Commissione per le politiche di integrazione degli immigrati

SECONDO RAPPORTO SULL'INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI IN ITALIA

 

NOTE INFORMATIVE

 

NOTA 2

 

ATTIVITA' DEL DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI SOCIALI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

 

Nel 2000 è entrato pienamente a regime il composito sistema di funzionamento dei Fondo politiche migratorie previsto dal Testo unico. Il 23 giugno 2000 è stato promulgato il decreto del ministro per la Solidarietà sociale, emanato di concerto con il ministro dell'Interno, di ripartizione del fondo per l'anno 2000‑

Si tratta, come noto, di un fondo ampiamente regionalizzato: la somma di lire 54.400.000.000 è stata destinata alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano nella seguente misura.

 

Piemonte

lire

3.103.799.487

Valle d'Aosta

lire

302.849.258

Lombardia

lire

10.407-862.036

Provincia Autonoma di Trento

lire

410.969.515

Provincia Autonoma di Bolzano

lire

442.319.694

Veneto

lire

4.933.485.929

Friuli - Venezia Giulia

lire

1.597.766.138

Liguria

lire

1.327.889.508

Emilia - Romagna

lire

4.008.234.106

Toscana

lire

3.783.529.094

Umbria

lire

992.630.740

Marche

lire

171.050.856

Lazio

lire

10.486.982.770

Abruzzo

lire

700.504.435

Molise

lire

302.272.152

Campania

lire

3.367.596.165

Puglia

lire

2.139.551.993

Basilicata

lire

365.804.984

Calabria

lire

884.237.758

Sicilia

lire

3.134.985.856

Sardegna

lire

535.677.526

 

Il 13 novembre 2000 sono stati emanati i decreti recanti le linee guida per la redazione dei programmi regionali e il modello uniforme che le regioni e le amministrazioni centrali dovranno utilizzare per comunicare ex ante i programmi che intendono finanziare e dare conto ex post dei risultati ottenuti.

 

1) Progetti speciali

 

Il Dipartimento per gli Affari sociali, nel corso dell'anno ha perseguito i progetti pilota destinati ad alleviare situazioni di emergenza e di disagio sociale.per i quali era intervenuto l'impegno per il cofinaziamento nell'anno precedente, in particolare:

 

A Milano:

1. Progetto «Casa serena»: iniziative di sostegno a favore di madri in difficoltà sia straniere che italiane, costituenti famiglia monoparentale.

2. Centro di accoglienza per famiglie di richiedenti asilo e rifugiati.

 

A Torino:

1. Progetto «Percorsi contro l'esclusione sociale e per l'autonomia delle donne»: un progetto triennale che prevede la messa a,Punto e la sperimentazione di un modello integrato di accoglienza/accompagnamento e mediazione culturale rivolto alle donne immigrate e alle farniglie.

2. Progetto «Strutture alloggiative per donne in condizioni di temporanea necessità».

 

A Roma:

1. Progetto per l'accoglienza e l'assistenza di persone prive di rete sociale di supporto o senza fissa dimora, portatrici di malattie gravi (nei periodi in cui non sono ospedalizzati) o convalescenti. Si tratta di un progetto triennale.

2. Progetto «mediatori interculturali in rete». Si tratta di un progetto triennale che prevede l'inserimento in rete dei mediatori interculturali esistenti a Roma.

 

A Soverato:

Realizzazione del primo modulo per l'allestimento di un centro di accoglienza e servizi per immigrati, soprattutto profughi, con disponibilità finale di 30 locali.

 

E' proseguito inoltre l'impegno nella campagna informativa, per la quale sono stati curati e distribuite due pubblicazioni: la guida alla legge sull'immigrazione e un opuscolo in quattro lingue sulla tutela della maternità e dell'infanzia. La campagna è finalizzata alla diffusione della conoscenza della normativa sull'immigrazione e alla sensibilizzazione sui diritti sociali e sanitari delle donne straniere. Si segnala l'avvio della pubblicazione di una newsletter dal titolo «otto pagine per l'integrazione». Nel corso del 2000 è stato finanziato con le risorse del «Tavolo Puglia» un progetto per la creazione nel Comune di Lucera (Foggia) di un villaggio per l'accoglienza di minori italiani e stranieri. Circa 30 enti locali della zona si sono assunti l'onere di sostenere il progetto al termine della realizzazione del villaggio. Un progetto pilota è in corso di realizzazione in Veneto, dove i sindacati e l'associazione degli industriali hanno firmato un accordo regionale che disciplina la partecipazione degli immigrati a corsi di lingua italiana. La Regione Veneto ha istituito un «Tavolo unico regionale in materia di immigrazione» in collaborazione con il Dipartimento per gli Affari Sociali, gli enti locali e le parti sociali, per favorire l'integrazione degli immigrati utilizzando gli strumenti della formazione linguistica e professionale, della politica abitativa, dei servizi all'immigrazione e della programmazione dei flussi. In Friuli‑Venezia Giulia, a Pordenone e a Udine, sono stati invece siglati accordi a livello territoriale tra i sindacati e le associazioni degli industriali per favorire l'apprendimento della lingua italiana.

