniziativa tesa a creare le premesse per una Fondazione dell’Housing sociale a Verona, che faciliterebbe l’acquisizione delle risorse necessarie ad affrontare più adeguatamente il problema abitativo degli immigrati.

Lavoro

Per tutto il 2004 è proseguito l’impegno delle nostre collaboratrici volontarie nel servizio di accompagnamento degli immigrati nell’esplorazione di opportunità di lavoro regolare. L’apposito sportello si è spostato dalla sede operativa di Via Bertoni 6 a quella di Stradone Provolo 17, presso il CPI (Centro Pastorale Immigrati). Lo sportello è stato aperto mediamente per due mattinate alla settimana (il martedì e il giovedì, dalle 10 alle 12). Hanno potuto avere ascolto e orientamento alcune centinaia di persone.

Salute

Su questo fronte è continuata la nostra azione di sostegno al volontariato Cesaim (Centro Salute Immigrati) attivo presso gli edifici della Croce Rossa a Porta Vescovo dal 1993. Anche nel corso del 2004 l’ambulatorio è stato aperto tutti i pomeriggi, da lunedì a venerdì, agosto compreso, per almeno 2 ore (dalle 15.30 alle 17.30) con un’affluenza quotidiana media di circa 40-50 persone. Si è inoltre stabilita una più stretta collaborazione con lo Spisal dell’Ulss 20 nell’azione di rilevazione e monitoraggio delle situazioni di maggiore esposizione agli incidenti sul lavoro da parte degli immigrati, soprattutto se irregolari. In proposito si è dato avvìo ad una ricerca-intervento che durerà per tutto il 2005.

Scuola

Con l’anno scolastico 2003/2004 l’organizzazione del nostro "volontariato dell’integrazione scolastica" è entrata a far parte assieme ai nostri ormai tradizionali "corsi estivi di italiano" del Progetto speciale del Comune di Verona denominato: "La lingua come strumento di scambio, socializzazione e integrazione fra culture diverse". Progetto della durata di due anni, finanziato dalla Fondazione Cariverona, che ci ha visto e continuerà a vederci lavorare in sinergia con il Centro Tante Tinte dell’ex-Provveditorato agli Studi nella gestione dei vari tipi di intervento finalizzati al superamento, il più rapido possibile, dello svantaggio linguistico degli alunni stranieri. Per i compiti a noi affidati in convenzione dal Comune si sono avuti i seguenti risultati: a) 96 sono stati nell’a.s. 2003/04 i volontari del CESTIM motivati, preparati ed effettivamente impegnati nell’attività didattica per un monte ore medio di 334 ore alla settimana; 61 sono state le scuole della città coinvolte nell’iniziativa; 262 complessivamente sono stati gli alunni stranieri di varie età seguiti dai nostri volontari; b) 357 (137 in più rispetto all’estate precedente) sono stati i bambini e ragazzi stranieri che hanno frequentato poi i nostri corsi di italiano nei mesi di luglio e agosto 2004: 92 di loro (25,77%) hanno potuto fruire fino a 30 ore di corso, 88 (24,65%) da 31 a 60 ore, 117 (32,77%), da 60 a 90 ore e 60 (16,81%) da 90 a 100 ore. Con il mese di settembre 2004, infine, abbiamo esteso la nostra promozione del "volontariato dell’integrazione scolastica" a tutta la provincia nell’ambito di un altro progetto finanziato per il 70% dalla Fondazione Unidea e per il 30% dalla Fondazione San Zeno. Al 31 dicembre 2004 potevamo registrare già 22 nostri volontari impegnati in altrettante scuole della provincia.

Cooperazione internazionale

Siamo stati impegnati con il Mlal e altre ong ancora per tutto il 2004 nello studio di possibili azioni di cooperazione decentrata, in particolare con il Marocco, valutando la praticabilità di progetti mirati all’ottimizzazione della risorsa "rimesse degli immigrati". Lo studio non si è potuto concludere in maniera convincente, per cui sono in cantiere varie ipotesi e nessuna iniziativa concreta. Restiamo nel Forum delle Associazioni per "Verona Municipio dei Popoli". E per quanto riguarda la fase attuativa del progetto "Guinea Bissau", di cui abbiamo esaminato la fattibilità e la sostenibilità in ordine alle garanzie da dare alla Fondazione San Zeno e alla Banca Etica, nel 2004 il nostro socio, motivato al rientro nel paese d’origine con le competenze professionali acquisite qui, è effettivamente tornato in Guinea Bissau per mettere in piedi una falegnameria industriale: a fine dicembre il capannone risultava in fase di ultimazione e i macchinari per la produzione in fase di allestimento.

Discriminazioni

Siamo stati anche nel 2004 un riferimento importante nella lotta alle discriminazioni di natura razzista o a motivo della cultura o della religione. Attraverso il Cospe di Firenze rimaniamo in collegamento con l’Eumc di Vienna, l’osservatorio europeo contro il razzismo. Siamo entrati a far parte del Consiglio direttivo di Picum, il progetto con sede a Bruxelles che ha l’obiettivo di mantenere in rete gli organismi che nel rispetto delle leggi in vigore cercano di dare risposte concrete al bisogno di tutela dei diritti umani espresso dalla componente più debole e sfruttata dell’immigrazione, quella rappresentata da quanti non hanno un regolare permesso di soggiorno. Siamo rimasti e rimaniamo pure collegati all’Enar, la rete europea contro il razzismo. Abbiamo partecipato su invito ufficiale agli incontri previsti dal Coordinamento nazionale per la Campagna contro le discriminazioni promossa dal Governo italiano in risposta alle direttive della Commissione europea.

