CESTIM
CENTRO STUDI IMMIGRAZIONE

PRINCIPALI ATTIVITA' SVOLTE NEL 2002
(Allegato alla Relazione annuale del Presidente all’Assemblea dei soci per l’approvazione del Bilancio, Verona, 15 aprile 2003)

 

1) DOCUMENTAZIONE – STUDIO – RICERCA – FORMAZIONE

“per una corretta rappresentazione della realtà dell’immigrazione”

Biblioteca – Videoteca - Rassegna stampa - Sito internet - Consulenze informali - Consulenze formali - Corsi, giornate di studio, stages - Interventi nelle scuole, nelle parrocchie, in altre iniziative educative - Partecipazione a convegni, seminari, conferenze

Biblioteca. Nel 2002 è continuata con prevalenti collaborazioni di volontariato l’attività di biblioteca specializzata sull’immigrazione. Ci risulta un incremento notevole di documentazione “grigia”, ma anche di libri e riviste. In catalogo abbiamo superato i 1.300 titoli. Sono purtroppo in attesa di classificazione ancora molte centinaia di documenti di studio e ricerca. Tutto il materiale rimane comunque, come al solito, a disposizione gratuitamente, sia per la consultazione in loco (10-15 persone in media a settimana passano per questo dalla nostra sede), sia per la lettura a domicilio (circa un centinaio i titoli più richiesti per il prestito nel 2002). Il servizio di biblioteca viene utilizzato prevalentemente, su indicazione dei docenti, da studenti universitari per la tesi e da studenti delle scuole superiori per lavori di gruppo sull’immigrazione. La documentazione “grigia” (banca dati, rapporti di ricerca, atti di convegni) è consultata in modo particolare anche da operatori sociali e giornalisti.

Videoteca. Con l’iniziativa e l’intraprendenza di alcuni nostri volontari abbiamo portato avanti anche nel 2002 il progetto di raccolta film in videocassetta per una visione funzionale alla didattica dell’intercultura. Sono state anche fatte molte registrazioni di servizi televisivi italiani e stranieri in relazione alle tematiche dell’immigrazione. Si è poi provveduto a perfezionare il sistema di segnalazione attraverso un’apposita sezione del nostro sito.

Rassegna stampa. La rassegna stampa quotidiana “cartacea” si è concentrata anche nel 2002 sul nostro quotidiano di Verona, L’Arena, di cui teniamo senza interruzioni dal 1990 la selezione giornaliera degli articoli di cronaca sull’immigrazione. Dal 2001/2002 sul nostro sito internet abbiamo reso reperibili, con aggiornamento settimanale, anche gli articoli sull’immigrazione dei principali giornali a diffusione nazionale, articoli che a nostro avviso possono risultare utili per la documentazione e il dibattito.

Sito internet. Lo abbiamo creato nel 1998 come sito di documentazione per una corretta rappresentazione degli attuali fenomeni migratori in Italia e nel mondo. Lo abbiamo offerto come servizio gratuito, pensandolo anzitutto rivolto a studenti, operatori sociali, ricercatori, giornalisti. Dal 2001/2002 si articola in sezioni: novità (aggiornamenti dell’ultima settimana); dati statistici (consistenza del fenomeno e sue caratteristiche quantitative sotto vari profili a Verona, in Italia, in Europa, nel mondo); normativa (archivio completo di leggi, decreti, circolari e giurisprudenza sull’immigrazione in Italia e negli altri paesi); biblioteca; ricerche e tesi; materiali didattici; documenti per il dibattito; eventi; dossier paesi; riviste, newsletters,…; rassegna stampa; servizi per immigrati; links. Viene continuamente aggiornato e arricchito di schede nuove per argomento. Un indicatore dell’interesse a consultarlo sta nel numero di accessi, che nel 2002 sono stati quasi 127 mila. Nel passato primo trimestre (gennaio-marzo 2003) siamo arrivati addirittura ad una media che sfiora il migliaio di accessi al giorno.


