Gli immigrati in Europa. Diseguaglianze, razzismo lotte
Autori o Curatori:
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Basso Pietro
, Perocco Fabio
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Contributi:
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Alaluf Mateo, Casagrande Orsola, Chesnais François, Costantini
Dino, De Bonis Andrea, Erel Umut, Giove Nicoletta, Jefferys Steve,
Kagnè Bonaventure, Kammerer Peter, Martiniello Marco, Meillassoux
Claude, Modica Sandra, Morice Alain, Ruiz Olabuénaga José
Ignacio, Sciortino Raffaele, Tabin Jean-Pierre, Vincent Jean Marie
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Casa Editrice
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Franco
Angeli
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Collana: |
La
societa' |
Classificazione:
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Emigrazione, immigrazione, lavoratori extracomunitari, stranieri
- Politiche e servizio sociali, povertà, marginalità,
devianza, problemi della famiglia
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Codice Volume:
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1420.164
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Codice ISBN
:
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88-464-4899-5
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Pagine:
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464
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Figure:
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0
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Edizione:
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1a 2003
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Ristampa:
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Euro:
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€ 25,00
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Disponibilità:
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Buona
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Presentazione del volume:
Da almeno dieci anni l'Europa ufficiale, degli stati, dei governi, dei
mass media presenta l'immigrazione come un problema essenzialmente di
ordine pubblico, da affidare sempre più alle polizie, alle marine
militari, alle carceri, ai centri di detenzione. Ed è così
che la massa degli immigrati, composta nella sua quasi totalità
di lavoratori , forzati all'emigrazione dalla devastazione di crescenti
aree del Sud del mondo, viene criminalizzata come un pericolo da cui proteggersi
con ogni mezzo.
Immigrazione zero!, si tuona da più parti; o almeno, immigrazione
rigorosamente contingentata. Nei fatti, però, per reggere all'asprissima
competizione sui mercati mondializzati, i capitalismi europei hanno un
bisogno inesauribile di manodopera a basso costo ultra-ricattabile,
da mettere in concorrenza con i lavoratori autoctoni. E nessuna forza-lavoro
quanto quella immigrata risponde, forzatamente, a tali caratteristiche.
Non è difficile, perciò, scorgere, sotto la cortina fumogena
dell'"immigrazione zero", la dura realtà di un'immigrazione "a
zero diritti", di donne e uomini "di colore" astretti alla "clandestinità"
e ad un'indefinita precarietà lavorativa ed esistenziale.
Supersfruttamento, discriminazione, razzismo verso i lavoratori immigrati
non sono, per l'Europa, novità di questi ultimi anni. Si tratta,
anzi, di una lunga tradizione , sostanzialmente unitaria al di
là delle sue forme contingenti e delle differenti ideologie di
copertura, che attraversa (e, piaccia o meno, collega) il liberalismo
classico, il nazi-fascismo e le democrazie, il vecchio e il nuovo colonialismo.
È quanto dimostrano, in pregevoli saggi dedicati ai maggiori paesi
europei, studiosi quali C. Meillassoux, F. Chesnais, J.M. Vincent, M.
Alaluf, A. Morice, P. Kammerer, S. Jefferys, J.-L. Olabuénaga.
Un'analisi ad ampio raggio, geografico e storico, del rapporto, tutt'altro
che "buonista" anche quando veste i panni dell'integrazione subordinata,
tra Europa e immigrati.
In questo contesto la legge Bossi-Fini, da molti considerata disumana
e razzista in quanto contiene "elementi di segregazionismo e di semi-schiavitù",
appare non un'eccezione alla regola, ma l'anticipazione di un futuro da
contrastare, che ha profonde radici in un passato da non dimenticare.
Questo volume presenta anche una prima riflessione e documentazione sulle
più recenti lotte dei sans papiers e degli immigrati in
Italia, in Francia, in Belgio e in Svizzera, espressione di un processo
di auto-organizzazione dei proletari immigrati faticoso, ma ineludibile.
Importante per loro e per l'intero mondo del lavoro salariato, poiché
"il lavoro in pelle bianca non può emanciparsi in paesi in cui
è marchiato a fuoco quando è in pelle nera".
Pietro Basso insegna Metodologia delle scienze sociali all'Università
di Venezia ed è coordinatore del Master sull'immigrazione istituito
presso la medesima Università. Con la FrancoAngeli ha già
pubblicato Disoccupati e stato (1981); Tempi moderni, orari
antichi (1998); Razze schiave e razze signore (2000) e curato,
con F. Perocco, Immigrazione e trasformazione della società
(2000).
Fabio Perocco è coordinatore del Laboratorio di formazione
e ricerca sull'immigrazione dell'Università di Venezia e responsabile
dell'attività didattica e scientifica del Master sull'immigrazione
istituito presso la medesima Università. È autore di molti
saggi e rapporti di ricerca sui fenomeni migratori, co-autore di L'Islam
in Italia. Una presenza plurale , a cura di C. Saint-Blancat (1999)
e co-curatore di Immigrazione e trasformazione della società
(2000).
Indice:
Pietro Basso, Fabio Perocco , Gli immigrati in Europa
Parte I. Mondializzazione delle diseguaglianze e migrazioni internazionali
François Chesnais , Per comprendere la mondializzazione
Pietro Basso , Sviluppo diseguale, migrazioni, politiche migratorie
Claude Meillassoux , Per chi nascono gli africani?
Dino Costantini , Migrazione "illegale" e ascesa dello stato penale.
Il caso australiano
Parte II. L'Europa e gli immigrati
Peter Kammerer , Germania: un secolo di politica migratoria
Alain Morice , Selezione, razzismo e assimilazione in Francia
Jean-Marie Vincent , Il mito dell'integrazione alla francese
Fabio Perocco , L'apartheid italiano
Nicoletta Giove , L'immigrazione femminile in Italia
Umut Erel, Steve Jefferys , Immigrati e "minoranze etniche" in
Gran Bretagna: tra razzismo e "pari opportunità"
Orsola Casagrande , L'asilo politico secondo il New Labour
Mateo Alaluf , Esilio e lavoro: la politica d'immigrazione in Belgio
José Ignacio Ruiz Olabuénaga , Il criptorazzismo
spagnolo
Andrea De Bonis , El Ejido. Un esempio di razzismo contemporaneo
Jean-Pierre Tabin , Immigrazione e lavoro sociale in Svizzera
Parte III. Le lotte degli immigrati
Alain Morice , I sans-papiers in Francia: una battaglia infinita
per il riconoscimento
Raffaele Sciortino , L'organizzazione del proletariato immigrato
in Italia
Il Comitato Immigrati in Italia: documenti
Sandra Modica , Sulle lotte degli immigrati in Svizzera
Bonaventure Kagné, Marco Martiniello , Il conflitto sulla
regolarizzazione dei sans-papiers in Belgio.
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