il manifesto - 27 Maggio 2003
A TORINO CONTRO IL CENTRO PER MINORI
«Comunità lager per minori? No grazie». Il gruppo migranti del Torino social forum e i Disobbedienti della città sabato pomeriggio hanno invaso pacificamente il quartiere di Porta Palazzo e hanno raccontato alla popolazione - tenuta all'oscuro della novità - che cosa ospita, da tre settimane, una scuola appena ristrutturata: la prima struttura italiana per minoremnni immigrati non accompagnati. Nella nuova «comunità protetta» (come la chiama il comune) vengono tenuti sotto sorveglianza un massimo di otto minorenni a volta. Alloggiano nella struttura per un massimo di 60 giorni (come nei centri di permanenza temporanea per adulti) ma l'obiettivo esplicito è procedere con il «rimpatrio assistito». Ovvero la ricerca della famiglia di origine o, addirittura, di una struttura nel loro paese di origine che si candidi per riprenderli indietro. 43 associazioni contattate dal comune si sono rifiutate di gestirla. Ha risposto solo un consorzio di cooperative torinesi, Ics. Manco a dirlo, ha ottenuto l'appalto. (ci.gu.)