Consulenze informali. Non abbiamo contato nel 2002 – come del resto negli anni precedenti - le telefonate, le richieste via e-mail, le visite per avere orientamenti e consigli per lavori di tesi, tesine, elaborati vari, da parte di diplomandi, laureandi, studenti impegnati sui temi dell’immigrazione. Si è cercato come al solito di fare il possibile per rispondere a tutti. E’ simpatico notare che spesso ci viene poi fatta pervenire copia del lavoro di tesi in cui si spendono anche due righe di ringraziamento per l’aiuto prestato.


Consulenze formali. Abbiamo da sempre il compito di garantire la Cisl e l’Anolf di Verona sotto il profilo della corretta informazione sia per gli aspetti sociologici dell’immigrazione che per gli aspetti giuridici. Crediamo di aver risposto alle aspettative anche nel 2002 rendendoci sempre disponibili per tutte le richieste dei suoi operatori. Su richiesta, come negli anni precedenti, abbiamo poi collaborato nel 2002, sempre sui temi dell’immigrazione, alla stesura del Rapporto sociale annuale curato dall’Ufficio Studi della Curia Vescovile di Verona. Una formale consulenza è stata inoltre data all’Urpv, l’Unione regionale delle provincie del Veneto, in tema di misure da adottare per quanto riguarda le problematiche della casa. Una consulenza infine è stata data al Comune di Crema per la costruzione di servizi in rete con lo sportello immigrati e per la conseguente formazione degli operatori sociali (assistenti sociali ed educatori) coinvolti.


Corsi, giornate di studio, stages. Nel 2002 abbiamo collaborato: 1) con il Diakonisches Werk Bayern in un progetto che prevedeva dieci giorni di stage in Italia a fini formativi di una ventina di operatori sociali tedeschi. Lo stage è stato organizzato a Verona ed ha comportato: a) l’ospitalità presso famiglie italiane; b) incontri di informazione sulla realtà italiana di immigrazione; c) incontri con operatori sociali italiani che si occupano di immigrazione; 2) con Mlal e Nigrizia per una serie di incontri a cadenza mensile (in tutto sei + un convegno finale aperto a tutti) per l’approfondimento delle tematiche dell’immigrazione in relazione ai paesi del continente africano; 3) con Ogi (Osservatorio giuridico sull’immigrazione di Treviso) e Asgi (Associazione per gli studi giuridici del Veneto) nell’organizzazione a Verona di un corso di formazione giuridica sull’immigrazione rivolto ad operatori del diritto negli uffici del personale delle aziende e negli uffici vertenze dei sindacati.

Interventi nelle scuole, nelle parrocchie, in altre iniziative educative. Come al solito, anche per tutto il 2002 siamo stati chiamati in diverse occasioni a tenere relazioni e a partecipare a tavole rotonde sulle tematiche dell’immigrazione e dell’intercultura. Ricordiamo qui soltanto gli interventi nostri pubblicizzati con manifesti e volantini da parte degli organizzatori: il 12/01 in Sala Lucchi per l’assemblea cittadina di Progetto Verona; il 30/01 per gli studenti dell’Istituto Seghetti; l’8/02 a Genova in un incontro formativo organizzato dalla Caritas; il 22/03 a S.Pietro Incariano per il Corso aggiornamento insegnanti; il 4/04 all’Università popolare di Villafranca; l’11/04 alle Scuole Lenotti di Golosine; il 17/04 allo Studio Teologico San Zeno; il 18/04 ancora alle Scuole Lenotti di Golosine; il 7/05 nella Parrocchia di San Pietro di Morubio; il 14/05 al Camploy di Verona; il 28/05 nella Parrocchia di Bagnolo; il 3/06 nella Parrocchia di San Nicolò all’Arena; il 4/06 al Cum di San Massimo, il mattino, e alla Sala convegni dell’Ospedale di Negrar, il pomeriggio; il 28/10 al teatro di San Massimo; il 14/11 nella Parrocchia di Castel d’Azzano; il 4/12 a Brescia presso la Sala civica; il 16/12 di nuovo allo Studio Teologico San Zeno.