 

2) Il registro delle associazioni

 

Il Registro degli enti e delle associazioni che svolgono attività a favore degli immigrati è attivo da più di un anno presso il Dipartimento per gli affari sociali e l'attività di istruttoria delle richieste di iscrizione è stata molto intensa. A partire dal 1 gennaio 2000 l'iscrizione è condizione necessaria per accedere, direttamente o attraverso convenzioni con gli enti locali, ai finanziamenti dei Fondo nazionale per le politiche migratorie.

Il Registro è diviso in tre sezioni: alla prima sezione si possono iscrivere gli enti ed associazioni che svolgono attività a favore dell'integrazione sociale degli stranieri, come per esempio corsi di alfabetizzazione, mediazione culturale, corsi di formazione, sportelli informativi ecc. alla seconda sezione sono ammessi gli enti che prestano garanzie per l'ingresso di stranieri in cerca di lavoro; alla terza sezione fanno riferimento quelle associazioni che svolgono programmi di assistenza e protezione sociale per gli stranieri previsti dall'articolo 18 dei testo unico 25 Luglio 1998, n. 286.

 

A fronte delle quasi trecento richieste, ad oggi risultano iscritti

76 enti per la prima sezione, con un sostanziale equilibrio sul territorio (24 al Nord, 25 al Centro e 27 al Sud ed Isole);

11 enti per la seconda, per un numero complessivo di 102 sponsorizzazioni accordate;

62 enti per la terza, ripartiti però in maniera diseguale: 35 al Nord, 20 al Centro e solo 7 al Sud.

 

3) La consulta per  iproblemi degli stranieri immigrati e delle loro famiglie (art. 42, comma 4 del T U.)

 

Nel corso dello scorso anno (novembre 1999‑novembre 2000) la Consulta per i problemi degli stranieri immigrati e delle loro famiglie si è riunita tre volte in seduta plenaria. Una prima riunione congiunta dei gruppi di lavoro su Rappresentanza e partecipazione politica e Discriminazione è avvenuta nel novembre 2000.

Nel corso del tempo la Consulta ha acquistato il profilo di organo di consulenza sui principali atti a rilevanza politica del governo in tema di immigrazione: il decreto sui flussi di ingresso e il documento programmatico triennale. Una riunione del novembre 1999 è stata, specificamente dedicata all'esame della bozza del decreto sui flussi d'ingresso per l'anno 2000, illustrata dall'allora sottosegretario al ministero dell'Interno con delega sull'immigrazione, on. Maritati.

Nelle riunioni plenarie svoltesi nel corso dell'ultimo anno la Consulta ha affrontato diverse problematiche connesse all'attuazione della legge, segnalandone i punti di maggiore criticità: le lentezze nell'attuazione della disciplina della carta di soggiorno, i problemi legati ai ricongiungimenti familiari, la rappresentanza degli stranieri in seno ai Consigli territoriali, le procedure di regolarizzazione, il diritto di voto amministrativo.

Recentemente la Consulta si è dotata di una newsletter, concepita come strumento di comunicazione e lavoro che favorisca lo scambio di informazioni e la messa in circolazione delle esperienze. Inoltre, alla luce di proposte più volte avanzate dai componenti stessi della Consulta, nel novembre 2000 è stato emanato un nuovo decreto di composizione che prevede la costituzione di due gruppi di lavoro interni. I gruppi di lavoro, cui sono state affidate rispettivamente le ternatiche della Rappresentanza e partecipazione politica e della Discriminazione, si sono riuniti per la prima volta nel novembre 2000 e proseguiranno la propria attività nel corso del 2001. Questi gruppi di lavoro, che svolgono un'attività preparatoria di atti e documenti da sottoporre all'esame dell'organo plenario, sono stati costituiti allo scopo di rendere più snelle le procedure di lavoro della Consulta che spesso in passato ha risentito negativamente della sua composizione numerosa, che pur rappresentando la migliore garanzia di un'ampia rappresentatività ha a volte costituito un ostacolo alla funzionalità.

 

4) Il Fondo nazionale politiche migratorie (art. 45 del decreto legislativo 25 luglio 1986, n. 286,‑ artt. 58 e 59 del D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394)

 

Aggiornamento al 4/12/2000

 

Anno 1998

D.P.C.M. 28.9.98 (G.U. 19.11.98, n. 271) e D.P.C.M. 17.12.98 (G.U. 18.3.99, n. 64) per complessive lire 70,500 miliardi, delle quali 56,400 miliardi assegnati alle regioni e alle province autonome.

 

Anno 1999

D.P.C.M. 6.8.99 (G.U. 12.11.99, n. 266) per complessive lire 68 miliardi, delle quali 54,400 miliardi assegnati alle regioni e alle province autonome.

Anno 2000

D.P.C.M. 23.6.00 (G.U. 26.7.00, n. 173) per complessive lire 68 miliardi, delle quali 54,400 miliardi assegnati alle regioni e alle province autonome.

