il manifesto - 02 Novembre 2002
ROMA
Al Campidoglio contro i razzisti
Manifestazione di partigiani e immigrati in opposizione al raduno xenofobo di Forza nuova
Appuntamento questo pomeriggio alle 17,30 nella piazza del Campidoglio. Dopo una lunga trattativa con la questura è stata infatti autorizzata la manifestazione delle associazioni partigiane e di ex deportati contro il raduno razzista dal titolo «Stop immigrazione» indetto da Forza Nuova, in bella compagnia del leghista Mario Borghezio, per oggi alle 18 nella vicina piazza Santi Apostoli a Roma. Insieme ci saranno le associazioni degli immigrati: «vittime di ieri e di oggi» del razzismo di stampo fascista, che chiedono a tutti di partecipare in modo visibile, con cartelli e striscioni di testimonianza. Alla manifestazione sono stati invitati anche tutti i deputati del centrosinistra eletti a Roma, che da giorni si sono mobilitati per cercare di far impedire - ai sensi della legge Mancino contro l'istigazione all'odio razziale - dalle autorità il raduno xenofobo. Ma che si sono sentiti rispondere un secco e scostante «no» dal prefetto di Roma Emilio Del Mese. A loro si sono aggiunti ieri i senatori milanesi dell'Ulivo. «Diciamo no alla squallida manifestazione dell'odio razziale», scrivono in una dichiarazione congiunta Gianfranco Pagliarulo (Pdci) Natale Ripamonti (Verdi) Ornella Piloni (Ds), Antonio Pizzinato (Ds) Loris Maconi (Ds), Patrizia Toia (Margherita) Emanuela Baio Dossi (Margherita). «Due settimane fa - ricordano i parlamentari lombardi - si è svolto a Milano un analogo raduno di camicie verdi padane e di camicie nere di Forza nuova. Un manipolo di squadristi. L'iniziativa è stata caratterizzata da minacce, croci celtiche e insulti contro tutti: una vera e propria apologia del razzismo e del fascismo. Borghezio è stato di recente condannato a cinque mesi per un incendio che distrusse a Torino un improvvisato dormitorio per immigrati. La legge Mancino colpisce chi istiga all'odio razziale. Il ripugnante raduno di Roma va impedito».

Un invito alle autorità a garantire «il rispetto della legalità e dei valori democratici fondanti della convivenza civile tutelando la libertà e la pari dignità di tutti i cittadini» è stato rivolto ieri anche dalla comunità ebraica di Roma. Che ha definito l'iniziativa del movimento di estrema destra «un ignobile attacco contro tutte le alterità etniche, religiose e culturali». Perciò anche la comunità ebraica è invano invocato il divieto del raduno.

Oggi, dal Campidoglio, le associazioni di partigiani e deportati lanceranno ufficialmente un appello al presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi chiedendo un incontro urgente per sollevare l'allarme sui rigurgiti neofascisti. Lo hanno reso noto i presidenti dell'Anpi Massimo Rendina, di Giustizia e libertà Vittorio Cimiotto e il vicepresidente dell'Anppia Pietro Amendola. Inoltre sarà chiesta l'apertura di un'inchiesta per omissione di atti d'ufficio circa la mancata applicazione della legge mancino e del divieto di ricostituzione del partito fascista, visto che Forza nuova vi si richiama esplicitamente.

Prolungamento ideale della contromanifestazione del Campidoglio sarà poi il corteo di domani organizzato da tutte le associazioni degli immigrati romani contro la legge Bossi-Fini e ovviamente contro il razzismo, che partirà da piazza della Reppubblica per concludersi proprio in piazza Santi Apostoli.