Immigrazione e metropoli. Un confronto europeo
Autori o Curatori: Ambrosini Maurizio , Abbatecola Emanuela
Contributi: Blaschke Jochen, Cavalli Alessandro, Cominelli Claudia, Frisina Annalisa,
Gandolfi Paola, Pongiluppi Berta, Schmidt Di Friedberg Ottavia, Scuteri Nicola,
Wihtol de Wenden Catherine
Collana: Politiche Migratorie - coordinata da Mara Tognetti Bordogna
Classificazione: Emigrazione, immigrazione, lavoratori extracomunitari, stranieri
Pagine: 400
Edizione: 1a 2004
Presentazione del volume: Il volume analizza le modalità di inserimento degli
immigrati stranieri nei mercati metropolitani contemporanei, ponendo a confronto
due contesti dell’Europa settentrionale (Berlino e Parigi) con due casi dell’Europa
meridionale (Barcellona e Milano). Ovunque il lavoro ricco delle fasce professionali
avvantaggiate dalle trasformazioni delle grandi città in punti-chiave di un’economia
mobile e globalizzata richiede in vario modo il lavoro povero di nuovi immigrati,
malgrado l’ortodossia restrittiva dominante a livello comunitario. Tra reticenze
e ipocrisie, tutti i paesi europei sono tornati a essere importatori riluttanti
di manodopera. Questa a sua volta sviluppa dinamiche autopropulsive e sforzi di
promozione, attivando legami sociali basati sulla comune origine, con la formazione
di quelle che vengono definite “reti etniche”. Nuovi fenomeni ne derivano, come
il passaggio al lavoro indipendente, che proprio nelle metropoli assume profili
variegati e talvolta controversi. Se le trasformazioni dei sistemi economici metropolitani
hanno diversi tratti in comune, cambia tuttavia il frame temporale e istituzionale
dei processi di incorporazione dell’immigrazione: nei paesi del Nord-Europa si
è determinata una stratificazione di componenti vecchie e nuove dell’immigrazione,
comunitaria ed extracomunitaria, con la formazione di seconde e terze generazioni.
I paesi dell’Europa meridionale, nuovi arrivati tra i contesti riceventi, hanno
dovuto affrontare con scarsa preparazione una trasformazione che li ha colti di
sorpresa e stanno compiendo in tempi rapidi un non facile passaggio a società
multietniche. Le metropoli sono in ogni caso i luoghi cruciali dell’interazione
e del conflitto, destinate ad anticipare trasformazioni sociali che impegneranno
tutte le società europee nei prossimi decenni.
Maurizio Ambrosini insegna Sociologia e Sociologia delle migrazioni nell’Università
di Genova, Facoltà di Scienze della formazione. Da diversi anni si occupa del
fenomeno dell’immigrazione in Italia, con particolare riferimento all’inserimento
nel mercato del lavoro. È responsabile scientifico del Centro studi Medì-Migrazioni
nel Mediterraneo, di Genova. Tra le sue pubblicazioni sull’argomento, per i tipi
FrancoAngeli, ricordiamo i volumi: Utili invasori (1999); Comprate e vendute (2003)e,
inoltre, La fatica di integrarsi (Il Mulino, 2001).
Emanuela Abbatecola , insegna Sociologia del lavoro presso l’Università di Genova.
Si occupa prevalentemente del ruolo delle reti di relazione nei processi di inserimento
lavorativo di donne e immigrati, nonché di prostituzione straniera e tratta delle
donne a fini di prostituzione. Su questi argomenti ha scritto diversi saggi tra
i quali ricordiamo: Il potere delle reti. L’occupazione femminile tra identità
e riconoscimento (L’Harmattan Italia, 2002).