 

Situazione programmazioni regionali

 

1. Abruzzo (aggiornamento al 9.10.2000)

 

1998:

596.698.000 + 149.174.000 = 745.872.000.

I fondi statali sono stati impegnati con DGR n. 2813 del 29‑12‑99. Il cofinanziamento regionale è stato di 300 milioni, di cui 200 riservati agli interventi previsti dall'art. 40 del d.lgs. 286/98, impegnati con DGR n. 3372 del 23.12.98 e 100 milioni impegnati con DGR n. 2821 del 29.12.99.

Lo stanziamento è stato ripartito in parti uguali alle 4 province nella misura di L. 261.468.000. Erogazione del 70% pari a lire 183.027.600 alla Provincia di Pescara con ordinanza dirigenziale n. 13 del 8.9.00.

Il programma della Provincia di Teramo è in istruttoria. Sono in fase di approvazione da parte delle Giunte provinciali i programmi delle Province di Chieti e L'Aquila.

Gli interventi del programma della Provincia di Pescara sono per progetti di servizi (6), 2 corsi di lingua italiana e uno di residenzialità.

 

1999:

772.054.000.

I fondi statali sono stati iscritti nel bilancio regionale. Esiste una proposta di delibera di programma all'attenzione della Giunta Regionale per la ripartizione, l'assegnazione e l'impegno del fondo. La proposta di deliberazione è stata sottoposta in data 13.7.00 all'esame della Conferenza Permanente Regione‑Enti locali che ha espresso parere favorevole in data 2. 10. 00.

Non è previsto cofinanziamento regionale.

 

2000:

700.504.435.

 

2. Basilicata

 

1998:

129.275.000+32.319. 000= 161.940.000

L'impegno maggiore è stato rivolto alla creazione di almeno 5 centri di informazione e servizi a Potenza, Matera, nel melfese, Policoro e Lagonegro.

I fondi sono stati erogati.

 

1999:

148.687.000.

Lire 100 milioni assegnati per iniziative a favore di studenti extracomunitari; lire 48.687.000 per corsi di formazione di lingua madre.

I fondi sono stati impegnati per 100 milioni.

 

2000:

365.804.984.

 

3. Bolzano (aggiornamento al 31.10.2000)

Sulla scorta dello Statuto provinciale i fondi statali sono confluiti su un capitolo generale di entrata del bilancio provinciale (2107) per interventi programmati dalla provincia.

 

1998:

301.415.000+ 75.354.000= 376.769.000.

 

1999:

453.688.000.

 

2000:

442.319.694.

 

4. Calabria

 

1998:

824.893.000+206.223.000 = 1.031.116.000.

I fondi sono stati erogati con sette delibere dirigenziali, tra il 28/9/99 e il 29/12/99, a favore di associazioni e enti locali.

Gli interventi: spese di assistenza; educativi; centri di prima accoglienza; sportello informativo.

 

1999:

1.035.622.000.

I fondi sono stati iscritti nel bilancio regionale e in parte già erogati.

 

2000:

884.237.758.

 

5. Campania (aggiornamento a124.10.2000)

 

1998:

3.680.634.000 + 920.158.000= 4.600.792.000.

Con DGR 1513 del 30.03.99 è stato impegnato il finanziamento statale di lire 3.680.634.000 Nella DGR 1513 è descritto il piano annuale degli interventi, tra i quali il funzionamento della Consulta regionale; disposizioni per la presentazione dei progetti e per la valutazione degli stessi; criteri di ammissibilità e di erogazione del contributo, ecc. E' stata approvata la modulistica di presentazione dei progetti. Con DGR 8515 e il DGR 8570 entrambi del 10.12.99 sono stati impegnati contributi regionali per lire 800.000.000. Con DGR 9732 del 30.12.99 è stata iscritta nel bilancio 1999 e impegnata la somma integrativa di lire 920.158.000.

I progetti presentati sono all'esarne della Commissione di valutazione.

 

1999:

3.982.415.000.

Con DGR n. 9169 del 30.12.99 la somma è stata iscritta nel bilancio di previsione della regione Campania, ma non impegnata, per cui sono stati trasportati nell'ambito del bilancio di previsione 2000, tutt'ora all'esame del Consiglio regionale.

 

2000:

3.367.596.165.

Tali fondi saranno impegnati per il piano regionale immigrazione 2000, appena il Consiglio regionale avrà approvato il bilancio 2000. Saranno aggiunti i fondi regionali pari almeno al 20%.

 

6. Emilia Romagna (aggiornamento al 11.10.2000)

 

1998:

3.028.073.000 + 757.018.000 = 3.785.091.000.

Il primo piano di ripartizione dei fondi alle province e al comune di Cesena (individuati dalla regione come soggetti titolari della progettazione), per L. 788.073.000 (su 3.028.073.000) e le linee guida per il '98, previste dal d.lgs. 286/98, sono stati approvati dalla Giunta regionale con DGR 748 del 18‑5‑99 e trasmessi al Consiglio regionale. Criteri di ripartizione delle risorse: la popolazione immigrata residente nei territori (60%); le domande di ricongiungimenti familiari (30%); il rapporto tra immigrati e popolazione locale (10%). 100 milioni destinati a Bologna per le maggiori spese da sostenere (profughi kosovari).

