LE MONDE diplomatique - Maggio 2003 LE MONDE diplomatique - Maggio 2003

Scuole
Classi meticce Giovani, studenti, insegnanti nelle delle migrazioni - a cura di E. Fravega e L. Queirolo Palmas


Carocci, 2003, 12 euro

Mattia Diletti
L'Italia è ormai una terra di immigrati di seconda generazione, come furono prima di noi altri paesi d'Europa. Nuovo tuttavia è il contesto storico e culturale di oggi, come nuova è la tradizione istituzionale del paese d'accoglienza: non è un caso che la polemica sull'hijab (con quello che comporta: dibattito sulla laicità dello stato, sul rispetto dei diritti delle minoranze e delle donne) si faccia in Francia e non in Italia. Classi meticce è il risultato di una ricerca compiuta a Genova da alcuni ricercatori universitari: una ricerca che ha lo scopo pratico di fare il punto (e presentare concrete proposte) sull'acqusizione di saperi e competenze degli insegnanti e degli operatori della scuola e del sociale, che per primi e senza paracadute si confrontano con una situazione nuova. Un quadro tipicamente italiano: grandi capacità di costruire saperi dal basso, con il rischio però che essi vadano persi o non vengano socializzati in alcun modo. Di particolare interesse appaiono gli interventi dei mediatori culturali appartenenti a quattro grandi gruppi (albanesi, latinos, cinesi e arabi). L'indagine ha infatti il merito di lasciare molto spazio alle voci dei protagonisti della ricerca, toccando le questioni di maggior rilievo: il rapporto e i conflitti nella famiglia, la collaborazione e lo scontro con l'istituzione scolastica, l'immagine di sé e la visione del proprio futuro.