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01 novembre 2005
Tensioni dopo la morte accidentale di due minorenni inseguiti dalla polizia
Parigi, altra notte di scontri nella banlieue
Tafferugli nel quartiere di Chene Pointu: giovani riuniti in diverse bande hanno affrontato gli agenti. Auto e cassonetti in fiamme
(Reuters)
PARIGI
- Continua la rivolta a Parigi in uno dei quartieri più a rischio. C'è stata infatti un'altra notte di scontri e violenze a Clichy-sous-Bois, nella banlieue, infiammata dalla protesta per la morte, giovedì scorso, di due minorenni - di 14 e 16 anni - durante un inseguimento della polizia, in circostanze ancora da chiarire. Più di 400 giovani, riuniti in diverse bande, hanno affrontato le forze dell'ordine, ed è stato sparato anche un colpo di pistola contro una camionetta della polizia, che non ha colpito nessuno. Lo riferiscono fonti di polizia.

INTERVENTI DEI VIGILI DEL FUOCO - I vigili del fuoco hanno effettuato una quarantina di interventi, per spegnere le fiamme appiccate ad un gruppo di macchine e ai cassonetti dell'immondizia. All'inizio della serata i primi tafferugli sono scoppiati nel quartiere di Chene Pointu, luogo dei primi scontri avvenuti della notte precedente, dopo la morte di due adolescenti che, per sfuggire alla polizia, si sono rifugiati in una cabina elettrica della Edf, la società nazionale dell'energia elettrica, rimanendo folgorati.
(Afp)
Centinaia di persone - 400 secondo la questura - avevano dato vita a un corteo
silenzioso in omaggio delle due vittime a Clichy-sous-Bois. Tra gli altri vi hanno partecipato le famiglie dei due ragazzi. Prima della manifestazione, il sindaco socialista del villaggio, Claude Dilain, ha chiesto e «ottenuto» dal ministro dell'Interno Nicolas Sarkozy di l' «apertura di un'inchiesta imparziale per fare piena luce sugli avvenimenti».
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