Il Consiglio regionale ha approvato la proposta della GR con DGC n. 1170 del 14‑7‑99. Con successiva determinazione n. 9809 del 28‑10‑99, si dà atto che al 15‑9‑99 i progetti presentati dai comuni capoluoghi e dal comune di Cesena erano 27 per un totale di lire 1.834.546.930 sono state concesse, impegnate e liquidate lire 788.073.000 ai 9 comuni capoluoghi e al comune di Cesena. Con DGR 2359 del 7‑12‑99 è stato approvato il bando di presentazione delle domande per ulteriori lire 2.997.018.000.

E' attualmente in corso l'istruttoria dei progetti presentati. E' stata fatta una graduatoria di merito e saranno assegnati i contributi.

Il primo piano di intervento è per le priorità finalizzate all'integrazione sociale. Le aree di intervento individuate dalla regione sono: a) interventi finalizzati all'istruzione dei cittadini stranieri immigrati; educazione interculturale; integrazione sociale; b) interventi straordinari di accoglienza.

 

1999:

3.919.765.000.

Con DGC n. 1379 del 28.2.00 vengono esposte le linee di programma e la ripartizione per ambiti territoriali della somma destinata.

E' stata fissata successivamente al 20‑10‑00 la presentazione dei piani territoriali provinciali della Regione.

 

2000:

4.008.234.106.

 

7. Friuli Venezia Giulia

 

1998:

1.267.499.000 + 316.875.000 = 1.584.374.000.

Il programma degli interventi per il '98 è stato approvato dalla Giunta regionale con DGR 1492 del 14‑5‑99 per lire 1.267.499.000.

Gli interventi: 1 miliardo per adeguamento o costruzione di edifici da destinarsi a centri di accoglienza; lire 267.499.000 a copertura delle spese (regionali) relative a corsi di sostegno scolastico. Inoltre:

‑ Con la delibera n' 23 del 25‑10‑999 del Consiglio di amministrazione dell'Ente Regionale per i problemi dei Migranti (ERMI) si definiscono le modalità di erogazione dei contributi e i destinatari delle risorse provenienti dal riparto del Fondo: L. 434.374.000 per lo svolgimento di corsi di sostegno a favore dei figli degli inunigrati extracomunitari, nonché corsi di alfabetizzazione e professionalizzanti; L. 1 miliardo ai comuni, enti morali e privati e associazioni iscritte al registro regionale (abitazione); L. 150 milioni per i progetti promosse da associazioni ed enti locali. I termini per la presentazione delle domande di assegnazione dei fondi '98 volti a realizzare centri di accoglienza vengono prorogati al 31‑12‑1999.

Si dà atto che per l'e.f. 1999 le risorse complessive per la realizzazione del programma annuale 1999 ammontano a complessive L. 3.384.374.000, di cui 1 miliardo e 800 milioni provenienti dal bilancio regionale e L. 1.584.374.000 dal riparto del Fondo nazionale.

I fondi sono stati quasi tutti impegnati (784 milioni per due centri di prima accoglienza in Trieste e Casarsa; 431.528.500 per l'autorizzazione allo svolgimento di 98 corsi per sostegno scolastico a istituti regionali; 150 milioni per altre 7 iniziative interculturali). Risultano non ancora impegnate, al 1.01.00, lire 218.845.500.

1999: 1.570.118.000.

Il contributo è stato iscritto nel bilancio regionale. Non è stato ancora approvato dalla G.R. il programma degli interventi.

 

2000:

1.597.766.138.

 

8. Lazio

 

1998:

10.014.619.000 + 2.503.655.000=12.518.274.000.

Esiste una DGR di ripartizione del finanziamento alle 5 Province, n. 7953 del 28‑12‑98, del contributo statale di 10.014 miliardi (80%), di cui 6.492 milioni alla provincia di Roma.

Con DGR 4778 del 16‑9‑99 è stata rideterminata la ripartizione del contributo di L. 10.014 milioni (80%) tra le province (6.475 milioni alla provincia di Roma; 1.227 milioni alla provincia di Latina; 935,840 milioni alla provincia di Viterbo; 600 milioni alla provincia di Rieti; 276 milioni direttamente al comune di Roma).

I contributi sono già stati assegnati ai progetti presenti nei piani provinciali. La somma di lire 10,014 miliardi è stata impegnata e liquidata con determinazione n. 27 del 13‑10‑99, integrata con determinazione n. 40 del 15‑11‑99. Con DGR 4779 del 16‑9‑99 è stata ripartita tra le province del Lazio la ulteriore quota di L. 2.503.655 000 (20%): 2.303.655 000 al comune di Roma; 50 milioni alla provincia di Latina; 50 milioni alla provincia di Rieti; 50 milioni alla provincia di Frosinone; 50 milioni alla provincia di Viterbo.

