<html> <head> <script language="javascript"> var primaImmagine = ''; var ncontfoto=0; parent.header.accendiArticolo(); function LinkPDF(){ document.write ("<a href='verifica.asp?giorno=20041217&pagina=15&elemento=15.pdf' target='_blank'>Disponibile in formato PDF</a>"); } function LinkBanner(){ var pagina = '15'; //var sezione = 'cronaca'; //var giorno = '20041217'; //if (giorno=="20030205"){ if (pagina == 1){ document.write(''); } else if ((pagina > 1) && (pagina <= 15)){ document.write('<a href="http://www.verdellishop.it" target="_blank"><img align="right" src="widgets/button_verdelli02.gif" border="0"></a>'); } else if ((pagina >= 16) && (pagina <= 30)){ document.write('<a href="http://www.verdellishop.it" target="_blank"><img align="right" src="widgets/button_verdelli01.gif" border="1"></a>'); } else { document.write('<a href="http://www.verdellishop.it" target="_blank"><img align="right" src="widgets/button_verdelli.gif" border="0"></a>'); } } function immagine(name){ primaImmagine = name; document.write ("<img align ='right' hspace='20' src='verifica.asp?path=dir&giorno=20041217&pagina=15&elemento="+name+"'>"); } function immagineCentro(name){ primaImmagine = name; document.write ("<center><img border=1 src='verifica.asp?path=dir&giorno=20041217&pagina=15&elemento="+name+"'></center>"); } function immaginePubblicitaria(name){ primaImmagine = name; document.write ("<center><img border=1 src='verifica.asp?path=dir&giorno=20041217&pagina=15&elemento="+name+"' alt='Clicca qui per visitare il nostro sito'></center>"); } function immagine2(name){ ncontfoto+=1; if (ncontfoto==2){ document.write ("<span class='testo'>Foto:</span><br />"); } if (name != primaImmagine) { document.write ("<center><img vspace='5' src='verifica.asp?path=dir&giorno=20041217&pagina=15&elemento="+name+"'></center>"); } } </script> </head> <!--xxxx--> <?xml version="1.0" encoding="UTF-16"?><body bgcolor="#faf7ce" leftmargin="5" bottommargin="0" topmargin="0" marginheight="0" marginwidth="5" rightmargin="5"><link rel="stylesheet" href="../../../../../rassegna-arena_lega/17_12_04/./css/font.css" /><div align="left"><script language="javascript"> LinkBanner() </script><span class="testoData"><script language="javascript"> document.write('Venerd&#236; 17 Dicembre 2004'.toLowerCase()); </script> cronaca pag. 15 </span></div><br /><br /><span class="occhiello">Discussa la mozione di condanna per il cartello esposto alla Camera dai parlamentari Bricolo e Caparini<br /><br /></span><span class="titolo">Il Csm censura i due leghisti<br /><br /></span><span class="titolo" /><span class="sottotitolo">Anche i consiglieri di centrodestra difendono il procuratore Papalia<br /><br /></span><div align="left"><script language="javascript">immagine('../15/img17CR4A.jpg')</script><span class="testo"><P> </B> </I> </I> </B> di Luigi Grimaldi <BR> <BR> <BR> <BR> </I> </B> Lo show dei due parlamentari leghisti alla Camera contro il procuratore Guido Papalia ha messo d&#146;accordo tutto il Consiglio superiore della magistratura. Ieri, al plenum dell&#146;organismo delle toghe, anche i consiglieri di centrodestra hanno condannato l&#146;esibizione del cartello con la scritta &#171;Papalia razzista-nazista&#187; esposto dal deputato veronese Federico Bricolo e dal suo collega Davide Caparini subito dopo aver votato per eleggere i giudici della Corte costituzionale. <BR> Il Csm, all&#146;unanimit&#224;, ha dato il voto favorevole a un testo leggermente modificato rispetto a quello presentato dai consiglieri di centrosinistra. Di fatto &#232; stato tolto il riferimento alle dichiarazioni del ministro di grazia e giustizia Roberto Castelli che aveva definito l&#146;iniziativa di Bricolo