da "Il Manifesto"

03 Gennaio 2001

Il sopravvissuto della Pati

E' stato salvato ieri dalla guardia costiera. Era rimasto 28 ore in mare dopo il naufragio

Il suo nome è Ajad Abukalam, è bengalese, ha solo 27 anni, è rimasto per 28 ore in mare prima che la guardia costiera turca riuscisse a trarlo in salvo e a trasportarlo su un gommone sulla spiaggia di Kemer. Le operazioni di ricerca dei dispersi erano state interrotte lunedì sera a causa del maltempo, ovvero a causa di quel mare in burrasca che lunedì mattina aveva sbattutto contro le rocce della costa turca il cargo Pati, spezzandolo in due parti. Il cargo trasportava, nella stiva, almeno 45 "clandestini" ma diverse testimonianze portano a credere che il numero delle persone trasportate illegalmente possa essere anche più alto. Le immagini del ritrovamento di Ajad Abulakam, sano e salvo, sono state mostrate ieri anche dalla televisione privata Ntv e hanno dato un nuovo slancio alle ricerche. Fino a quel momento erano state salvate 32 persone, e recuperati sulle spiagge vicine 6 cadaveri. Le vittime sono quasi tutte originarie del Pakistan e del Bangladesh, e sembra fossero dirette o in Grecia o in Italia. Le 32 persone salvate - secondo quanto riferito dal comandante della guardia costiera, Can Karaca - si trovavano per lo più nella sezione della nave opposta alla stiva. Tra le persone tratte in salvo anche il comandante del cargo battente bandiera georgiana, Polizois Galanis, alcuni membri dell'equipaggio di origine greca, una decina di iraniani e 16 pakistani. In questo momento vengono interrogate dalle autorità di Ankara. "Non sappiamo quante persone in totale ci fossero a bordo - ha detto il governatore dell'Antalya, Ertegrul Dokuzoglu, alla Cnn turca - ma crediamo fossero 83". La Pati era partita il 27 dicembre da un porto israeliano. A Antalya, sulle coste della Turchia meridionale, avrebbe dovuto caricare del cemento. Ma le pessime condizioni del mare e la giornata festiva hanno impedito che si procedesse all'operazione. Il capitano avrebbe così deciso di salpare, e ora dovrà spiegare alla polizia che cosa esattamente è successo nelle 24 ore intercorse tra la partenza dal porto di Antalya e il naufragio al largo delle coste di Kris. Il ritrovamento di ieri dà nuove speranze che altre persone possano essere tratte in salvo anche con l'impiego di elicotteri e di mezzi subacquei. Secondo la Cnn turca la nave, ufficialmente, era destinata al trasporto di merci e non di persone e risultava "vuota" al momento del naufragio di lunedì. Una tesi smontata dalla testimonianza resa dallo stesso comandante della Pati: "I passeggeri - ha detto alla polizia che lo ha arrestato - erano nella stiva".