Partecipazione a convegni, seminari, conferenze. Ci limitiamo a ricordare che nel corso del 2002 siamo stati a Milano (su invito dell’Ismu), a Brescia (su invito del Comune), a Bruxelles (su invito di Picum) , Firenze (su invito di Cospe, Enar), Roma (su invito di Cnel, Migrantes, Caritas, Cisl, Asal).


2) INTERVENTI IN AMBITI DI PARTICOLARE PROBLEMATICITA’

“per dare delle risposte ai bisogni degli immigrati e, allo stesso tempo, dimostrare che è possibile darle”

Casa – Lavoro – Salute – Scuola – Discriminazioni - Marginalità

Casa. Nel corso del 2002 abbiamo continuato a garantire direttamente condizioni abitative decenti ad alcune famiglie di immigrati (per un totale di 23 persone) nei 7 appartamenti acquistati e sistemati da noi tra il 2000 e il 2001 grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza e Belluno e della Fondazione S.Zeno. Questa operazione immobiliare ha consentito di conservare l’abitazione a famiglie già residenti in un fabbricato altrimenti destinato alla trasformazione ad uso commerciale.
Il Cestim ha partecipato poi, sempre nel corso del 2002, ad incontri di carattere regionale con province, comuni ed organizzazioni private. Incontri diretti a individuare l’utilizzo più utile e conveniente di fondi stanziati dalla Regione Veneto quale contributo per la soluzione del problema casa per gli immigrati e gli emigrati veneti di ritorno. Altre iniziative sono state inoltre da noi proposte a diverse amministrazioni comunali per la gestione diretta di alloggi da destinare alla concessione amministrativa per situazioni connotate dal bisogno abitativo urgente. Con quale successo di risultati non sappiamo ancora. E’ proseguito infine – e non poteva non proseguire anche nel 2002 - il sostegno del Cestim alla Cooperativa La Casa per gli Extracomunitari (che ha sede presso di noi, essendo nata nel 1991 per nostra iniziativa) in termini di apporti di volontariato e consulenze per l’ulteriore reperimento di alloggi a favore di lavoratori immigrati, singoli o famiglie. Ricordiamo che soltanto nel periodo 21.5.2001 -31.12.2002 la Cooperativa ha garantito l’alloggio a più di 300 persone (immigrati adulti e minori).

Lavoro. Alcune nostre volontarie hanno continuato ad impegnarsi nel corso del 2002, come negli anni precedenti, nell’aiutare gli immigrati a trovare un lavoro regolare. L’apposito sportello della sede operativa di Via Bertoni 6 è stato aperto mediamente per due mattinate alla settimana. Per almeno una cinquantina di persone una occupazione con regolare contratto è stata effettivamente trovata.

Salute. Su questo fronte è continuata la nostra azione di sostegno al volontariato Cesaim (Centro Salute Immigrati) attivo presso gli edifici della Croce Rossa a Porta Vescovo dal 1993. Quest’anno ricorre anche il decennale della fondazione. Da settembre 1993 al 31 dicembre 2002 le visite effettuate sono state oltre 50 mila con un centinaio di medici e infermieri che si sono turnati, garantendo l’apertura dell’ambulatorio tutti i pomeriggi, da lunedì a venerdì, agosto compreso, per almeno 2 ore (dalle 15.30 alle 17.30). Siamo stati anche impegnati per il terzo anno consecutivo nella collaborazione al progetto “altre culure” del servizio di alcologia dell’Ulss 20 che riguardava le azioni da portare avanti assieme con gli immigrati e per loro sulle problematiche alcolcorrelate. In questo abbiamo coinvolto una ventina di mediatrici culturali di diverse nazionalità e avviato con le loro associazioni, dopo una serie di incontri formativi, un piano di informazione rivolto ai leaders di comunità.

