Bambini in cammino: Il dialogo transculturale in pediatria
di Marco Mazzetti, Carocci Editore in collaborazione con Pfizer Italia

I bambini extracomunitari non mostrano condizioni di salute diverse rispetto ai piccoli italiani. Non importano malattie rare nel nostro paese e soprattutto si ammalano come i coetanei italiani, andando incontro a bronchiti, tracheiti, malattie esantematiche ed altre patologie, esattamente come i compagni di scuola o d' asilo. Non esiste una specifica epidemiologia da importazione: il profilo sanitario dell' immigrato medio è praticamente sovrapponibile a quello del coetaneo italiano, pur se in seguito le condizioni di vita nel nostro paese - povertà economica, cattive condizioni abitative, precarietà esistenziale e un più difficile accesso alle cure mediche - possono esporre l' immigrato a rischi sanitari maggiori . Queste alcune delle confortanti rivelazioni contenute nel volume Bambini in cammino: Il dialogo transculturale in pediatria di Marco Mazzetti, Carocci Editore in collaborazione con Pfizer Italia - che rivolge un monito e un consiglio alla classe medica: allontanare i pregiudizi e guarire dalla Sindrome di Salgari , quella predisposizione che per anni ha spinto gli operatori sanitari a studiare i bambini extracomunitari per individuare malattie rare o per scoprire gravi quadri di denutrizione, descritti nei manuali di medicina. Semmai un' attenzione particolare deve essere posta, al dialogo transculturale e alle politiche di integrazione sociale che sono lo strumento migliore per assicurare la salute del bambino extracomunitario sia dal punto di vista fisico che psicologico. La precarietà delle condizioni di vita porta infatti ad un malessere che dalle famiglie si riversa inevitabilmente sulla salute del bambino stesso.