I fondi sono stati successivamente impegnati e liquidati con determinazioni dirigenziali n. 26 del 13‑10‑99.

Programma degli interventi: informazione; accoglienza; apprendimento della lingua italiana; assistenza e tutela a soggetti particolarmente svantaggiati; tutela dell'identità culturale e religiosa e linguistica degli stranieri; promozione delle iniziative dell'intercultura; prevenzione e rimozione di ogni forma di discriminazione; agevolazione per il reinserimento nel paese d'origine.

 

1999:

11.270.111.000.

I fondi sono stati impegnati.

Esiste una DGR di ripartizione del finanziamento alla 5 Province, n. 1756 del 25.7.00, contenente anche i criteri.

Aree di intervento: informazione; ricognizione delle politiche di integrazione; politiche sociali (diffusione della lingua italiana, riduzione area emarginazione e dell'illegalità e di intolleranza razziale, tutela delle donne e dei minori, servizi per l'immigrazione.

 

2000:

10.486.982.770.

 

9. Liguria (aggiornamento al 20.10.2000)

 

1998:

1.123.343.000 + 280.836. 000 = 1.404.179.000.

Con DGR 2635 del 28‑12‑98 é stato approvato il piano di ripartizione dei fondi 98 per lire 1.123 milioni (80%). Il contributo regionale è di 35 milioni + 20 milioni disponibili sulla legge 39/90. Il totale disponibile è quindi di lire 1.178 milioni.

Il restante 20% del finanziamento è stato così assegnato:

‑ con delibera dirigenziale 1856 del 23‑8‑99, lire 57 milioni al Comune di Pietrabruna, per fronteggiare le misure per la sistemazione di cittadini curdi;

‑ con delibera dirigenziale 3189 del 28‑12‑99, lire 223.836.000 alla Prefettura di Imperia, in acconto, per il pagamento alla C.R.I. delle rette dei cittadini curdi ospiti del centro di accoglienza di Pietrabruna. Successivamente il contributo è stato ridotto a lire 153.426.000 con decreto dirigenziale 1512 del 21‑6‑00. La restante somma di lire 70.410.000 sarà reiscritta nel bilancio 2001 e destinate alle politiche migratorie.

Le aree prioritarie individuate riguardano sia la presenza di immigrati che dei problemi legati ad interventi di emergenza e prima accoglienza e dei minori. Si è ritenuto altresì di affrontare il quadro degli interventi inserendo anche politiche formative e di avvio all'occupazione.

I fondi, impegnati sono stati ripartiti ed erogati ai 9 comuni destinatari dei fondi (4 mandati di pagamento) per altrettanti progetti localizzati (5 di accoglienza; 4 tra intercultura e servizi).

 

1999:

1.405.402.000.

Con D.G.R. n. 264 del 25.2.00 è stato approvato il piano di riparto per un totale di lire 1.805.402.000 (di cui 1.405.402.000 sul Fondo 1999) ai progetti (descritti) presentati da 11 comuni (accoglienza, supporto scolastico minori, servizi, integrazione).

‑ Con decreto dirigenziale 3197 del 28‑12‑99 è stata assegnata la somma di lire 194.832.000 al Comune di S. Lorenzo al Mare per la realizzazione di un progetto di inserimento sociale di cittadini curdi, liquidato il 17‑4‑00.

‑ Alla DGR 264 ha fatto seguito il decreto dirigenziale 1111 del 24‑5‑00 di impegno e liquidazione.

 

2000:

1.327.889.508.

 

10. Lombardia

 

1998:

8.308.514.000 + 2.077.128.000 = 10.385.642.000.

Il programma degli interventi per il 98 è stato approvato dalla Giunta regionale con DGR 2383/98 e 32229/99.

Contributi assegnati per 38 progetti (centri di accoglienza), L. 10.362 milioni (finanziarnento statale). Cofinanziamento regionale: 6.800 milioni (per altri 11 centri ex FRISI, regionale e per­ attività di integrazione) + 3.200 milioni dagli enti locali. 73 erano i progetti presentati. Si sono avute 4 fasi preliminari: ubicazione e finanziabilità dei progetti presentati; censimento dei costi preventivati e dei contributi richiesti; valutazione analitica dei progetti (con punteggio); valutazione dei progetti e contributi assegnati.

Sono stati erogati agli enti locali interessati i contributi statali '98. Inizio dei progetti dal 1 gennaio 2000.

Con DGC VI/1279 del 7 luglio 1999 è stato approvato l'ordine del giorno in merito al programma pluriennale degli interventi concernenti l'immigrazione per il biennio 1999/2000.

 

1999:

10.232.903.000.

Con decreto dirigenziale n. 41771 del 6.10.99 è stato approvato il programma per il 1999 per un totale di lire 11.608.020.992 su 12.279.000.000 disponibili (che comprende il 20% di quota regionale per lire 2.046.000.000). Sono stati finanziati 122 progetti. Con decreto dirigenziale n. 44440 del 29.10.99 sono stati liquidati contributi per lire 2.046.000.000.

