"200 mila
immigrati lavorano in nero"
Sarebbero circa 200 mila gli immigrati
irregolari che in Italia svolgano un'attività continuativa o
saltuaria in agricoltura, edilizia, ristorazione e assistenza
domestica. E' quanto sostiene l'Osservatorio di Milano secondo
cui "la loro regolarizazione sarebbe auspicabile, perchè "se
espellessimo tutti gli irregolari che lavorano si creerebbero
notevoli difficoltà in diversi settori". La maggior parte
proviene da Romania, Ucraina, Ecuador e Cile. "Quasi tutti -
dice Massimo Todisco, direttore dell'Osservatorio - sono
arrivati dopo l'ultima sanatoria, dicembre 1998, o erano già
presenti in Italia, ma non hanno potuto chiedere di essere
messi in regola non avendo un datore di lavoro che
certificasse il loro impiego".
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