Awa che visse due volte di Laura Gambi - 1997, 16°, pp. 192 AIEP editore -
collana Melting pot

Dieci storie di donne immigrate narrate da una donna. Vengono dall’Albania, dal Marocco, dal Senegal. L’autrice ascolta con partecipazione e con paziente lavoro si fa interprete delle parole e dei silenzi senza cercare facili suggestioni, rispettando anche le censure e le contraddizioni. Ne derivano racconti apparentemente “sommessi”, ma carichi di suggestioni che passano direttamente alla lettrice, al lettore attraverso una scrittura mediatrice, che pur interpretando lascia trasparire il “parlato” del colloquio diretto. “Awa (versione in wolof di Eva, la donna) che vive due volte” è sintesi e metafora delle due e molte vite di queste donne e per estensione forse di tutte le donne.