il manifesto - 16 Gennaio 2003
SOMALIA
Morti in mare
Almeno ottanta vittime I profughi erano diretti in Yemen
Almeno ottanta persone hanno perso la vita in un tragico incidente nel golfo di Aden, tra la Somalia e lo Yemen. Un peschereccio che trasportava più di cento profughi, prevalentemente somali ma anche etiopi, che cercavano di emigrare in Yemen ha preso fuoco, forse per un guasto nella sala motori, ed è scoppiato il panico tra i passeggeri, che a decine si sono buttati in acqua. I sopravvissuti sono una trentina, traghettati indietro verso la Somalia da un vascello di passaggio. Nessuno dei bambini che erano a bordo è riuscito a salvarsi; i sopravvissuti hanno raccontato di momenti terribili e non sanno neanche quante persone facessero parte del viaggio della speranza fuori dalla Somalia, tentato ogni anno da migliaia di profughi. La barca era partita dalla città di Bosaso, in Somalia, nella regione semiautonoma di Puntland. Bosaso è il punto di partenza più battuto da chi cerca di uscire dalla Somalia, spesso per raggiungere l'Arabia saudita. Il viaggio costa circa 500 euro a persona. La tragedia di ieri è solo l'ultima di una lunga lista: lo scorso aprile morirono in un naufragio 90 somali. Nel 2001 altri 86 perirono per un incidente, costretti a buttarsi in acqua dall'equipaggio della nave che li portava. Ancora, a novembre dello scorso anno 30 persone, tra somali e etiopi, sparirono durante la traversata, e sono ormai dati per morti.