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Civiltà millenaria
GIOVANNI PAOLMBARINI
«Non si può piegare l'autorità del nostro stato e la cultura millenaria che ci appartiene alle esigenze (o, rectius, pretese?) di immigrati stranieri in larghissima misura entrati in origine irregolarmente e che invece, come accade in ogni stato e, più ampiamente, in ogni comunità, devono sottostare, quali ospiti, alle regole e agli usi adottati e rispettati dal padrone di casa». Queste non sono parole di qualche esponente della Lega o di una relazione a qualche disegno di legge in tema di immigrazione di uno dei partiti di destra oggi al governo. Sono la conclusione di un ricorso per cassazione della Procura generale della Repubblica di Firenze avverso una sentenza di assoluzione di un cittadino extracomunitario ad opera del Tribunale di Pistoia. Di quale delitto, così grave da emozionare a tal punto un magistrato certamente esperto, era accusato lo straniero? Per la verità semplicemente di una contravvenzione, l'inosservanza di un provvedimento dell'autorità di pubblica sicurezza di presentarsi per consentire la verifica della regolarità del suo ingresso e del soggiorno nel territorio dello Stato. Il Tribunale, che pure aveva ritenuto sussistente la contravvenzione, aveva assolto l'imputato in quanto l'ordine di presentazione, scritto in italiano, non era stato tradotto in qualche lingua straniera.SEGUE A PAGINA 11
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