<html> <head> <script language="javascript"> var primaImmagine = ''; var ncontfoto=0; parent.header.accendiArticolo(); function LinkPDF(){ document.write ("<a href='verifica.asp?giorno=20041201&pagina=17&elemento=17.pdf' target='_blank'>Disponibile in formato PDF</a>"); } function LinkBanner(){ var pagina = '17'; //var sezione = 'cronaca'; //var giorno = '20041201'; //if (giorno=="20030205"){ if (pagina == 1){ document.write(''); } else if ((pagina > 1) && (pagina <= 15)){ document.write('<a href="http://www.verdellishop.it" target="_blank"><img align="right" src="widgets/button_verdelli02.gif" border="0"></a>'); } else if ((pagina >= 16) && (pagina <= 30)){ document.write('<a href="http://www.verdellishop.it" target="_blank"><img align="right" src="widgets/button_verdelli01.gif" border="1"></a>'); } else { document.write('<a href="http://www.verdellishop.it" target="_blank"><img align="right" src="widgets/button_verdelli.gif" border="0"></a>'); } } function immagine(name){ primaImmagine = name; document.write ("<img align ='right' hspace='20' src='verifica.asp?path=dir&giorno=20041201&pagina=17&elemento="+name+"'>"); } function immagineCentro(name){ primaImmagine = name; document.write ("<center><img border=1 src='verifica.asp?path=dir&giorno=20041201&pagina=17&elemento="+name+"'></center>"); } function immaginePubblicitaria(name){ primaImmagine = name; document.write ("<center><img border=1 src='verifica.asp?path=dir&giorno=20041201&pagina=17&elemento="+name+"' alt='Clicca qui per visitare il nostro sito'></center>"); } function immagine2(name){ ncontfoto+=1; if (ncontfoto==2){ document.write ("<span class='testo'>Foto:</span><br />"); } if (name != primaImmagine) { document.write ("<center><img vspace='5' src='verifica.asp?path=dir&giorno=20041201&pagina=17&elemento="+name+"'></center>"); } } </script> </head> <!--xxxx--> <?xml version="1.0" encoding="UTF-16"?><body bgcolor="#faf7ce" leftmargin="5" bottommargin="0" topmargin="0" marginheight="0" marginwidth="5" rightmargin="5"><link rel="stylesheet" href="../../../../../rassegna-arena_lega/01_12_04/./css/font.css" /><div align="left"><script language="javascript"> LinkBanner() </script><span class="testoData"><script language="javascript"> document.write('Mercoled&#236; 1 Dicembre 2004'.toLowerCase()); </script> cronaca pag. 17 </span></div><br /><br /><span class="occhiello">Requisitoria di Papalia al processo per incitamento all&#146;odio e alla discriminazione<br /><br /></span><span class="titolo">Il procuratore vuole sei condanne &#171;Leghisti colpevoli di razzismo&#187;<br /><br /></span><span class="titolo" /><span class="sottotitolo">Chiesti 6 mesi a testa per Tosi e gli altri 5 militanti per la campagna anti nomadi<br /><br /></span><div align="left"><script language="javascript">immagine('../17/img01CR5A.jpg')</script><span class="testo"><P> </B> </I> </I> </B> di Luigi Grimaldi <BR> <BR> <BR> <BR> </I> </B> Sei mesi di reclusione a testa con tutte le attenuanti. Con queste richieste di condanne per i sei leghisti accusati di incitamento all&#146;odio razziale per la campagna contro i campi nomadi dell&#146;estate 2001, il procuratore Guido Papalia ha concluso ieri la sua arringa al processo davanti al tribunale presieduto da Mario Sannite. Il magistrato &#232; convinto che la pena cos&#236; bassa possa bastare per rieducare &#171;i destinatari che sono anche amministratori e devono elevare la coscienza civile&#187; dei cittadini. Gli imputati sono il consigliere regionale Flavio Tosi, il segretario provinciale del Carroccio e assessore provinciale Matteo Bragantini, Enrico Corsi, presidente dell&#146;ottava circoscrizione, i militanti Maurizio Filippi, Barbara Tosi e Luca Coletto. A loro, i legali Paola Malavolta e Federica Panizzo, avvocati delle parti civili, cio&#232; di cinque nomadi, hanno chiesto un risarcimento complessivo del danno di 75 mila euro. <BR> Il procuratore Papalia ha ripercorso la vicenda che ha portato a