da "Il Manifesto"

Falso allarme

Scippi dimezzati, meno omicidi, meno furti: si sgonfia l'emergenza. Il ministro Bianco elenca i successi in tema di criminalità e sicurezza, il Polo grida al "bugiardo" ma il centro-sinistra passa all'incasso. Dopo aver inseguito per anni la destra proprio su questi terreni

LIVIO QUAGLIATA - ROMA

Insomma, scusate ci eravamo sbagliati? Nessun allarme criminalità? Non proprio. Diciamo che l'allarme c'era, eccome, è che poi siamo arrivati noi... E' più o meno questo il senso del primo Rapporto sullo stato della sicurezza in Italia presentato ieri dal ministro degli interni Enzo Bianco e accolto con vivo entusiasmo dalla compagine governativa. Secondo il rapporto (475 pagine curate dal nuovo maître à penser del centro-sinistra, il criminologo Marzio Barbagli) i delitti sono in calo, tanto gli omicidi volontari (passati dagli 805 del 1999 ai 741 dell'anno scorso) quanto i famigerati scippi, che addirittura sarebbero diminuiti del 50%. E se è vero che aumentano i furti negli appartamenti e le rapine in banca, è anche vero che furti e rapine per così dire generici diminuiscono. Mentre stazionari restano altri tipi di reati. A chi sono dovuti questi risultati? All'attuale governo che nel 2000 ha rispedito a casa 66 mila stranieri, e che - alla faccia di Echelon - nel 1999 ha "identificato" tramite le sue polizie 34 milioni e 200 mila persone. Praticamente tutti noi o - più realisticamente - molti di noi più e più volte. In realtà i dati del rapporto si riferiscono in particolare agli ultimi dieci anni, e in molti casi agli ultimi trent'anni, quando Bianco ancora sognava di essere il sindaco di Catania. Ed è da allora che il trend - salvo alcuni picchi - è in costante calo. Solo che se ne erano accorti in pochi, e tra questi non figurano certo quanti oggi gongolano udendo la relazione letta da Bianco. Il presidente della Camera, Luciano Violante, addossa tutte le responsabilità ai mezzi di informazione, che pure ne hanno moltissime, rei di aver diffuso la paura nel paese. Il leader dei Ds, Veltroni, si dice invece molto soddisfatto del "trend positivo" ma ovviamente invita "a non abbassare la guardia". E il centrodestra? Inviperito. "La stragrande maggioranza degli italiani continua a ritenere che la delinquenza è il problema principale dell'Italia", dice Forza Italia, mentre Gasparri e Selva di An vanno dritto al "Bianco mente".