<html> <head> <script language="javascript"> var primaImmagine = ''; var ncontfoto=0; parent.header.accendiArticolo(); function LinkPDF(){ document.write ("<a href='verifica.asp?giorno=20041205&pagina=10&elemento=10.pdf' target='_blank'>Disponibile in formato PDF</a>"); } function LinkBanner(){ var pagina = '10'; //var sezione = ''; //var giorno = '20041205'; //if (giorno=="20030205"){ if (pagina == 1){ document.write(''); } else if ((pagina > 1) && (pagina <= 15)){ document.write('<a href="http://www.verdellishop.it" target="_blank"><img align="right" src="widgets/button_verdelli02.gif" border="0"></a>'); } else if ((pagina >= 16) && (pagina <= 30)){ document.write('<a href="http://www.verdellishop.it" target="_blank"><img align="right" src="widgets/button_verdelli01.gif" border="1"></a>'); } else { document.write('<a href="http://www.verdellishop.it" target="_blank"><img align="right" src="widgets/button_verdelli.gif" border="0"></a>'); } } function immagine(name){ primaImmagine = name; document.write ("<img align ='right' hspace='20' src='verifica.asp?path=dir&giorno=20041205&pagina=10&elemento="+name+"'>"); } function immagineCentro(name){ primaImmagine = name; document.write ("<center><img border=1 src='verifica.asp?path=dir&giorno=20041205&pagina=10&elemento="+name+"'></center>"); } function immaginePubblicitaria(name){ primaImmagine = name; document.write ("<center><img border=1 src='verifica.asp?path=dir&giorno=20041205&pagina=10&elemento="+name+"' alt='Clicca qui per visitare il nostro sito'></center>"); } function immagine2(name){ ncontfoto+=1; if (ncontfoto==2){ document.write ("<span class='testo'>Foto:</span><br />"); } if (name != primaImmagine) { document.write ("<center><img vspace='5' src='verifica.asp?path=dir&giorno=20041205&pagina=10&elemento="+name+"'></center>"); } } </script> </head> <!--xxxx--> <?xml version="1.0" encoding="UTF-16"?><body bgcolor="#faf7ce" leftmargin="5" bottommargin="0" topmargin="0" marginheight="0" marginwidth="5" rightmargin="5"><link rel="stylesheet" href="../../../../../rassegna-arena_lega/05_12_04/./css/font.css" /><div align="left"><script language="javascript"> LinkBanner() </script><span class="testoData"><script language="javascript"> document.write('Domenica 5 Dicembre 2004'.toLowerCase()); </script> pag. 10 </span></div><br /><br /><span class="occhiello">Il Guardasigilli e il responsabile delle Riforme ieri in citt&#224; dopo la condanna di Flavio Tosi e altri cinque per razzismo<br /><br /></span><span class="titolo">Lega, la solidariet&#224; di Castelli e Calderoli<br /><br /></span><span class="titolo" /><span class="sottotitolo">Il ministro della Giustizia: &#171;In questo Paese c&#146;&#232; un deficit di democrazia&#187;<br /><br /></span><div align="left"><script language="javascript">immagine('../10/img05CR2A.jpg')</script><span class="testo"><P> </B> </I> </I> </B> di Enrico Giardini <BR> <BR> <BR> <BR> </I> </B> &#171;In Italia c&#146;&#232; un deficit di democrazia&#187;. Il ministro della Giustizia Roberto Castelli arriva in fiera dove sono riuniti i quadri della Lega Nord, il suo partito, per la Scuola federale. E, commentando la sentenza di condanna per incitamento alla discriminazione razziale nei confronti di sei leghisti veronesi per la campagna anti-nomadi del 2001, smette i panni del ministro per lasciare posto solo a quelli di militante leghista. <BR> Non era previsto, il suo arrivo. Ma quando si &#232; saputo che sarebbe invece venuto, era lui il big del Carroccio pi&#249; atteso, oltre al ministro per le Riforme Roberto Calderoli, invece annunciato. Con alcuni dei sei leghisti scaligeri condannati &#151; il consigliere regionale, provinciale e comunale Flavio Tosi, gli assessori provinciali Matteo Bragantini e Luca Coletto, il presidente dell&#146;ottava circoscrizione e consigliere provinciale Enrico Corsi, i capigruppo leghisti in sesta e ottava Barbara Tosi e Maurizio Filippi &#151; il ministro ha avuto un incontro privato, per comprendere a fondo la situazione. Castelli ha parlato con Tosi e Bragantini, pure segretario provinciale. <BR> Tosi ha anche chiesto al ministro di interessarsi del caso di un poliziotto di Riccione coinvolto, in servizio, in uno scontro a fuoco in era stato ucciso un uomo non fermatosi a un posto di blocco. Il poliziotto, accusato di omicidio volontario, sta scontando 10 anni di carcere. <BR> &#171;Io sono il ministro della Giustizia e sono attento alla prassi costituzionale&#187;, dice Castelli, &#171;e quindi non commento una sentenza, come quella di Verona, in cui sono coinvolti non soltanto dei militanti, ma dei miei amici. Ma, da cittadino, dico che se in un Paese democratico dei cittadini che non hanno buttato delle bombe molotov, non hanno picchiato nessuno, non hanno rotto vetrine, non hanno compiuto atti di violenza n&#233; fatto blocchi stradali, ma hanno soltanto raccolto delle firme e per questo vengono processati e condannati, significa che c&#146;&#232; qualcosa di sbagliato e che noi viviamo in un Paese dove c&#146;&#232; un deficit di democrazia&#187;. <BR> Ma a chi gli fa notare che la legge Mancino, quella che punisce l&#146;odio e la discriminazione razziale, &#232; rimasta in vigore nonostante oltre tre anni in cui al governo c&#146;&#232; stata anche la Lega, Castelli replica: &#171;Con la maggioranza di governo stiamo facendo un ragionamento complessivo, da tre anni, cercando di attirare l&#146;attenzione sui reati di opinione, tema che il Parlamento ha complessivamente ignorato. Oggi le cose sono cambiate e si sta lavorando a un disegno di legge, che ha come relatore, fra l&#146;altro, un parlamentare di Rifondazione comunista. Non vogliamo quindi che sia una legge della maggioranza, ma di tutto il Parlamento, e contiamo che ci sia quindi l&#146;appoggio di tutte le forze politiche&#187;. <BR> Castelli entra nell&#146;auditorium della fiera tra gli applausi. Esce, dopo il comizio, il suo collega Calderoli, che, riferendosi al procuratore capo di Verona, Guido Papalia, dichiara: &#171;Mi sembra che questo signore mi abbia inquisito per molti reati per i quali dovrei prendere due o tre ergastoli. Il commento &#232; sempre lo stesso: ci penser&#224; l&#146;Appello a fare giustizia&#187;. Calderoli ha aggiunto di non sapere se avrebbe firmato la petizione di Verona che ha portato alla condanna. &#171;Certamente&#187;, ha detto, &#171;anch&#146; io mi sono battuto a suo tempo contro l&#146; istituzione di un campo nomadi a Lecco negli anni &#146;90, ma &#232; un fatto politico. Nessuno si &#232; mai sognato di incriminarmi per questo&#187;. </B> </I> </P></span></div><br /><script language="javascript">immagine2('../10/img05CR2A.jpg')</script><br /><script language="javascript">immagine2('../10/img05CR2A1.jpg')</script><br /><br /></body> <!--xxxx--> </html>