Scuola. Come noto, dal 1998 ci siamo fatti promotori e organizzatori di quello che abbiamo voluto chiamare “volontariato dell’integrazione scolastica”, che consiste, per il volontario, nell’assicurare per tutto l’anno scolastico, all’alunno affidato, dalle 2 alle 6 ore settimanali di aiuto, possibilmente individuale, “face to face”, esclusivamente finalizzato al superamento, il più rapido possibile, dello svantaggio linguistico. Nell’anno scolastico 2001/2002 vi sono state richieste di volontariato Cestim da 99 scuole della Provincia di Verona (materne, elementari, medie e superiori). Vi abbiamo risposto con oltre 80 volontari (con laurea o diploma di scuola media superiore) in 65 istituti a favore di circa 200 alunni. Nell’estate del 2002, inoltre, nell’ambito di un progetto da noi promosso e per il quale siamo riusciti a trovare un finanziamento per il 75% Fondazione San Zeno e per il 25% Regione Veneto, abbiamo organizzato corsi estivi di italiano con frequenza giornaliera (dalle 10.00 alle 12.00, da lunedì a venerdì, per tutto il mese di luglio e tutto il mese di agosto) per bambini e ragazzi figli di immigrati. Sono stati tenuti in 8 scuole sul territorio del Comune di Verona, con più di 40 collaboratori impegnati e con la frequenza costante (80 ore di media) di oltre 100 ragazzi.
Per l’anno scolastico 2002/2003, infine, oltre a garantire in misura non inferiore all’anno precedente la presenza nelle scuole dei nostri volontari, ci siamo resi disponibili a collaborazioni su convenzione nell’ambito di progetti sperimentali (“classi di scorrimento”) per l’ accoglienza e l’accompagnamento al primo inserimento scolastico di alunni stranieri (Scuole medie Pacinotti, Scuole medie Duca d’Aosta, Istituto comprensivo di Grezzana).

Discriminazioni. Siamo stati anche nel 2002 un riferimento importante nella lotta alle discriminazioni di natura razzista o a motivo della cultura o della religione. Con il Cospe di Firenze siamo stati il focal point (progetto Raxen) per l’Italia dell’Eumc di Vienna, l’osservatorio europeo contro il razzismo. Ci siamo impegnati in particolare nella rilevazione dei casi di islamofobia in Italia dopo gli attentati dell’11 settembre 2001. Abbiamo poi collaborato al progetto Picum di Bruxelles per la messa in rete di tutti gli organismi che nel rispetto delle leggi in vigore cercano di dare risposte concrete al bisogno di tutela dei diritti umani espresso dalla componente più debole e sfruttata dell’immigrazione, quella rappresentata da quanti non hanno un regolare permesso di soggiorno. Siamo rimasti e rimaniamo collegati all’Enar, la rete europea contro il razzismo.

Marginalità. Nel corso del 2002, inizialmente con esclusive risorse della Fondazione San Zeno da noi procurate, sono state intraprese per iniziativa del Cestim azioni mirate – con la formazione degli operatori e la conseguente esecuzione di appositi programmi - a migliorare le condizioni di vita dei bambini Rom che a Verona si vedono ai semafori, cercando di creare le condizioni per il superamento della necessità per le loro famiglie di vivere di mendicità. Le azioni hanno comportato la mobilitazione e il coinvolgimento - secondo modalità a volte pienamente condivisibili e a volte meno – di altri soggetti del pubblico, del privato-sociale e del volontariato attivi sul territorio nell’attenzione ai gruppi più svantaggiati. Di fatto le azioni intraprese da noi (o che hanno preso avvio dalla nostra intraprendenza) hanno riguardato almeno una ottantina di nuclei familiari Rom provenienti dalla Romania e insediatisi negli ultimi anni sul territorio del Comune di Verona. Per questi nuclei familiari di adulti e minori che vivevano in baraccamenti inaccettabili, si è arrivati - con la nostra consulenza e la nostra collaborazione - alla elaborazione e all’immediata messa in atto di un progetto, sostenuto politicamente dal Comune di Verona e finanziariamente dallo stesso Comune e dalla Fondazione San Zeno, di cui già si vedono risultati rilevanti: più di 200 persone Rom sono passate da baracche di cartone nel fango a roulotte posizionate in un campo dotato di servizi essenziali; è stato ridotto moltissimo l’accattonaggio ai semafori, una quarantina di bambini passano in attività scolastiche almeno 6 ore della loro giornata dal lunedì al venerdì, per alcuni adulti con il permesso di soggiorno è stato anche possibile trovare un’occupazione lavorativa.

