Commissione per le politiche di integrazione degli immigrati

SECONDO RAPPORTO SULL'INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI IN ITALIA

 

NOTE INFORMATIVE

 

NOTA 5

 

MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE GENERALE PER L'IMPIEGO

 

Per una gestione quantitativa e qualitativa deiflussi migratori ‑ disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazionee norme sulla condizione dello straniero

 

1) Anagrafe informatizzata dei lavoratori extracomunitari (Aile)

 

Il T.U. 286/98 all'art. 21comma 7 prevede l'istituzione di una Anagrafe informatizzata dei lavoratori stranieri interessati al mercato del lavoro italiano, il successivo D.P.R. 394/99 all'art. 32 comma 3 stabilisce che la suddetta anagrafe informatizzata venga istituita presso il ministero del Lavoro ‑ Direzione Generale per l'Impiego.

La predetta anagrafe informatizzata è lo strumento previsto dalla legge per rispondere alle richieste dei nostri imprenditori, più in generale ai fabbisogni del mercato del lavoro, e rafforzare la cooperazione con i paesi di origine dei flussi immigratori.

La realizzazione prevede la predisposizione di una Banca Dati quale strumento per ingressi programmati non solo sul piano quantitativo ma anche qualitativo.

Il predetto Testo Unico prevede all'art. 22 comma 7 il collegamento dell'anagrafe informatizzata con l'archivio anagrafico dei lavoratori extracomunitari istituito presso l'Inps. A tal riguardo si è già stipulata la convenzione Inps/ministero del Lavoro per i tempi e le modalità dei collegamenti tra le banche dati.

Si prevede l'individuazione e la registrazione delle competenze tecniche professionali e linguistiche degli aspiranti lavoratori extracomunitari, in relazione alla eventuale migrazione in Italia, utilizzando il Modello Unico predisposto di concerto con il ministero degli Affari Esteri e il ministero dell'Interno approvato con Decreto Interministeriale del 4 Settembre 2000 (G.U. n. 212 dell'11/9/2000).

Il suddetto Modello Unico è assunto come input dal software che gestisce la prima acquisizione dei dati ed è già in uso in Albania, in quanto paese pilota del progetto stesso, di prossima attuazione in Tunisia, e a seguire in tutti quei paesi con i quali si stipuleranno accordi bilaterali.

Il ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ha recentemente avviato la realiz­zazione di un progetto d'ingresso ordinato e programmato di aspiranti lavoratori non appartenenti all'Unione Europea.

Si ritiene che gli Accordi da stipulare con alcuni paesi esteri a maggiore pressione migratoria potranno essere strumenti di fondamentale importanza per la gestione dei flussi di ingresso.

Attualmente al fine di dare concreta attuazione alle disposizioni dell'art. 21 del T.U. n. 286/98 sono stati avviati contatti con alcuni paesi maggiormente interessati alla regolamentazione dei flussi, quali la Polonia, la Tunisia, il Marocco e l'Ungheria.

Per quanto riguarda l'Albania, con la quale già esiste un accordo sul lavoro stagionale, si sta dando concreta attuazione ad un progetto pilota che tende ad avviare un flusso regolare ed ordinato di lavoratori immigrati albanesi nonché a realizzare l'orientamento e la formazione professionale degli stessi tramite fondi nazionali e comunitari.

In occasione della Fiera del Levante di Bari, il 14 settembre u.s., è stato presentato il sito web wwwdgimpiego.aile.it e il sistema centrale. Attualmente la Banca Dati contiene l'anagrafe dei lavoratori albanesi (circa 1.200 nominativi).

Entro la fine dell'anno 2000 saranno acquisiti i dati relativi ai lavoratori tunisini interessati al mercato del lavoro italiano e saranno avviate le procedure tecniche per l'acquisizione delle liste del Marocco.

 

2) Altre iniziative

 

Nel quadro dei servizi all'impiego, tra gli interventi in favore dei lavoratori non appartenenti all'Unione Europea, si sottolinea inoltre:

‑ Accordo in materia di standard minimi di funzionamento dei servizi per l'impiego tra ministero del Lavoro, Regioni, Province, Province Autonome, Comuni e Comunità montane, sancito il 16 dicembre 1999 dalla Conferenza Unificata Stato‑Regioni, nel quale sono individuate le funzioni essenziali dei servizi per l'impiego.

‑ Accordo sancito dalla Conferenza Unificata Stato‑Regioni il 26 ottobre 2000, nel quale sono tracciate le «linee guida per la definizione di azioni per l'avvio della funzionalità dei servizi all'impiego»

‑ Protocollo d'intesa sul lavoro stagionale, firmato l'8 febbraio 2000, tra ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e Assessorati regionali, Unione delle Province d'Italia, Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Confagricoltura, Coldiretti, C.I.A..