Marginalità

Nel corso del 2004 abbiamo continuato a sostenere varie iniziative del Don Calabria, della Comunità dei Giovani, di Emmaus, tese a favorire percorsi di inclusione ed integrazione per soggetti particolarmente svantaggiati come i Rom rumeni o altre persone in forte difficoltà per mancanza di lavoro, di casa e di relazioni sociali soddisfacenti. Abbiamo preferito l’appoggio esterno come consulenti e fornitori di volontariato piuttosto che la partnership come titolari di progetto.

3) Promozione e realizzazione di eventi

“per favorire lo sviluppo delle relazioni interculturali di pace”

Epifania in Cattedrale e Festa dei popoli a Villa Buri

Come ogni anno (dal 1990), abbiamo collaborato anche nel 2004 con la Diocesi di Verona (Commissione Migrantes e Centro Missionario) alla riuscita - ottima riuscita, con migliaia di presenze - di due appuntamenti importanti ai fini della visibilità positiva da dare all’integrazione tra italiani e immigrati stranieri: 1) la celebrazione unitaria dell’Epifania in Cattedrale per i cattolici di tutti paesi del mondo rappresentati a Verona; 2) la Festa dei popoli a Villa Buri, nel giorno di Pentecoste, volutamente aperta a tutti, cristiani, musulmani, buddisti, credenti e non credenti, delle varie nazionalità, nell’affermazione comune della volontà di favorire nella kermesse le relazioni interculturali e interreligiose di pace.

Incontro dei ragazzi dei corsi estivi con le autorità cittadine

Ha avuto per la seconda volta un felice impatto emotivo sull’opinione pubblica veronese, sabato 4 settembre 2004, l’incontro con le autorità cittadine di oltre un centinaio di ragazzi, figli di immigrati, che avevano frequentato i corsi estivi di italiano organizzati dal CESTIM in 10 diverse sedi scolastiche e parrocchiali del territorio comunale. L’incontro è avvenuto - presenti stampa, televisioni locali, parecchi consiglieri comunali, insegnanti e genitori - in un luogo come l’anno precedente volutamente pubblico e simbolico ossia nell’atrio della Gran Guardia, Palazzo che per se stesso dice appartenenza alla città.

Mostra "i nuovi veronesi"

Nel 2004 abbiamo dato risposta ad ulteriori richieste di esposizione della mostra di Caroline Groszer "I nuovi veronesi" (52 pannelli di fotografie e interviste ai cittadini stranieri immigrati nella nostra città) a Villa Buri, a Cadidavid e ancora alla Gran Guardia in occasione del Convegno nazionale Acat.

Cantieri del dialogo

Nel corso del 2004 siamo stati anche parte attiva nella ideazione e nella preparazione dell’iniziativa denominata "cantieri del dialogo". Si è favorito l’incontro di tutte le componenti locali del "mondo cristiano" e del "mondo musulmano" per la promozione di un evento, una due-giorni, una specie di "interreligious social forum" a livello nazionale, finalizzato a portare a Verona, e precisamente a Villa Buri, le tante esperienze di base del dialogo possibile tra cristiani e musulmani in Italia. L’evento, ora in via di programmazione al dettaglio, si realizzerà il prossimo 12 -13 maggio 2005.

Concerto-evento interculturale:

l’Orchestra di Piazza Vittorio al Teatro Tenda. Nell’ambito della Campagna per la raccolta fondi da destinare a misure urgenti di intervento a favore dei senzatetto, ci siamo impegnati come CESTIM ad organizzare un grande concerto, chiamando a Verona l’Orchestra di Piazza Vittorio. L’evento musicale ha avuto grandissimo successo (Teatro Tenda - 1.200 posti - gremito) con l’adesione pressochè totale delle realtà veronesi impegnate nell’intercultura e nella solidarietà. Le spese sono state coperte da donazioni private e da contributi del Comune di Verona (Consiglio Comunale e Assessorato alla Pubblica Istruzione). L’intero incasso, più di 12.000 Euro, è stato, come previsto, devoluto a Emmaus Villafranca per l’allestimento e la gestione di un dormitorio da protezione civile (50 posti-letto per senza-fissa-dimora in situazione di disagio abitativo estremo nell’emergenza "freddo inverno").

CESTIM Centro Studi Immigrazione
C.F. 93039900233 - P.IVA 02251650236
via Cavallotti, 10 - 37124 Verona
Tel. 0039-045-8011032 - Fax 0039-045-8035075

Contatti

"La prima schiavitù è la frontiera. Chi dice frontiera, dice fasciatura.
Cancellate la frontiera, levate il doganiere, togliete il soldato, in altre parole siate liberi.
La pace seguirà." (Victor Hugo)
"Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora io reclamo il diritto di dividere il
mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro.
Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri" (don Lorenzo Milani)