3) PROMOZIONE E REALIZZAZIONE DI EVENTI

“per favorire lo sviluppo delle relazioni interculturali di pace”

Epifania in Cattedrale - Festa dei popoli - Incontro dei ragazzi dei corsi estivi con il Sindaco di Verona - Convegno “il cerchio si chiude” - Mostra “i nuovi veronesi”

Epifania in Cattedrale e Festa dei popoli a Villa Buri. Come ogni anno (dal 1990), abbiamo collaborato anche nel 2002 con la Diocesi di Verona (Commissione Migrantes e Centro Missionario) alla riuscita – ottima riuscita, con migliaia di presenze - di due appuntamenti importanti ai fini della visibilità positiva da dare all’integrazione degli immigrati: la celebrazione unitaria dell’Epifania in Cattedrale per i cattolici di tutti paesi del mondo rappresentati a Verona e la Festa dei popoli a Villa Buri, nel giorno di Pentecoste, volutamente aperta a tutti, cristiani, musulmani, buddisti, credenti e non credenti, delle varie nazionalità, nell’affermazione comune della volontà di favorire nella grande kermesse le relazioni interculturali e interreligiose di pace.

Incontro dei ragazzi dei corsi estivi con il Sindaco di Verona. Ha avuto un felice impatto emotivo sull’opinione pubblica veronese, sabato 7 settembre 2002, l’incontro che il Sindaco di Verona ha avuto con oltre un centinaio di ragazzi, figli di immigrati, che avevano frequentato i corsi estivi di italiano organizzati dal Cestim in diverse sedi scolastiche e parrocchiali del territorio comunale. L’incontro è avvenuto in pubblico, con la stampa e le televisioni locali, nell’atrio di un Palazzo che dice appartenenza alla città (la Gran Guardia in Piazza Brà), alla presenza di parecchi Assessori, Consiglieri comunali, insegnanti e genitori. La consegna a ciascun ragazzo di un piccolo gadget, con la stretta di mano del Sindaco e degli Assessori, ha voluto dire riconoscimento dello sforzo che con il migliore apprendimento della lingua italiana è stato fatto ai fini della buona integrazione nella città.

Convegno “il cerchio si chiude”. Era stato programmato a conclusione “pubblica” del ciclo di incontri formativi sull’Africa (anzi, “le Afriche”) realizzato insieme a Mlal e Nigrizia. Lo si è tenuto con grande affluenza di studenti ed operatori sociali nella Sala della Cariverona, sabato 30 novembre 2002. Si voleva sottolineare l’importanza dei legami che ci sono tra immigrazione, politiche dello sviluppo e cooperazione internazionale decentrata. Vi hanno partecipato anche molti esponenti della politica sia nazionale che locale. E’ intervenuto anche il Sindaco di Verona, Giorgio Zanotto. Ha avuto una notevole eco sui mass-media locali.

Mostra “i nuovi veronesi”. Nel 2002 abbiamo portato a termine la produzione (partita come progetto nel 2000) della grande mostra di Caroline Groszer “I nuovi veronesi”, con 52 pannelli di fotografie e interviste ai cittadini stranieri immigrati nella nostra città. Siamo stati quindi parte attiva nel procurarle il patrocinio del Comune di Verona, che ha consentito, partecipando alle spese, il suo primo allestimento alla Gran Guardia in Piazza Brà , dal 18/12/2002 al 6/1/2003, La mostra ha riscosso subito il vivo interesse da parte di migliaia di visitatori italiani e stranieri. Nei giorni di apertura alla Gran Guardia sono state vendute più di 400 copie del libro-catalogo che la accompagna. C’è stata un’eco notevole sulla stampa e sulle televisioni locali. Se ne è interessata anche Rai Educational con un servizio trasmesso il 26/02/2002. La mostra, pensata per essere facilmente allestita in diversi spazi espositivi, sta ora circolando, su prenotazione, nei Comuni della provincia. Fotografie e testi sono stati riportati anche in un’apposita sezione del nostro sito per favorirne l’uso didattico nelle scuole.