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Il Vaticano sconfessa l'Europa blindata
Sull'Osservatore romano duro attacco alle politiche antimigratorie decisa al vertice
ROMA
Dall'Osservatore Romano è arrivato ieri un pesante attacco alla «fredda indifferenza della comunità internazionale» di fronte agli immigrati clandestini che muoiono in mare. Il giornale vaticano ha accusato l'Unione europea di aver messo in secondo piano «lo spirito di accoglienza e di protezione del povero e del perseguitato». E la bocciatura senz'appello delle misure decise dal Consiglio europeo di Salonicco suona anche come aperta sconfessione delle politiche condotte in Italia dalla maggioranza di centrodestra, o almeno delle sue componenti (la Lega) che chiedono apertamente di cannoneggiare le imbarcazioni cariche di migranti dirette verso le nostre coste. «La tragedia, ormai quotidiana, di migliaia di infelici che perdono la vita in mare - si legge sul quotidiano della santa sede - ha scritto ieri un'altra pagina atroce nel Mediterraneo, al largo delle coste tunisine, dove è affondata una nave con a bordo duecentocinquanta migranti di diversi Paesi africani diretti verso le coste europee». Ma la comunità internazionale risponde solo con la logica del controllo militare delle acque solcate dalle carrette dei disperati: «Nelle stesse ore - rimarca il quotidiano - nell'incontro dei Capi di Stato e di Governo dell'Unione Europea in Grecia venivano prese decisioni su aspetti tecnici e militari del controllo della frontiera marina meridionale dell'Ue e veniva definita la ripartizione delle spese relative. Sembra dunque, in una sorta di fredda indifferenza, passare in secondo piano la tutela della vita umana e di quei valori che la sostanziano, compreso lo spirito di accoglienza e di protezione del povero e del perseguitato che è parte irrinunciabile - conclude L'Osservatore Romano - della più autentica civiltà maturata lungo i secoli della storia europea radicata nella fede cristiana».
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