Bolzaneto, altre accuse di violenze
Ipm genovesi proseguono l'inchiesta sui fatti del G8 e ieri
hanno ricevuto l'ennesima denuncia sulla caserma degli orrori
di Bolzaneto. L'ha presentata Arianna Subri, studentessa
fiorentina di 26 anni arrestata il 20 luglio a Genova.
Trasferita a Bolzaneto la giovane, secondo il suo racconto, è
stata insultata e terrorizzata dai poliziotti che la
minacciavano di morte e di stupro. Intanto i pm hanno concluso
gli interrogatori di funzionari e capisquadra del reparto
mobile (ex celere) di Roma: tutti compatti dietro il loro
comandante, Vincenzo Canterini, anche gli ultimi due hanno
negato ogni responsabilità per il massacro alla scuola Diaz,
chiamando in causa i poliziotti in borghese che sarebbero
entrati prima di loro nell'edificio. Nessuno di loro, però, è
in grado di riconoscerli. La prossima settimana tocca agli
altri poliziotti indagati, tra cui l'ex capo
dell'antiterrorismo La Barbera e il direttore della
Criminalpol Gratteri.
GENOVA
Centri sociali in piazza
Circa 500 militanti dei centri sociali genovesi Pinelli,
Zapata e Terra di nessuno (non ha invece partecipato
l'Inmensa, in polemica con il Genoa social forum), ma anche
del Prc, sono scesi in piazza ieri a Genova in solidarietà al
centro Pinelli, vittima di un'azione incendiaria nei giorni
scorsi, e contro le perquisizioni degli ultimi giorni in tutta
Italia. Al corteo anche il padre di Carlo Giuliani, ucciso due
mesi fa durante le manifestazioni antiG8. "Sono qui per
portare la mia solidarietà perché, qualunque cosa si pensi, un
centro sociale non si brucia", ha affermato.
RAGAZZA UCCISA
A una svolta il
delitto di Dubino
Il delitto della giovane impiegata Loretta Ciani, uccisa
giovedì sera in Valtellina per una rapina, sembra giunto a una
svolta. Un ragazzo domenica con cittadinanza italiana avrebbe
confessato il delitto, tirando in ballo anche un giovane
bosniaco e un altro ragazzo italiano. Rispetto al bosniaco gli
inquirenti invitano alla calma, mentre il ragazzo italiano
sarebbe estraneo alla vicendae il suo arresto è collegato al
rinvenimento di 20 dosi di eroina nella sua abitazione. Il
giovane domenicano - di 23 anni, residente a Dubino - avrebbe
ricostruito il tragico episodio: Loretta è stata prima
picchiata per farle svelare il codice del bancomat. Mentre lui
e il suo amico bosniaco cercavano di prelevare i soldi,
Loretta avrebbe tantato una disperata fuga. Riacciuffata è
stata picchiata selvaggiamente con un bastone.
TRAFFICO DI DROGA
Condannati a due
secoli di carcere