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MIGRANTI
Deportazioni australiane
Una nave da guerra australiana sta portando verso la remotissima isola di Christmas (quasi 2000 km a nordovest delle coste australiane) un gruppo di 54 boat people vietnamiti, compresi otto bambini e un neonato, che erano riusciti con la loro barca ad arrivare nei pressi di Port Hedland. Per loro verrà riaperto il campo di detenzione di Christmas, inattivo da tempo: è dalla fine del 2001 infatti che nessuna imbarcazione di profughi riesce ad arrivare nelle acque australiane. Intercettati in anticipo, i boat people vengono di solito spediti in campi a Nauru o a Papua-Nuova Guinea, dove attendono anche per anni che le loro richieste di asilo vengano esaminate (e regolarmente respinte). Dopo l'episodio di ieri, a Sidney è polemica: da destra, per lo «scandalo» di una barca riuscita a eludere la strettissima sorveglianza navale; da sinistra, per la feroce determinazione che porta l'Australia a violare ogni convenzione e norma etica detenendo in campi remoti anche bambini, donne incinte e neonati. Sotto gli uffici del premier John Howard si è svolta una manifestazione di protesta.
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