L'ignoranza del premier
Secondo la leader palestinese,
portavoce della Lega Araba, Berlusconi parlando di superiorità
occidentale sull'Islam, più che razzista si è dimostrato
ignorante. Mettendo così a repentaglio le relazioni tra
l'Italia e il mondo arabo e seminando l'odio MICHELE GIORGIO - GERUSALEMME
" Berlusconi? Ha tradito una profonda
ignoranza". E' netto il giudizio di Hanan Ashrawi sulla
presunta "superiorità" della cultura occidentale e cristiana
affermata dal presidente del consiglio
italiano. Palestinese di fede cristiana (anglicana), Hanan
Ashrawi - attivista dei diritti umani e, da qualche mese,
portavoce della Lega Araba - ha vissuto tutta la sua esistenza
in una società a maggioranza islamica. "Ho avuto l'opportunità
di apprezzare tutta la ricchezza di una grande religione e
cultura come l'Islam, quell'esperienza che certo manca al
vostro primo ministro" afferma con tono
perentorio. L'abbiamo intervistata ieri Ramallah, la città
della Cisgiordania dove vive.
Signora Ashrawi, qual è stata la sua prima reazione
apprendendo delle dichiarazioni fatte da Silvio Berlusconi?
Sono rimasta sbigottita leggendo quelle
dichiarazioni. Sono gravissime e peraltro potrebbero avere
conseguenze importanti per le relazioni tra l'Occidente e il
mondo arabo e islamico, in un momento così delicato. Come ha
potuto il primo ministro dell'Italia pronunciare quelle parole
senza ricordare la posizione geografica del suo paese posto al
centro del Mediterraneo e che da secoli mantiene relazioni con
i paesi arabi e l'Islam? Come può disconoscere Berlusconi il
contributo che la cultura mediterranea, araba e islamica, ha
dato al pensiero italiano? Sono davvero sconcertata da
questo suo comportamento che rischia di dare una mano a chi,
da una parte e dall'altra del mondo, semina odio e divisioni
affermando proprio presunte superiorità in nome di Dio.
Come si spiega quelle parole che hanno scatenato una
bufera nel mondo islamico. Oggi (ieri per chi legge)
Berlusconi in Parlamento ha fatto marcia indietro, sostenendo
che le sue dichiarazioni sono state riportare fuori contesto.
Non è razzismo, o meglio, non è solo razzismo.
Piuttosto è ignoranza. Quelle dichiarazioni tradiscono una
profonda ignoranza, una mancanza di studio, di
approfondimento. Sono le parole di chi ha ristretto i suoi
orizzonti alle cose più vicine. Si, ho saputo della sua marcia
indietro. Spero che sia stata sincera. In ogni caso non è
sufficiente. Berlusconi deve fare di più. Deve studiare,
leggere libri, frequentare le università e approfondire la
conoscenza di zone del mondo che evidentemente conosce solo
per sentito dire. Solo in questo modo riuscirà a
comprendere che tutte le culture hanno contribuito, e in
uguale misura, al sapere mondiale.
Berlusconi ha fatto una piccola marcia indietro. Allo
stesso tempo ha indicato nel "relativismo culturale" un
pericolo per principi e valori.
Evidentemente il vostro primo ministro è un
sostenitore dell'assolutismo culturale, che è quello che
produce i fondamentalismi, gli autoritarismi. Come ho già
detto Berlusconi ha bisogno di andare in biblioteca a colmare
le sue profonde lacune culturali.
Dopo gli attacchi negli Stati uniti, nell'Occidente
si sono fatti più forti i sentimenti anti-arabi e
anti-islamici. La dittatura religiosa imposta dai Talebani in
Afghanistan, e che pagano soprattutto le donne, peraltro sta
facendo il gioco di tutti coloro che attaccano
sistematicamente l'Islam. Ma cos'è per lei, palestinese di
fede cristiana, l'Islam?
E' una grande cultura, oltre che una grande
religione. Una cultura, che ha permesso di arricchire le mie
conoscenze. L'Islam che conosco io non è certo quello dei
Talebani, ma una religione tollerante, che rispetta le altre
fedi e non impedisce di praticarle. Come tutte le grandi
religioni che conosciamo purtroppo ha correnti estremiste e
pericolose. In ogni caso la società islamica, nella quale
anche io vivo, non è quella dell'oscurantismo ma invece della
tolleranza e della
coesistenza.
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