Le tipologie di intervento sono: centri di accoglienza, azioni di intermediazione e garanzia (accesso al mercato del lavoro e delle abitazioni), sostegno integrità nuclei familiari, case di accoglienza per vittime della tratta, case di accoglienza per donne sole con bambini, mediatrici culturali in sanità e maternità, diffusione e conoscenza della lingua e cultura italiana, qualificazione dei servizi culturali, progetti apprendimento e conservazione lingua d'origine, sportello unico per gli immigrati a livello locale, sostegno alle rappresentanze delle comunità, 1999 anno dei nuovi cittadini, primi riferimenti istituzionali per i nuovi arrivati, strumenti di rilevazione dell'immigrazione e delle condizioni di integrazione

 

2000:

10.407.862.036.

Con D.G.R. n. 1280 del 7/7/99 è stato avviato il programma regionale degli interventi concernenti l'immigrazione per il biennio 1999/2000. Il programma per il 2000 prevede la realizzazione di 152 progetti già approvati dalla predetta D.C.R. Il cofinanziamento regionale è di lire 2.100.000.000 (decreto n. 4766 del 28/2/00) già impegnate e liquidate. Il totale delle somme impegnate è quindi di lire 12.332.678.000.

Le tipologie di intervento sono: centri di accoglienza, azioni di intermediazione e garanzia (accesso al mercato del lavoro e delle abitazioni), sostegno integrità nuclei familiari, case di accoglienza per vittime della tratta, case di accoglienza per donne sole con bambini, mediatrici culturali in sanità e maternità, diffusione e conoscenza della lingua e cultura italiana, qualificazione dei servizi culturali, progetti apprendimento e conservazione lingua d'origine, sportello unico per gli immigrati a livello locale, sostegno alle rappresentanze delle comunità, 1999 anno dei nuovi cittadini, primi riferimenti istituzionali per i nuovi arrivati, strumenti di rilevazione dell'immigrazione e delle condizioni di integrazione.

 

11. Marche (aggiornamento al 10.10.2000)

 

1998:

842.364.000 + 210.591.000 = 1.052.955.000.

Con DCR 254 del 16‑6‑99 è stato approvato il programma triennale regionale di interventi (99­2001. Per il 98 vi è uno stanziamento regionale di L. 1 miliardo che si aggiungono al finanziamento statale di L. 842.364 milioni.

Con DGR n. 1927 del 26‑7‑99 viene approvato il piano annuale degli interventi per l'anno 1999. Sono stanziati contributi per progetti predefiniti dalla regione e vengono richieste al contempo le domande di finanziamento da parte dei beneficiari. Il piano prevede l'utilizzazione dell'intero contributo statale e dei fondi regionali pari a L. 1 miliardo.

I fondi sono stati ripartiti per aree di intervento e successivamente erogati ed utilizzati.

Progetti realizzati: 22 con contributi erogati alle associazioni degli immigrati (intercultura e informazione); e la maggior parte per interventi a sostegno dei diritti degli immigrati (abitazione, canoni di affitto, sostegno scolastico a minori, centri servizi polivalenti) sparsi sul territorio regionale.

Obiettivi da raggiungere: dotare i comuni di servizi sociali idonei; creare situazioni di pari opportunità e di adeguata informazione; mantenere i centri di accoglienza e/o di servizi; incentivare l'uso di strumenti informativi al fine del superamento di certi stereotipi; promuovere iniziative di accesso agli studi (specie universitari); promuovere e sostenere le politiche alloggiative; creazione di occasioni concrete di accoglienza per le donne e i minori vittime del traffico per sfruttamento sessuale. Nel triennio 100 milioni saranno destinati a interventi straordinari, pilota e sperimentali

 

1999:

1.131.197.000.

Le quote del Fondo nazionale per gli anni 1999 (già erogati) e 2000 (in fase di erogazione) sono state utilizzate quale risorse aggiuntive allo stanziamento previsto dal bilancio regionale 2000, per il finanziamento del Piano annuale degli immigrati per l'anno 2000.

Tale piano non è a tutt'oggi, esecutivo, infatti successivamente al parere della Consulta regionale degli immigrati deve essere sottoposto all'approvazione della Giunta regionale

 

2000:

1.171.050.856.

 

12. Molise

 

1998:

66.564.000 + 16.642.000 = 83.206.000.

Non è stato ancora approvato il programma degli interventi per il '98. I fondi sono iscritti nel bilancio regionale.

 

1999:

95.418.000.

I fondi sono iscritti nel bilancio regionale.

Non è stato ancora approvato dalla G.R. il programma degli interventi. E' probabile che i fondi '98 confluiranno su quelli assegnati per il '99 per un unico programma.

E' prevista l'utilizzazione di questi fondi per l'apertura di 3 sportelli informativi a Campobasso, Termoli e Isernia.

 

2000:

302.272.152.

