da "Il Manifesto"

02 Marzo 2001

Cacciati come untori

Roma, ospedale negato a 20 studenti immigrati

GIUSEPPE DI CATERINO - ROMA

Immigrati, nonché portatori di malattie. Sarebbe questa la motivazione per cui venti allievi di un corso di formazione professionale della regione Lazio sono stati respinti da una struttura sanitaria dove avrebbero dovuto effettuare un tirocinio come assistenti ad anziani e malati terminali. "Il gravisssimo episodio di razzismo", denunciato dal capogruppo regionale dei Verdi, Angelo Bonelli, è accaduto alcuni giorni fa all'Istituto Neurotraumatologico di Grottaferrata, vicino a Roma, dove gli allievi, tutti immigrati, avrebbero dovuto effettuare il tirocinio dopo aver seguito un corso per assistenti sanitari. La struttura, convenzionata con la regione, ha dapprima opposto motivazioni pretestuose, come la richiesta del permesso di soggiorno, dell'assicurazione anti-infortuni (che invece erano già state consegnate) e della mancanza di camici. Solo in seguito è venuto a galla il vero problema, e cioè che i proprietari della struttura non "gradivano la presenza di immigrati in corsia poiché potenziali portatori di malattie". Bonelli ha chiesto all'assessore alla sanità il ritiro della convenzione alla struttura sanitaria per "comportamento lesivo dei diritti umani".