Milano, 59 bengalesi in tre monolocali
LUCA FAZIO -
MILANO
Sono un po' troppe per non dare nell'occhio 59 persone che
vivono in tre monolocali. A mettere fine a questa strana
locazione a due passi dalla Stazione Centrale di Milano è bastata
una segnalazione dei vicini di casa al commissariato di zona. Nei
locali i poliziotti hanno trovato 59 pakistani, tra cui due
minorenni, sistemati uno sopra l'altro in condizioni spaventose.
I proprietari degli appartamenti, quattro cittadini del
Bangladesh che da alcuni anni soggiornano regolarmente in Italia,
sono stati scarcerati dopo l'interrogatorio e ora sono indagati a
piede libero per sfruttamento dell'immigrazione clandestina. I
pakistani, molti dei quali erano senza permesso di soggiorno e
lavoravano come venditori di rose, pagavano 2-300 mila lire di
affitto al mese per un materasso buttato per terra. I
proprietari, che complessivamente si mettevano in tasca dai 15 ai
18 milioni al mese, per acquistare i tre monolocali avevano
contratto un mutuo di un milione e centomila lire. Un business
piuttosto redditizio e comune considerando la quantità di
appartamenti che a Milano sono abitati da molti stranieri. Gli
immigrati sfruttati, cui è stato consegnato il decreto di
espulsione, hanno detto di essere entrati in Italia via terra
poche settimane fa, stipati in furgoncini partiti dai Paesi Bassi
e dai valichi austriaci.
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