19 Marzo 2002
 
 
Bossi accende radio Padania e spegne il governo
Riesplode la polemica sull'immigrazione: Follini attacca l'intolleranza della Lega, perfino il ministro Scajola si dissocia
ERNESTO MILANESI - ROMA

Nove ore di diretta: "Speciale immigrazione", dalle 9.30 alle 18.30. Radio Padania Libera, tuttavia, ha già trasmesso ieri in versione ministeriale il tam tam dell'intolleranza.
Umberto Bossi, il profeta della Padania a palazzo Chigi, non ha dubbi: "Il governo si sta muovendo male nel campo dell'immigrazione. La mia impressione è che l'arrivo sia frutto di combutte internazionali che pretendono di distruggere la sovranità del nostro paese". Sullo sbarco dei mille a Catania, la Lega Nord riapre il fronte della guerriglia nella maggioranza e alza il tiro. Così Bossi al consiglio federale del suo partito: "Dicono che li hanno fatti passare perchè minacciavano di buttare i bambini in mare, ma questi sono solo alibi per l'impotenza del governo, dove troppa gente perde il suo tempo a pensare al dopo Berlusconi, anzichè mantenere le promesse fatte al popolo prima delle elezioni".
Bossi non naviga a vista e traccia la rotta della collisione aperta con gli alleati. "Questa nave è salpata partita dieci giorni fa dalla parte turca di Cipro, fatto che il governo sapeva benissimo, ma che non è bastato per fargli prendere forti decisioni. La nave era per di più "scortata" da una nave militare francese e a questo punto il quadro diventa assai confuso. La Francia ha forse deciso di proteggerci con le sue navi da guerra? Di più: la nave era immatricolata in un atollo del pacifico, il Tongo. E resta il fatto, grave per il governo, che questa orda è entrata".
Gli fa da sponda solo Ignazio La Russa, capogruppo di An: "Bossi ha ragione, bisogna fare di più per contrastare l'immigrazione clandestina, in Italia e in Europa". La differenza con la Lega padana? "Mai e poi mai Anpotrà rinunciare a far prevalere la presenza di criteri di civiltà e umanità, anche se in una fase di duro contrasto all'immigrazione".
Si riapre, piuttosto, lo scontro di civilità governativa nella maggioranza berlusconiana. "L'immigrazione clandestina èun dramma per molte persone e sta tornando ad essere un'emergenza per il nostro paese". Così il presidente del Ccd Marco Follini, che rappresenta l'Italia alla convenzione europea, non perde occasione di attaccare Bossi che rappresenta la Padania nel governo: "Trovo grottesco che si possa accusare il governo di far parte di una sorta di Spectre internazionale ai danni della sovranità italiana. Trovo doppiamente grottesco che l'accusa venga mossa da un membro del governo stesso".E perfino il ministro dell'interno Claudio Scajola sbotta: "La posizione presa dalla Lega francamente mi sembra un po' provinciale". E spiega al suo collega: "Questa nave aveva a bordo 850 persone che sono irachene e scappano dal dittatore dell'Iraq: abbiamo il dovere di garantire l'asilo ai perseguitati".
Dall'opposizione, due bordate al governo. Piero Fassino, segretario Ds: "Questa è la dimostrazione che quello che il centrodestra ha cercato di far credere agli italiani per mesi: che gli immigrati c'erano perche' governava il centrosinistra e che quando sarebbe arrivato il centrodestra i clandestini non ci sarebbero più stati, era una colossale bufala". Patrizia Toia, senatrice della Margherita, aggiunge: "Catania è la prova provata che la destra è brava a fare propaganda sulla pelle della povera gente, ma non a governare i problemi complicati come l'immigrazione".