 

13. Piemonte

 

1998:

2.778.099.000 + 694.525.000 = 3.472.624.000.

Con determinazione dirigenziale n. 89 del 20 marzo 2000 vengono approvate le domande di contributi concessi dalla regione assegnando complessive lire 4.572.624.000, comprensive del contributo statale. Il piano prevede 60 progetti finanziati con contributi statali e regionali.

Le linee di intervento regionale complessive, previste con delibera C.R. 564‑13913 del 9‑11‑99 sono: reinserimento nei paesi di origine; sistema infonnativo sull'immigrazione; inserimento scolastico; accoglienza; misure di integrazione sociale; iniziative varie. Si è inoltre ritenuto di dare priorità ad azioni che consolidino le esperienza e i programmi già avviati nel 1997 e proseguite nel corso del 1998, fornendo risultati positivi.

 

1999:

3.517.916.000.

Non è stato ancora approvato dal C.R il programma degli interventi.

 

2000:

3.103.799.487.

 

14. Puglia (aggiornamento al 12.10.2000)

 

1998:

1.510.682 + 377.670=1.888.352.000.

Fondo straordinario di lire 5.400. 000. 000.

La DGR 4312 del 29‑12‑98 contiene i criteri per la presentazione dei progetti. Il finanziamento di L. 1.888 milioni sarà destinato per l'80% alle politiche dell'accoglienza e per il 20% alle iniziative legate all'integrazione e alla multiculturalità.

Si è proceduto all'assegnazione del finanziamento alle 5 province sulla base di parametri. La DGR prevede anche le modalità di presentazione delle richieste di finanziamento, nonché del gruppo di lavoro per l'esame delle stesse. Sono stabiliti anche i criteri di priorità per quanto concerne le infrastrutture.

Alla DGR 4312 si rifà il primo protocollo di intesa del 10‑5‑99 per la realizzazione di interventi per L. 3.549 miliardi. Un protocollo di intesa aggiuntivo riguarda l'utilizzo di L. 1 miliardo e 851 milioni.

Interventi:

‑ Con DGR 1834 del 27‑12‑99 sono stati assegnati tutti i fondi statali per un totale di lire 1.888.352.000, di cui lire 1.510.682.000 per le politiche di accoglienza (lire 602.800.000 alla Provincia di Bari) e lire 377.670.000 per l'integrazione e la multiculturalità (lire 150.700.000 alla Provincia di Bari). Con detta delibera è stato approvato subito il finanziamento di lire 422.252.000 per 3 interventi urgenti di accoglienza (2 a Foggia, 1 a Lecce) e 15 di integrazione e multiculturalità (1 per accoglienza rifugiati a Bari) per lire 834.528.000, nelle Province di Bari, Foggia, Brindisi e Lecce.

‑ Ci sono ancora dei residui da erogare, pari a lire 585.572.000, al 20‑9‑00.

Per quanto concerne i 5.400.000.000 del Fondo straordinario, sono stati assegnati per 11 centri di accoglienza nelle province di Bari (5), Foggia (1) e Lecce (5).

 

1999:

2.361.581.000 (+ 2.000.000.000 + 250.000.000 al Comune di Lecce-Tavolo di lavoro Puglia).

Il finanziamento di 2 miliardi del Tavolo Puglia è servito per la realizzazione di un centro pilota polifunzionale in Bari.

Interventi:

‑ Con DGR n. 398 del 28‑3‑00 vengono destinate lire 1.300.000.000 per l'adeguamento dei centri Regina Pacis e La Badessa in provincia di Lecce, e lire 861.581.000 per iniziative mirate all'integrazione e alla multiculturalità nelle Province di Bari, Foggia, Brindisi e Lecce.

Sono anche specificati gli obiettivi prioritari e la procedura da seguire per la presentazione dei progetti.

I progetti sono al vaglio della commissione regionale. L'istruttoria delle istanze è in fase di completamento.

 

2000.

2.139.551.993.

 

15. Sardegna

 

1998:

542.722.000+135.681.000 = 678.403.000.

Il contributo statale non è stato ancora attivato (notizia dalla Ragioneria della Regione).

 

1999.

616.939.000.

Il contributo statale non è stato ancora attivato (notizia dalla Ragioneria della Regione).

 

2000.

535.677.526

 

16. Sicilia

 

1998:   

3.094.017.000 + 773.504. 000 = 3.867.521. 000.

Con decreto assessorile 2/99 del 14‑1‑99 si impegna sul bilancio regionale la somma di L. 559.871.909 quale quota di cofinanziamento regionale del Fondo per le politiche migratorie ad integrazione dello stanziamento statale di L. 3.094 milioni. Nelle more della pubblicazione del regolamento di attuazione è stata inviata una circolare il 29‑3‑99 (prot. 564/99) per la richiesta di progetti avente per oggetto le iniziative di cui agli artt. 38 (istruzione degli stranieri, istruzione interculturale) e 40 (centri di accoglienza, accesso all'abitazione) e 42 (misure di integrazione sociale) del d.lgs. 286/98.