Indice: Alessandro Cavalli, Prefazione Maurizio Ambrosini, Introduzione. Metropoli
europee e lavoro immigrato: il quadro di sfondo e l’impostazione della ricerca
Parte I. Immigrazione e contesti metropolitani. Un confronto tra Nord e Sud dell’Europa
Maurizio Ambrosini, Un’apertura necessaria, un riconoscimento contrastato. Il
lavoro immigrato nelle trasformazioni delle metropoli europee (Vecchie e nuove
migrazioni: Nord e Sud Europa; La domanda: economie post-fordiste e lavoro flessibile;
Il caso delle metropoli; L’innovazione mancata: il persistente primato dell’ortodossia
restrittiva; Il versante dell’offerta: il significato delle risorse comunitarie;
Traiettorie differenziate: efficacia e limiti dei network migratori; Accompagnando
l’inserimento: i luoghi e le forme dell’azione solidaristica; Tra presente e futuro:
diversi percorsi di inclusione; Oltre la separatezza e il funzionalismo: il diritto
alla somiglianza) Jochen Blaschke, Nicola Scuteri, Immigrazione e lavoro nel paese
dei lavoratori-ospiti: l’esperienza tedesca e il caso di Berlino (Migrazione e
popolazione in Germania; Reti di relazione e modalità di ingresso nel mercato
del lavoro. Immigrati turchi in Germania e in Berlino; Gli italiani in Germania
e a Berlino; Gli immigrati polacchi in Germania e a Berlino; La relazione tra
economia irregolare e forza lavoro immigrata: riflessioni finali) Catherine Wihtol
de Wenden, Dispositivi istituzionali, azione delle reti e modalità di inserimento
economico: l’esperienza francese e il caso di Parigi (Un paese di immigrazione;
L’esperienza francese recente in tema di migrazioni internazionali; Forze che
guidano le migrazioni internazionali; Strategie politiche messe in atto per contrastare
le migrazioni internazionali; Uno sguardo ai dati; La ricerca; I rumeni; I marocchini;
Gli indiani e i pakistani; Convergenze e divergenze tra i tre gruppi presi in
analisi) Berta Pongiluppi, Immigrazione e lavoro nell’Europa mediterranea: il
caso spagnolo e la metropoli di Barcellona (La domanda di forza lavoro immigrata
in Spagna; L’offerta di forza lavoro immigrata in Spagna; Il quadro legislativo;
La ricerca societaria; Immigrazione a Barcellona: una panoramica generale) Parte
II. Il caso italiano e la metropoli milanese Maurizio Ambrosini, Percorsi di incontro.
Domanda di manodopera e reti migratorie in un mercato segmentato (La domanda di
lavoro immigrato; L’andamento del quadro normativo; Il lavoro degli immigrati
in Italia: alcuni dati; L’offerta di lavoro immigrata; L’influenza della società
ricevente e l’azione solidaristica; Gli immigrati a Milano: un quadro generale;
Il caso filippino: tra benevolenza e segregazione; Il caso marocchino: tra debolezza
sociale e progressi recenti; Il caso egiziano: bassa visibilità, reti flessibili
e intraprendenza; Conclusioni: oltre la regolazione microsociale?) Claudia Cominelli,
Benvoluti ma segregati. I filippini nel mercato del lavoro milanese (Fasi dell’immigrazione
filippina a Milano; Inserimento nel mercato del lavoro milanese; Rapporto con
le istituzioni, i sindacati, le organizzazioni nonprofit e gli organi della pubblica
sicurezza; Il lavoro domestico come risorsa e limite per i filippini a Milano;
Conclusioni: filippini, tra integrazione strumentale, timidi tentativi di emancipazione
economica e una nuova legge) Annalisa Frisina, Paola Gandolfi, Ottavia Schmidt
di Friedberg; L’inserimento lavorativo e l’imprenditorialità degli immigrati marocchini
a Milano (Le fasi dell’immigrazione marocchina in Italia e a Milano; Caratteristiche
socio-demografiche degli immigrati marocchini a Milano; I percorsi lavorativi
dei marocchini a Milano, tra cambiamenti di mercato e capacità di innovazione;
Vincoli e opportunità dell’inserimento lavorativo; Devianza e vittimizzazione
tra marocchini a Milano; Individualismo e comunità: come collocarsi tra due “miti”?;
Indicazioni operative, nuove piste di ricerca e domande aperte; Considerazioni
conclusive) Emanuela Abbatecola, Percorsi migratori e imprenditorialità maschile:
profilo degli egiziani a Milano (Scenari, criteri e scelte; Ambiti di riflessione;
Considerazioni conclusive)