da "Il Manifesto"

20 Aprile 2001

Paura a via Corelli

Gheorghe Anghel ha tentato di avvelenarsi ingerendo una pila aperta. Ricoverato solo il giorno dopo all'ospedale San Raffaele, adesso è fuori pericolo ma ha forti dolori allo stomaco dovuti agli acidi corrosivi. Il rumeno è rinchiuso nel centro di detenzione di via Corelli e da giorni fa lo sciopero della fame insieme ad altri detenuti. Protesta contro il provvedimento di esplusione che lo costringe a separsi da sua moglie e da suo figlio, nato in Italia appena otto mesi fa. Dopo dieci giorni nessuno si è ancora occupato del suo caso. "La situazione è disperata - dichiara Giorgio Schultze del Partito Umanista - siamo di nuovo agli atti di autolesionismo".