Lo sbarco dei
cinquecento E' l'ultimo "contingente" di profughi approdato
ieri in Calabria a bordo di una carretta
M.D.C
- ISCA SULLO JONIO (Catanzaro)
E' composto da 463 profughi il mega sbarco di
ieri pomeriggio in Calabria, il quindicesimo dall'inizio
dell'anno. 254 uomini, 160 bambini e 60 donne sono arrivati a
bordo di un motopeschereccio, una "carretta del mare" senza
bandiera e senza nome, che si è arenata a pochi metri dalla
spiaggia di Isca sullo Jonio, nel Catanzarese. Ad
attenderli c'erano carabinieri, poliziotti, finanzieri, uomini
della guardia costiera e della capitaneria di porto, volontari
della Croce Rossa, aministratori locali. I profughi, molti dei
quali kurdi, partiti una decina di giorni fa da un porto
turco, hanno raccontato di aver pagato circa tremila marchi
tedeschi per arrivare in Calabria. L'imbarcazione,
avvistata ieri mattina al largo delle coste calabresi, tra
Punta Stilo e Roccella Jonica, e quindi soccorsa e scortata
dalle forze dell'ordine, era inizialmente diretta al porto di
Crotone, ma è stata fatta arenare nel Catanzarese perchè
imbarcava acqua. Le condizioni di salute dei profughi,
nonostante il masscrante viaggio, sono abbastanze buone. Per
quattro di loro, però, si è reso necessario il ricovero in
ospedale per disidratazione. Tutti gli altri sono stati
accompagnati in pullmans nel nel centro profughi Sant'Anna di
Isola Capo Rizzuto ed in altri centri di accoglienza pugliesi.
Le forze dell'ordine, durante l'identificazione, hanno fermato
sei persone perché sospettate di far parte
dell'equipaggio. Con quello di ieri salgono, dunque, a 15
gli sbarchi di profughi sulla costa calabrese dall'inizio
dell'anno. In totale, nei primi nove mesi di quest'anno sono
arrivate quasi cinquemila persone, la maggior parte delle
quali sono transitate attraverso il campo di accoglienza di
Isola Capo Rizzuto, dove tra roulottes e container il
turn-over è continuo, anche se il susseguirsi incessante degli
sbarchi rischia di metterne a dura prova la capacità ricettiva
della struttura. Attualmente, infatti, presso il campo di
Sant'Anna, gestito dalla prefettura di Crotone, sono ospitate
ancora 612 persone. Ne può ospitare un'altra cinquantina.
Dell'ultimo contingente sbarcato ieri ad Isca sullo Jonio ne
ha accolti una cinquantina.
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