"Attenti ai
poveri" CASERTA Il vescovo Nogaro: se vuole la pace,
l'Occidente restituisca ciò che ha rubato
FRANCESCA PILLA - CASERTA
"Voi giovani che lottate contro il
neoliberismo siete le persone più care e belle della società".
Con queste parole monsignor Nogaro, vescovo di Caserta, ha
salutato il forum contro il neoliberismo organizzato dal
centro sociale Ex-canapificio di Caserta, all'interno della
settimana di mobilitazione promossa dalla Rete No global,
diventata un momento di confronto per ribadire il "no" alla
guerra e per definire la posizione netta del movimento contro
ogni rappresaglia. E questo è stato anche il messaggio di
Nogaro, che ha chiesto più volte all'assemblea di "difendere
la pace a ogni costo, perché la guerra di vendetta e
rappresaglia uccide tutti i diritti umani". Il vescovo ha
lodato più volte l'impegno del centro sociale casertano nel
difendere i diritti degli immigrati. La tavola rotonda di
ieri, sull'immigrazione, alla quale hanno partecipato, oltre
alla Rete No global, comunità d'immigrati, Rifondazione
comunista e il centro sociale Leoncavallo di Milano, ha
fornito l'occasione per parlare con il "vescovo dei poveri" di
temi scottanti che attraversano il mondo e l'Italia in queste
settimane.Dopo l'11 settembre, è ormai imminente una
rappresaglia degli Stati uniti. Con l'idea dell'"operazione
infinita" per combattere il terrorismo, si stanno preparando a
colpire e inevitabili saranno le vittime civili. Crede sia
sensato tutto questo?
Il terrorismo senza dubbio va controllato, ma bisogna
comprendere che questa forma di terrorismo non è altro che la
collera dei poveri. L'Occidente ha sempre conquistato e
saccheggiato i beni dei poveri nel sud del mondo. Oggi i
poveri si organizzano e si vendicano degli abusi. Dobbiamo
restituire quello che abbiamo rubato, se ci fosse un'apertura
economica a coloro che hanno bisogno non avremmo tragiche
rappresaglie. La guerra globale è insensata e ingiusta. La
pace è l'unico valore in questo momento per far sì che il
terzo millennio non sia consacrato dallo sterminio
dell'umanità. Piango le vittime americane, ma non si può
difenderle creandone delle altre. E' antiumano e lo affermo
non da prete, ma come uomo e fratello.
Il movimento antiglobal ha promosso una settimana di
mobilitazione contro la Nato e per la pace. Li appoggiate?
Tutti i giovani del movimento sono persone di cuore, più
liberi in questa società e io li ammiro. Bisogna resistere
all'escalation di violenza che si prepara, dobbiamo unirci.
Deve esserci l'esecrazione di tutto il mondo e nei paesi
belligeranti per impedire la guerra, che rappresenta il male
supremo. La pace va difesa, anche a costo della vita.
Nei giorni scorsi il centrodestra ha approvato una legge
sull'immigrazione molto più severa della Turco-Napolitano. Che
penalizza gli extracomunitari, lega il permesso di soggiorno
definitivamente al contratto di lavoro e introduce il reato di
clandestinità con pene da 1 a 4 anni di reclusione. Lei si è
sempre battuto per i diritti degli immigrati, come pensa di
muoversi?
Bisogna impedire che la legge venga applicata. Già la legge
precedente era massacrante. Interventi così severi sono una
violazione dei diritti dell'uomo. Bisogna difendere gli
immigrati in ogni maniera, anche contro la legge. Noi
cercheremo di impegnarci e continuare il lavoro di sempre.
Abbiamo un centro di accoglienza, due mense e uno sportello in
curia che fa la spola con la questura per regolarizzare gli
immigrati e ottenere più permessi di soggiorno.
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