No global in
corteo BOLOGNA "No alle prigioni per immigrati"
SARA
MENAFRA - BOLOGNA
Ci saranno i Social forum, che interromperanno
per qualche ora la loro assemblea nazionale, gli Studenti
anti-Moratti e ovviamente i diretti interessati, gli immigrati
alla cui presenza in Italia è ispirato il centro di permanenza
temporaneo bolognese di via Mattei. E ancora, Verdi,
Rifondazione comunista, Rdb/Cub e i dirigenti della Cgil
emiliana, che hanno annunciato la loro presenza dopo una
riunione con il Bologna social forum, due giorni fa. "Ormai
una quota molto significativa degli occupati in Emilia Romagna
è costituita da immigrati", spiega il segretario regionale
della Cgil Gianni Rinaldini, che lega la partecipazione alla
manifestazione di oggi all'approvazione della legge Bossi-Fini
e all'attacco del governo all'articolo 18 dello Statuto dei
lavoratori. Anche se il sindacato non ha aderito
ufficialmente, militanti e dirigenti hanno preferito la piazza
felsinea a quella romana, sia pur con un occhio rivolto alla
manifestazione ulivista perché, come dice il segretario della
Camera del lavoro di Bologna Danilo Barbi, c'è bisogno di una
"mobilitazione comune per fermare questo governo che sta
cercando di cambiare la prima parte della Costituzione". Per
questo uno striscione a favore della chiusura del cpt di via
Mattei sarà presente anche nella capitale. "Soprattutto dopo
l'approvazione della legge Bossi-Fini", aggiunge il deputato
verde Mauro Bulgarelli, "è necessario continuare la campagna
di mobilitazione per la chiusura dei centri di permanenza". Ma
è anche "necessario che tutto il centrosinistra assuma sulla
vicenda di via Mattei una posizione chiara e
inequivocabile". Così, la manifestazione che partirà questo
pomeriggio alle 15 da piazza XX settembre e che attraverserà
il centro di Bologna fino a piazza Nettuno (con tappa davanti
alla Prefettura) si annuncia imponente. Tanto da far
predisporre alla prefettura un piano di sicurezza del tutto
"eccezionale": 400 poliziotti, molti dei quali in borghese,
terranno d'occhio il corteo, e un cordone impedirà l'accesso
al centro di via Mattei, che peraltro si trova in periferia e
fuori dal percorso della manifestazione. Ma, dopo l'azione di
"smontaggio" di un mese fa ad opera dei Disobbedienti, che ha
costretto al rinvio dell'inaugurazione, la prefettura ha
pensato bene di "blindare" anche il cpt. Quella di oggi
sarà una giornata ricca di appuntamenti a Bologna. Alle 10,
nella facoltà di Economia e commercio, prende il via la
seconda assemblea nazionale dei Social forum. Si discuterà
dell'approvazione di un nuovo "patto di lavoro", del Forum
sociale italiano, delle prossime mobilitazioni e del
funzionamento dei Social forum. Nel pomeriggio e domani, al
Tpo, assemblea studentesca, nella quale Studenti in movimento,
collettivi, Udu, Uds e Giovani comunisti dovrebbero dar vita a
una rete che si coordinerà con il resto del
movimento.
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