Commissione per le politiche di integrazione degli immigrati

SECONDO RAPPORTO SULL'INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI IN ITALIA

 

NOTE INFORMATIVE

 

NOTA 4

 

ATTIVITA' DEL MINISTERO DELL'INTERNO

 

Iniziative di carattere normativo ed amministrativo a cura del Dipartimento della Pubblica Sicurezza

Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, di Frontiera e Postale

 

Nel corso del corrente anno sono state assunte da questa Amministrazione diverse iniziative in materia di immigrazione sia a carattere normativo che a carattere amministrativo, le più qualificanti delle quali possono così sinteticamente riassumersi.

‑ Con Direttiva del ministro dell'Interno del 1 Marzo 2000 sono stati indicati i mezzi di sussistenza di cui devono disporre gli stranieri ai fini dell'ingresso nel territorio nazionale.

‑ A seguito di numerosi incontri interministeriali coordinati dal sottosegretario all'Interno con delega  sull'immigrazione, è stato elaborato il decreto concernente i flussi di ingresso di lavoratori stranieri per l'anno 2000, approvato con D.P.C.M. l'8 febbraio 2000.

‑ In considerazione delle condizioni particolari determinate dalla situazione di crisi in cui versa la Somalia, è stata svolta un’attività concertata con altre Amministrazioni per l'adozione di misure concernenti l'ingresso e il soggiorno in Italia di tali cittadini, che ha portato all'emanazione del Decreto del ministro degli Affari Esteri 1 settembre 2000.

‑ E’ stato approvato, con decreto del ministro dell'Interno del 16 giugno 2000, il modello di carta di soggiorno per stranieri di cui all'art. 9 del D. Leg.vo 286/1998.

‑ Non va sottovalutata, peraltro, l'ordinaria attività diretta all'interpretazione e applica­zione del quadro normativo nella specifica materia consistente nell'emanazione di puntuali direttive e circolari agli Uffici periferici. In tale contesto si segnalano, in particolare, le disposizioni riguardanti la conclusione delle procedure di regolarizzazione di cui al D.P.C.M. 16 ottobre 1998.

‑ Per quel che riguarda l'attività in ambito internazionale, si è pervenuti alla firma di ulteriori due Accordi di riammissione: Algeria (20 aprile 2000), Nigeria (12 settembre 2000) e sono stati definiti, inoltre, ulteriori tre Accordi di riammissione con Pakistan, Malta e Sri Lanka. E’ stato sottoscritto, inoltre, un Accordo di cooperazione di polizia con la Grecia (10 gennaio 2000), pervenendo alla sottoscrizione di un memorandum d'Intesa con i Paesi Bassi nel campo del contrasto all'immigrazione clandestina (14 marzo 2000).

‑ In occasione di una recente visita di esperti in Turchia, è stato sottoscritto un memo­randum d'Intesa di cooperazione di polizia con specifico riferimento al contrasto dell'immigrazione clandestina e alle organizzazioni criminali che la favoriscono, procedendo alla designazione di specifici punti di contatto ed avvalendosi della collaborazione dei funzionari di collegamento, turco ed italiani, presenti nei rispettivi territori.

‑ Per quanto riguarda l'attività operativa finalizzata al contrasto all'immigrazione clandestina si segnala l'organizzazione di quattro voli charter per il rimpatrio collettivo di 313 stranieri clandestini o irregolarmente presenti in territorio nazionale: 176 degli stranieri rimpatriati erano donne dedite all'esercizio della prostituzione. Particolare rilievo assume in tale contesto l'organizzazione del volo charter con il quale sono stati rimpatriati 77 cinesi giunti clandestinamente dalle coste albanesi.

‑ Sempre nell'ambito dell'attività di contrasto all'immigrazione clandestina, sono state intraprese specifiche iniziative volte ad incrementare le dotazioni tecniche per l'individuazione delle frodi documentali, avviando il personale preposto ai controlli a corsi di addestramento specifici, e a potenziare il parco veicolare degli Uffici di frontiera assegnando, in particolare a quelli posti ai confini terrestri, mezzi di tipo «fuoristrada».

E’ stato possibile un recupero di aliquote di personale dipendente mediante la devoluzione a soggetti privati dei controlli di sicurezza negli aeroporti, a seguito dell'emanazione del D.M. 85/99.

‑ Si è provveduto, mediante il concorso di adeguate aliquote di personale, a garantire la piena funzionalità di tre ulteriori Centri di Permanenza Temporanea ed Assistenza rispettivamente a Brindisi (maggio 2000), Caltanissetta (agosto 2000) ed Agrigento (settembre 2000) con una ricettività aggiuntiva di 350 posti.

