16 Marzo 2002
IN BREVE Fermati al
largo
Alla fine sono approdati al porto di Siracusa, scortati dai
finanzieri: erano i 72 immigrati che si trovavano a bordo del
barcone avvistato giovedì pomeriggio al largo delle coste
siracusane da un velivolo della Marina militare. Hanno toccato
terra intorno alle 4 del mattino di ieri, dopo aver trascorso
dodici ore al largo, in acque internazionali, "guardati a
vista" dai radar delle motovedette della guardia di finanza
che non li hanno persi d'occhio un istante; il fermo è
scattato quando hanno varcato il limite territoriale, a dieci
miglia dalla costa. Quasi in contemporanea, un'altra
imbarcazione toccava terra poco più a sud, tra Avola e Noto,
con un altro "carico" di 63 persone, tutti uomini di etnia
tamil e provenienti dallo Sri Lanka come gli altri; stavolta
lo sbarco è avvenuto però in incognita, e gli immigrati sono
stati sorpresi mentre fuggivano lungo la spiaggia. In entrambi
i casi, sono subito scattate le procedure di identificazione e
per i presunti scafisti anche le manette; i "passeggeri"
invece saranno smistati al centro accoglienza di Crotone, da
dove saranno rimpatriati. Per raggiungere l'Italia, a bordo di
due "carrette", avevano viaggiato per giorni su una rotta che
la questura di Siracusa ha individuato e che passerebbe dal
Canale di Suez, con tappa intermedia al Cairo.
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