il manifesto - 25 Agosto 2002
Migliaia di sans papiers sfilano a Parigi
Quattromila secondo gli organizzatori, 2.700 secondo la prefettura, erano comunque migliaia gli immigrati irregolari francesi che ieri pomeriggio hanno sfilato a Parigi per chiedere che il governo affronti il problema degli stranieri privi del permesso di soggiorno. Proprio ieri, tra l'altro, ricorreva l'anniversario dello sgombero degli occupanti dalla chiesa di Saint-Bernard, nel '96, ancora molto vivo nella memoria della città. Da una settimana circa 500 immigrati occupano la chiesa di Saint-Denis, la necropoli dei re francesi, appoggiati dal «Coordinamento 93», che sta raccogliendo le domande di regolarizzazione (per farlo, occorre iscriversi al Coordinamento) che martedì verranno presentate alle autorità, con una nuova manifestazione. Gli immigrati riversatisi nella chiesa di Saint-Denis, la cui occupazione si svolge con il pieno appoggio del parroco Bernard Berger, sono stati centinaia, tanto da indurre il Coordinamento, per ora, a bloccare le iscrizioni. Gli occupanti si dicono molto preoccupati dei nuovi venti di destra che spirano in Francia «I sans papiers si trovano di nuovo a dover fra fronte a un governo di destra - ha dichiarato Ali Mansouri, portavoce del "Coordinamento 93" - come all'epoca dell'espulsione da Saint Bernard». il coordinamento si dice anche molto preoccupato per la riforma della legge sul diritto d'asilo, annunciata dal presidente Jacques Chirac il 14 luglio scorso. Intanto l'occupazione di Saint-Denis continua, le autorità per ora si sono soltanto impegnate a considerare i casi che verranno presentanti dal Coordinamento. Gli immigrati hanno ricevuto il sostegno del segretario del Partito comunista francese (Pcf), Marie-George Buffet, che ha fatto visita agli stranieri accampati nella chiesa. Giovedì scorso si è svolta invece una manifestazione di protesta da parte di una decina di giovani realisti, che protestavano contro la presenza degli immigrati in un luogo di interesse storico.