06 Settembre 2001
Sos al campo rom
Anche la Asl di Bergamo ha preso atto della scandalosa
situazione in cui versano i due campi nomadi di Celadina. Dopo
un sopralluogo nei due campi (dove sopravvivono 60 rom e 150
kosovari, tra cui 50 bambini) i medici della Asl hanno
riscontrato sei casi conclamati e dodici sintomatici di
shighella, un'infezione causata da un germe che attacca
l'intestino e provoca pericolose dissenterie. "La gravità e la
pericolosità della situazione - spiega Ezio Locatelli,
segretario di Rifondazione che ha presentato un'interpellanza
regionale - è dovuta all'immobilismo degli amministratori, che
lasciano marcire il campo nel degrado con l'unico scopo di
giustificarne demagocicamente lo sgombero".
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