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il manifesto - 22 Aprile 2003 SOCIETĄ pagina 08
indice societĄ

pag.08

Il confine etnico di Birmingham
ORSOLA CASAGRANDE
INVIATA A BIRMINGHAM
 
IN BREVE
Incidente in mare
 
La mappa britannica dell'Islam
O.C.
BIRMINGHAM
 
TERRA TERRA
La guerra per le risorse naturali
MARINA FORTI
 

pag.09

In Cina la Sars fa terremoto
A. D.
 
DROGHE
Eroina, sequestro enorme in Australia
 
Hong Kong, La Peste di Camus batte ogni record di vendita
 
Allarme Sars a Toronto per un treno di pendolari
 
Proibizionismo, male nostrum
GUIDO BLUMIR
 
 

taglio basso

La mappa britannica dell'Islam
Islamico fa rima con disoccupato. Anche all'interno della stessa nazionalità
O.C.
BIRMINGHAM
I musulmani in Gran Bretagna sono un milione e ottocentomila (un milone e seicentomila secondo un'altra stima), circa il 3% della popolazione britannica. A Londra vive la maggior parte dei musulmani britannici, un milione (gli abitanti della capitale sono sette milioni e duecentomila). A Birmingham (che ha poco più di un milione di abitanti) ci sono 150mila musulmani. In Scozia ce ne sono i 60mila di cui oltre la metà (33mila) nella sola Glasgow. In Galles ce ne sono 50mila. A Londra i quartieri dove si concentrano i cittadini di religione musulmana sono Tower Hamlets (71mila), Newham (59mila), Waltham Forest (33mila), Hackney (28mila). Secondo gli ultimi dati (2001) sull'origine etnica degli abitanti della Gran Bretagna, i cittadini di origine pachistana sono 675mila, quelli del Bangladesh 257mila. Ben 984mila i cittadini di origine indiana, mentre ci sono circa 150mila turchi (di cui il 90% vive a Londra).

Interessanti sono i dati che riguardano la distribuzione per età dei cittadini delle varie etnie. Il 34% dei cittadini di origine pachistana sono di età compresa tra gli 0 e i 14 anni e il 31% sono quelli di età compresa tra i 15 e i 29 anni. Il 20% sono quelli di età compresa tra i 30 e i 44 anni. Tra i cittadini del Bangladesh il 40% è di età compresa tra gli 0 e i 14 anni. Sempre secondo i dati del 2001, la metà della comunità rappresentata dalle minoranze etniche, è nata in Gran Bretagna. La metà della popolazione bianca ha meno di 38 anni, ma la metà della popolazione non bianca ha meno di 27 anni.

Le differenze tra la comunità bianca e quella non bianca riguardano soprattutto le condizioni di vita. A Tower Hamlets, il quartiere londinese più povero, il 37% della popolazione è bengalese. Tra le donne, le pachistane e le bengalesi sono le più povere: soltanto 2 su 10 lavorano. Tra le donne bianche e di origine caraibica 7 su 10 lavorano. Tra gli uomini, pachistani e bengalesi guadagnano in media 150 sterline la settimana in meno dei bianchi. Gli uomini musulmani di origine pachistana e bengalesi raggiungono livelli di disoccupazione molto più alti non solo rispetto ai bianchi ma anche rispetto agli altri asiatici. Tra gli indiani, un musulmano ha due possibilità in più di essere disoccupato di un hindu.

Infine qualche dato sulla rappresentanza politica. Ci sono due parlamentari musulmani: Khalid Mahmood (eletto a Brimingham) e Mohammed Sarwar (eletto a Glasgow). C'è anche un europarlamentare musulmano, il conservatore Bashir Khanbhai. Alle elezioni amministrative del 2000 sono stati eletti 217 consiglieri musulmani (su un totale di 25mila consiglieri). Tra i bengalesi, l'84% ha votato Labour nelle politiche del `97. Tra i pachistani la percentuale di elettori laburisti ha raggiunto l'86%.


 
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