<html> <head> <script language="javascript"> var primaImmagine = ''; var ncontfoto=0; parent.header.accendiArticolo(); function LinkPDF(){ document.write ("<a href='verifica.asp?giorno=20041203&pagina=14&elemento=14.pdf' target='_blank'>Disponibile in formato PDF</a>"); } function LinkBanner(){ var pagina = '14'; //var sezione = 'cronaca'; //var giorno = '20041203'; //if (giorno=="20030205"){ if (pagina == 1){ document.write(''); } else if ((pagina > 1) && (pagina <= 15)){ document.write('<a href="http://www.verdellishop.it" target="_blank"><img align="right" src="widgets/button_verdelli02.gif" border="0"></a>'); } else if ((pagina >= 16) && (pagina <= 30)){ document.write('<a href="http://www.verdellishop.it" target="_blank"><img align="right" src="widgets/button_verdelli01.gif" border="1"></a>'); } else { document.write('<a href="http://www.verdellishop.it" target="_blank"><img align="right" src="widgets/button_verdelli.gif" border="0"></a>'); } } function immagine(name){ primaImmagine = name; document.write ("<img align ='right' hspace='20' src='verifica.asp?path=dir&giorno=20041203&pagina=14&elemento="+name+"'>"); } function immagineCentro(name){ primaImmagine = name; document.write ("<center><img border=1 src='verifica.asp?path=dir&giorno=20041203&pagina=14&elemento="+name+"'></center>"); } function immaginePubblicitaria(name){ primaImmagine = name; document.write ("<center><img border=1 src='verifica.asp?path=dir&giorno=20041203&pagina=14&elemento="+name+"' alt='Clicca qui per visitare il nostro sito'></center>"); } function immagine2(name){ ncontfoto+=1; if (ncontfoto==2){ document.write ("<span class='testo'>Foto:</span><br />"); } if (name != primaImmagine) { document.write ("<center><img vspace='5' src='verifica.asp?path=dir&giorno=20041203&pagina=14&elemento="+name+"'></center>"); } } </script> </head> <!--xxxx--> <?xml version="1.0" encoding="UTF-16"?><body bgcolor="#faf7ce" leftmargin="5" bottommargin="0" topmargin="0" marginheight="0" marginwidth="5" rightmargin="5"><link rel="stylesheet" href="../../../../../rassegna-arena_lega/03_12_04/./css/font.css" /><div align="left"><script language="javascript"> LinkBanner() </script><span class="testoData"><script language="javascript"> document.write('Venerd&#236; 3 Dicembre 2004'.toLowerCase()); </script> cronaca pag. 14 </span></div><br /><br /><span class="occhiello">- Le reazioni alla sentenza<br /><br /></span><span class="titolo">&#171;&#200; un altro colpo sferrato alla giustizia&#187;<br /><br /></span><span class="titolo" /><span class="sottotitolo">Tosi attacca la magistratura. Mosele: &#171;Mi pare una decisione un po&#146; eccessiva&#187;<br /><br /></span><div align="left"><script language="javascript">immagine('../14/img03CR3E.jpg')</script><span class="testo"><P> </B> </I> Ha saputo della sentenza di condanna al telefono perch&#233;, dopo aver assistito in mattinata in tribunale alle arringhe difensive, Flavio Tosi &#232; andato in consiglio regionale a Venezia. Non l&#146;ha presa bene. &#171;Sono sereno e la condanna non era inaspettata&#187;, ha spiegato il consigliere regionale, &#171;perch&#233; conferma la sfiducia che abbiamo nella giustizia italiana&#187;. Parole forti per un esponente della Lega Nord, partito che annovera tra le sue compagini il ministro di grazia e giustizia Roberto Castelli. Ma Tosi se la prende con il guardasigilli? Ce l&#146;ha con lui che, quando gi&#224; era in carica diede la sua solidariet&#224; ai sei leghisti veronesi sotto inchiesta e promise una rivisitazione della legge Mancino, mai messa invece in discussione nei tre anni e mezzo del governo Berlusconi? Neanche a parlarne. &#171;Castelli non c&#146;entra&#187;, ha risposto Tosi. E allora chi? &#171;La magistratura. Questa &#232; una sentenza che sferra un altro colpo alla giustizia. Noi in parlamento abbiamo il 4 per cento, altimenti l&#146;antidemocratica legge Mancino l&#146;avremmo gi&#224; modificata. E alla magistratura dico che sarebbe pi&#249; opportuno che si occupi di criminali invece che condannare la brava gente&#187;. E l&#146;interdizione dalla campagna elettorale? &#171;&#200; una minaccia&#187;, ha commentato Tosi, &#171;che non mi condizioner&#224;. Ma resta sempre una minaccia. Ci vogliono rieducare con le sentenze come nei gulag dell&#146;Unione Sovietica&#187;. <BR> &#171;I magistrati non stanno dalla nostra parte&#187;, ha detto il parlamentare del Carroccio Federico Bricolo, &#171;e questa &#232; una sentenza vergognosa che colpisce i cittadini onesti&#187;. Poi ha spostato il tiro: &#171;Questa sentenza ci dice che evidentemente la legge Mancino &#232; da cambiare, visto che va a perseguire come reato d&#146;opinione la richiesta legittima&#187;. <BR> &#171;Male&#187;. &#200; la prima reazione del presidente della Provincia, Elio Mosele, alla notizia della condanna di due dei suoi assessori, Coletto e Bragantini. Mosele ci &#232; rimasto male: non pensava che sarebbe finita cos&#236;. &#171;Mi pare che la decisione del giudice, che rispetto sia chiaro, sia un po&#146; eccessiva per quello che in effetti erano stati i fatti. Per&#242; mi riservo di valutare meglio la vicenda. Provvedimenti? Non penso proprio, la pena &#232; sospesa, e ci sar&#224; l&#146;appello. &#200; chiaro che la notizia non mi fa piacere&#187;, ha concluso Mosele, &#171;mi riservo degli approfondimenti ma non credo proprio che ci saranno decisioni particolari&#187;. <BR> L&#146;amministrazione provinciale, dunque, fa quadrato attorno alla Lega. Anche gli assessori provinciali Matteo Bragantini e Luca Coletto, subito dopo la condanna, hanno detto di non temere richieste di dimissioni da parte della maggioranza. Enrico Corsi ha detto: &#171;&#200; assurdo. Abbiamo solo chiesto di ripristinare la legalit&#224; in un campo nomadi abusivo&#187;. <BR> Solidariet&#224; ai leghisti &#232; stata espressa da Paolo Caratossidis, segretario regionale di Forza Nuova: &#171;Sono stati ingiustamente processati per la liberticida legge Mancino&#187;. </I> </B> <I> (l.g.) </B> </I> </P></span></div><br /><script language="javascript">immagine2('../14/img03CR3E.jpg')</script><br /><br /></body> <!--xxxx--> </html>