processo i sei leghisti. Ha ricordato che tutti parteciparono alla conferenza stampa nella quale furono presentati i manifesti poi affissi in citt&#224; e anche a Villafranca con la scritta &#171;Firma anche tu per mandare via gli zingari&#187;. &#171;Fu incitamento all&#146;odio razziale&#187;, ha spiegato il magistrato, &#171;e potremmo anche solo dire che la prova &#232; stata fornita. Ma le cose semplici devono essere spiegate con una certa attenzione&#187;. Cos&#236;, il procuratore ha ricordato che la legge Mancino che punisce l&#146;odio e la discriminazione razziale &#232; una norma comune in molti Paesi europei. &#171;Sono leggi a fondamento delle democrazie e del principio democratico della dignit&#224; umana. Infatti, determinati crimini sono classificati come reati contro l&#146;umanit&#224;&#187;. Ma sono anche leggi che possono entrare in contrasto con la libert&#224; di manifestazione del pensiero. &#171;&#200; vero&#187;, ha ammesso il procuratore, &#171;ma il problema &#232; risolto dalla Corte di cassazione con il principio del bilanciamento. Cio&#232;, prevale il diritto alla dignit&#224; umana sulla libert&#224; di pensiero perch&#233; &#232; un diritto a fondamento della democrazia&#187;. A conclusione della prima parte, squisitamente giuridica, il procuratore Papalia ha spiegato che la legge Mancino punisce anche il semplice pericolo che una determinata ideologia possa provocare episodi di discriminazione. <BR> La seconda parte della requisitoria &#232; stata dedicata ai fatti. Il procuratore ha ricordato che il messaggio dei manifesti e della successiva raccolta di firme era: &#171;Mandare via gli zingari&#187;. &#171;A nulla serve la giustificazione della difesa per la quale gli imputati agivano per sollecitare la legalit&#224;. Bisogna chiedersi: all&#146;epoca dei fatti esisteva in questa citt&#224; il pericolo di offesa alla dignit&#224; umana? Le numerose firme raccolte rappresentano un chiaro indice di questa pericolosit&#224;. Ed &#232; inutile dire che c&#146;era qualcosa di presente nelle persone che aderirono alla campagna perch&#233; c&#146;era anche un pericolo concreto. Il messaggio lanciato, infatti, impatt&#242; con una realt&#224; pronta a recepirlo e a offendere la dignit&#224; umana&#187;. <BR> Dopo la richiesta di condannare i leghisti a sei mesi, il magistrato ha spiegato che non &#232; necessaria una pena che porti alla carcerazione. &#171;Chiedo i benefici perch&#233; basta la condanna per ripristinare la legalit&#224; e per affermare il principio di legalit&#224; violato&#187;. <BR> Dopo Papalia, hanno preso la parola gli avvocati Panizzo e Malavolta che tutelano cinque nomadi. Hanno spiegato che non c&#146;&#232; stato un danno patrimoniale patito per la campagna della Lega Nord, ma morale soggettivo come turbamento dell&#146;animo ed esistenziale. Per questo hanno chiesto al tribunale di condannare Tosi e gli altri esponenti del Carroccio a pagare quindicimila euro per ciascun nomade che si &#232; costituito parte civile. In totale sono sei e uno &#232; assistito dall&#146;avvocato Enrico Varali che tutela anche gli interessi dell&#146;Opera Nomadi. Il legale parler&#224; domani mattina alla ripresa del processo. Poi, gli avvocati Piero Longo, Giovanni Maccagnani e Paolo Tebaldi inizieranno le arringhe difensive. La sentenza &#232; prevista entro domani sera. <BR> L&#146;inchiesta sui sei leghisti nacque per un esposto depositato in procura subito dopo la conferenza stampa a palazzo Barbieri tenuta a settembre di tre anni fa. Fu presentato dall&#146;Osservatorio contro la discriminazione in rappresentanza di numerose associazioni antirazziste veronesi. </B> </I> </P></span></div><br /><script language="javascript">immagine2('../17/img01CR5A.jpg')</script><br /><script language="javascript">immagine2('../17/img01CR5A1.jpg')</script><br /><script language="javascript">immagine2('../17/img01CR5A2.jpg')</script><br /><br /></body> <!--xxxx--> </html>