il manifesto - 26 Luglio 2003
IN BREVE


Voto ai migranti

E'a Torino che gli immigrati regolari conquistano per la prima volta in Italia il diritto di voto. Chi è residente da più di 6 mesi in questa città infatti potrà votare nelle consultazioni referendarie che secondo lo Statuto cittadino l'Amministrazione deciderà di indire. Si tratta quindi di un dritto ancora molto limitato, forse un primo passo per una legge nazionale che sancisca il diritto di voto per le elezioni amministrative almeno a quegli stranieri che da più di 5 anni risiedono in Italia. La delibera di ieri ha visto il voto favorevole di Ds, Margherita, Verdi, Comunisti italiani più Rifondazione Comunista e il voto contrario di tutti i consiglieri del Polo.

Appello Acnur

L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Acnur) ha chiesto ai governi di sospendere per almeno sei mesi il rimpatrio dei richiedenti asilo liberiani la cui domanda è stata respinta. l'Acnur raccomanda inoltre che i liberiani in fuga dai paesi africani vengano considerati rifugiati prima facie (con il "metodo di gruppo") sulla base della Convenzione OUA (Organizzazione per l'Unità Africana) del 1969 che regola gli aspetti specifici dei rifugiati in Africa. Essa raccomanda, nell'impossibilità di determinare individualmente lo status di rifugiato per gli alti numeri o per la gravità della situazione contingente, di riconoscere, appunto, i rifugiati in maniera "collettiva" in attesa di poter procedere con il rimpatrio o con la determinazione individuale.