e Caparini &#171;una libera espressione del pensiero parlamentare&#187;. Ma sono stati lasciati intatti i passaggi che giudicano &#171;inaccettabili invettive&#187; la frase rivolta al procuratore Guido Papalia, preso di mira dai leghisti per l&#146;inchiesta che ha portato alla condanna dei sei esponenti del Carroccio accusati di istigazione all&#146;odio e alla discriminazione razziale per la campagna contro i nomadi a Verona nell&#146;estate 2001. <BR> &#171;Gli aggettivi usati sono di valenza obiettivamente offensiva&#187;, &#232; scritto nel testo che aveva l&#146;intenzione non solo di tutelare il prestigio del procuratore Papalia e dell&#146;intera procura di Verona, ma anche di mettere un argine agli attacchi che possono minacciare la credibilit&#224; dell&#146;istituzione giudiziaria. &#171;&#200; grave che gli autori delle offese siano alti rappresentanti delle istituzioni&#187;, hanno affermato i consiglieri del Csm, &#171;e questo fatto espone a serio rischio il mantenimento della necessaria fiducia dei cittadini nella giurisdizione&#187;. <BR> Nel clima arroventato sul tema della giustizia che negli ultimi giorni ha fatto registrare un sensibile aumento della temperatura tra gli schieramenti politici, le condanne ai sei leghisti veronesi sono state usate come strumenti per attacchi e provocazioni contro la magistratura. Dopo la solidariet&#224; del ministro Castelli che, proprio a Verona, aveva versato un contributo di 50 euro per il risarcimento che gli esponenti del Carroccio devono pagare ai nomadi, erano seguite le accuse al tribunale che aveva emesso la sentenza. Poi, nel mirino &#232; nuovamente finito il procuratore Guido Papalia che ha applicato la legge Mancino, la contestata norma che punisce l&#146;odio e la discriminazione razziale. Tra le varie bordate, non s&#146;&#232; vista una sola iniziativa parlamentare di modifica del testo di legge o, di abrogazione, cos&#236; come aveva promesso ai leghisti tre anni e mezzo fa lo stesso ministro Castelli. <BR> &#171;Noi dell&#146;Associazione nazionale magistrati&#187;, ha detto il presidente della sottosezione di Verona Ernesto D&#146;Amico, &#171;proviamo sconcerto per l&#146;attacco prodotto in quelle forme durante una seduta solenne del Parlamento. &#200; un attacco contro un magistrato che ha fatto il suo dovere, applicando le leggi dello Stato&#187;. Il responsabile dell&#146;Anm di Verona era intervenuto gi&#224; in occasione delle pesanti accuse rivolte contro il tribunale di Verona subito dopo la sentenza di condanna dei sei leghisti ed &#232; tornato sui temi che stanno provocando le pesanti reazioni: &#171;Qualora ce ne fosse stato bisogno, questa &#232; la dimostrazione che la giustizia deve essere politica affinch&#233; venga accettata dal potere politico. Se un magistrato applica la legge, ma il risultato non &#232; quello sperato , allora viene messo alla berlina. Io penso che in questo modo stiamo toccando un qualche fondo che non so quale possa essere. Mi sento di dire che l&#146;Associazione nazionale magistrati appoggia ed &#232; vicina al procuratore Guido Papalia del quale conosciamo il valore professionale e umano. Ma pi&#249; in generale credo che nessuno sia meritevole di simili attacchi&#187;. <BR> Anche il presidente nazionale dell&#146;Anm Edmondo Bruti Liberati aveva parlato di inaccettabili insulti rivolti al procuratore Guido Papalia. Ed era rimasto sorpreso del fatto che il ministro Castelli avesse definito la frase su quel cartello come &#171;libera espressione del pensiero parlamentare&#187;. </B> </I> </P></span></div><br /><script language="javascript">immagine2('../15/img17CR4A.jpg')</script><br /><br /></body> <!--xxxx--> </html>