 

Iniziative in tema di integrazione sociale degli immigrati extracomunitari a cura della Direzione Generale dei Servizi Civili del ministero dell'Interno

 

A) «Progetto CIVIS ‑ Verso una società multirazziale»

L'iniziativa, promossa dalla nostra Direzione Generale è destinata agli immigrati extracomunitari e ai cittadini italiani e intende raggiungere i seguenti obiettivi:

a) integrazione socio‑culturale dei minori extracomunitari (e delle loro famiglie) nel tessuto sociale nazionale, attraverso l'utilizzazione di strumenti multimediali (audio e video cassette), dei mass‑media ed iniziative editoriali;

b) sensibilizzazione dei cittadini italiani, volta a creare una nuova coscienza della società multirazziale, mediante campagne di informazione radio‑televisiva.

 

B) Progetto «Formazione dei mediatori culturali» (Iniziativa comunitaria Odysseus ‑ anno 2000)

La nostra Direzione Generale cofinanzia il progetto promosso dall'Unione Europea. L'obiettivo è di:

a) definire la figura del mediatore culturale;

b) creare un modello di mediazione culturale adottabile nella prevenzione e controllo della criminalità soprattutto nelle comunità di immigrati, anche da sperimentare in strutture come i Centri di permanenza temporanea;

c) progettare un modulo formativo capace di forgiare tale professionalità.

Esso verrà realizzato attraverso 3 fasi:

1) definizione della cornice metodologica e pedagogica della mediazione culturale;

2) attività formativa;

3) elaborazione di una guida metodologica.

 

C) Progetto per il monitoraggio del fenomeno della dispersione per i richiedenti asilo e per la formazione degli operatori delle Prefetture e delle Questure.

Obiettivi dell'iniziativa sono la verifica dell'applicazione della Convenzione di Dublino, la conoscenza, lo studio, l'analisi e il monitoraggio del fenomeno della dispersione sul territorio dei richiedenti asilo, la redazione di proposte per «migliori pratiche», la formazione degli operatori.

 

D) Progetto «Immagine immigrato»

L'iniziativa, intende promuovere le pari opportunità all'accesso ai «media» e garantire una rappresentazione non distorta, e quindi antiffiscriminatoria, degli extracomunitari sul «media» stessi.

Il progetto, presentato alla Direzione Generale V della Commissione Europea, ha ottenuto parere favorevole nella preselezione ed è in attesa di una definitiva pronuncia da parte della Direzione Generale V.

 

E) Progetto pilota per la costituzione e la gestione del sistema nazionale d'accoglienza, di assistenza e protezione integrato in rete, infavore dei richiedenti asilo dei profughi stranieri e dei rifugiati.

Tale progetto, in base al D.P.C.M. del 10 marzo 1998, n. 76, «Regolamento recante criteri e procedure per l'utilizzazione della quota dell'8 per mille per l'Irpef .. » è riservato ad interventi di assistenza ai rifugiati e richiedenti asilo.

Il Progetto, coordinato da questo Ministero, dall'Acnur e dall'Anci è stato concordato con le Associazioni e le Ong del settore più impegnate ed esperte in materia di accoglienza, al fine di avviare una rete di collegamento che garantisca un.assistenza di almeno 180 gg., anche attraverso la corresponsabilizzazione dei Comuni, in vista dell'approvazione del d.d.l. sull'asilo.

 

F) Programma Acnur ‑ Attività assistenziali afavore dei richiedenti asilo

Per coloro che hanno ottenuto lo status di rifugiato è previsto, in collaborazione con l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Acnur), un programma finalizzato all'integrazione locale dei rifugiati attraverso diverse tipologie di intervento assistenziale ed economico.

 

G) Consigli Territoriali per l'immigrazione

Detti Consigli previsti dall'art. 3, comma 6 del D.L. 25.7.1998 ed istituiti con D.P.C.M. dei 18.12.1999, rappresentano la base della piramide organizzativa della struttura di supporto al Governo nella politica di programmazione.

Tali organismi, presieduti dai Prefetti e composti da rappresentanti delle competenti amministrazioni locali dello Stato, delle Regioni e degli enti locali e degli enti attivi nell'assistenza agli immigrati, costituiti su tutto il territorio nazionale, rappresentane, una grande opportunità per sviluppare una politica organica necessaria per promuovere l'integrazione dei cittadini extracomunitari nel territorio.

La Direzione Generale dei Servizi Civili è costantemente informata dell'esperienza e delle iniziative adottate dai singoli Consigli e comunica alle Prefetture quelle ritenute più rilevanti.

 

H) Vademecum informativo

La Direzione Generale ha predisposto un vademecum concernente le modalità di ingresso in Italia per lavoro per l'anno 2000. Tale pubblicazione è stata diffusa a livello nazionale al fine di fornire ‑ anche ai cittadini extracomunitari ‑ uno strumento che riassumesse le singole norme e procedure che regolano l'ingresso e il soggiorno sul territorio nazionale.

Sono stati conclusi, all'inizio del corrente anno, altri due progetti nel settore in questione, l'uno di formazione degli operatori nelle delicate problematiche dell' immigrazione e della permanenza degli stessi sul territorio; l'altro, di ricerca sulle capacità imprenditoriali degli immigrati nel processo di integrazione dei medesirni nella società italiana.