Nave della speranza avvistata
al largo delle coste siciliane
una donna ha partorito una bambina assistita da un medico militare
I mille clandestini
approdano a Catani
Fermati cinque sospetti membri dell'equipaggi
CATANIA - Sono complessivamente
928, tra cui 361 bambini, gli immigrati clandestini che erano imbarcati
a bordo della nave "Monica", il mercantile intercettato la notta scorsa
a largo di Porto Palo. I dati arrivano dalla prefettura di Catania a conclusione
delle operazioni di censimento compiute dopo lo sbarco nel porto di Catania.
La nave carica di clandestini, intercettata stanotte dalla Guardia di
Finanza, a dieci miglia a sud di Capo Passero, dalla Guardia di Finanza
è arrivata nel porto di Catania scortata dalla motovedetta delle Fiamme
Gialle.
Dei 567 adulti, circa la metà sono donne, tre delle quali in stato di
gravidanza sono state ricoverate in ospedale insieme ad altre 23 persono
trovate in precarie condizioni di salute. A questa cifra va aggiunta tuttavia
anche la piccola Marina, la neonata partorita a bordo della nave, prima
di essere trasferita in elicottero insieme con la madre nell' ospedale
Vittorio Emanuele.
Lo sbarco dei clandestini dal mercantile Monica a Catania si è concluso
nel tardo pomeriggio. Tutti gli immigrati sono scesi dalla nave e la maggior
parte di loro sono stati accompagnati nel Palanitta, il palazzetto sportivo
del rione Librino. Una decina di persone tra cui due bambini in tenerissima
età, sono state invece condotte in ospedale. Rilasciate tre delle cinque
persone, due uomini e una donna, che erano state condotte nella caserma
provinciale di Catania per essere interrogate. I rimanenti due uomini
sono fortemente indiziati di fare parte dell' equipaggio della nave.
Finisce bene una situazione che aveva visto momenti drammatici. Al primo
avvistamento in mare alcuni componenti dell'equipaggio della nave e alcuni
clandestini, per far desistere i finanzieri dal salire a bordo, avevano
preso i bambini, minacciando di gettarli in acqua. Soltanto dopo essere
stati rassicurati sul fatto di trovarsi in acque italiane hanno permesso
ai finanzieri di salire a bordo. L'equipaggio del "Monica", almeno 8 persone,
ha reso inagibile i motori del mercantile quindi si è disperso tra i clandestini
per non farsi riconoscere. Appena la nave ha attraccato in porto è partito
dagli extracomunitari un lunghissimo applauso liberatorio.
Una donna, che aveva intrapreso il viaggio in stato avanzato di gravidanza,
ha partorito una bambina sulla nave poco dopo l'attracco, aiutata da un
medico militare. La piccola sta bene, pesa circa tre chili e mezzo ed
è stata visitata dai pediatri dell'ospedale di Catania dove, con la madre,
è stata trasferita in elicottero. Le hanno dato il nome Marina. "Voglio
che mia figlia - ha fatto capire la madre esprimendosi a gesti - conservi
il ricordo della sua avventurosa nascita in mare". Oltre a lei sono scese
a terra altre due donne incinte. Le loro condizioni di salute sembrano
buone.
A bordo, intanto, sono saliti medici, agenti di polizia, guardia di finanza
per i primi controlli e per dare inizio all'identificazione di circa mille
clandestini. I sommozzatori dei carabinieri stanno intanto esaminando
la parte sommersa del mercantile.
Il cargo era stato intercettato nel Mediterraneo orientale, in acque internazionali,
da una fregata della marina militare francese che poi ha avvisato le autorità
e italiane. Il comandante della nave aveva dichiarato di battere bandiera
di Tonga e di dirigere verso Tunisi.
(18 marzo 2002
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