Con decreto assessorile 3502 del 31 dicembre 99 è stata impegnata per l'e.f.. 1999 la somma di lire 3.867.521.000 e ripartita la somma complessiva di lire 4.463.047.000 (lire 3.863.175.091+559.871.909 di cofinanziamento regionale) a favore di 36 enti ed associazioni.

Nello stesso decreto è detto che per l'erogazione di procederà successivamente con mandati diretti.

I fondi sono stati erogati.

 

1999:

3.619.377.000.

Con L.R. n. 9 del 17‑3‑00 è stato integrato lo stanziamento statale con lire 724.000.000.

Con circolare n. 546/XIII/L del 13‑4‑2000 diretta alle istituzioni ed associazioni interessati, è stato richiesto uno schema progettuale accompagnato da un analitico preventivo di spesa, da inviare entro 20 gg. dalla data di pubblicazione della circolare sulla G.U. della Regione.

 

2000:

3.134.985.856.

 

17. Toscana (aggiornamento al 26.10.2000)

 

1998:

2.755.937.000 + 688.984.000 = 3.444.921.000.

Con DGC n.76 del 23‑3‑99 si è provveduto ad approvare la ripartizione, a titolo di anticipazione, per zone socio‑sanitarie di lire 2.755.937.000 a valere sul finanziamento statale.

Interventi:

‑ Sono stati approvati gli indirizzi per la predisposizione dei programmi di attività e dei progetti di intervento (relazioni positive fra i cittadini; pari opportunità e tutela delle differenze: accesso alla scuola dell'obbligo, accesso all'alloggio, accesso ai servizi, minori in situazioni di disagio, detenuti, interventi particolari a contrasto delle situazioni di violenza e abuso di donne e minori; diritti della presenza legale.

‑ Con successiva DGR n. 1132 dell'1 1‑10‑99 recante per oggetto assegnazione alle zone socio‑sanitarie del fondo nazionale politiche migratorie, sono state assegnate le risorse del Fondo fra zone socio sanitarie; prevedendo l'assegnazione delle quote spettanti ai soggetti titolari dei progetti previo adeguamento ai requisiti e indirizzi della DGC no 76/99.

‑ Con proposta di decreto dirigenziale n. 1999 AD/3039 è stato decretato di impegnare la somma di L. 2.755.937 miliardi; di liquidare ai soggetti titolari dei progetti ammessi la somma complessiva di L. 1.848.488.030; di provvedere alla liquidazione delle quote spettanti ai soggetti titolari di progetti ritenuti inammissibili, previo adeguamento dei medesimi ai requisiti e indirizzi della DGC n. 76/99.

‑ Con DGR n. 663 del 7‑6‑99 sono state destinate L. 688.984.000 (2a tranche finanziamento statale) alla realizzazione di interventi di ospitalità assistenza rivolti a persone provenienti dalle zone di guerra dell'area balcanica, in possesso di permesso di soggiorno per motivi di temporanea protezione o per richiesta di asilo.

‑ Con proposta di decreto dirigenziale n. 1999 AD/2724 è stato decretato di approvare i progetti presentati dagli enti locali per i predetti interventi di assistenza e ospitalità; di liquidare agli enti locali interessati la somma di L. 688. 984.000.

‑ Con decreto dirigenziale n. 6488 dei 3‑11‑99 è stata impegnata la somma di lire 2.755.937 e liquidata la somma di lire 1.848.488.030 per 41 progetti e deciso di liquidare il resto della somma ai soggetti spettanti previo adeguamento degli stessi ai requisiti della D.C.R. n. 76/99.

‑ Con decreto dirigenziale 1426 del 24‑2‑00 sono state liquidate lire 68.770.361 per altri 19 progetti.

1999: 2.764.359.000.

Con DGR 173 del 21‑2‑00 è previsto che i progetti finanziati (con questo atto) costituiscono parte integrante al piano zonale di assistenza sociale per il 2000 e devono pervenire entro 30 gg. dalla pubblicazione sul BUR. Gli interventi previsti si inseriscono nell'aggiornamento per l'anno 2000 del Piano integrato sociale regionale approvato con D.C.R. n. 401/99, con gli strumenti approvati per la redazione del piano zonale di assistenza sociale. Viene altresì approvata la ripartizione fra zone socio‑sanitarie (34) della somma di lire 2.764.359.000.

Allo stato attuale, è in corso di approvazione il decreto relativo all'impegno di tale somma e alla liquidazione agli enti locali che hanno presentato progetti conformi agli indirizzi regionali per un totale di lire 2.063.941.757 sul Fondo nazionale e di lire 146.214.240 di cofinanziamento regionale.

Viene anche destinata la somma di lire 552.871.000 come compartecipazione regionale, ammontante al 20% a progetti con le seguenti caratteristiche: inserimento scolastico dei minori immigrati; accoglienza; alloggio (alloggi sociali, agenzie‑casa).

 

2000:

3.783.529.094.

 

18. Trento (aggiornamento al 20.10.2000)

 

1998:

298.883.000 + 74.721. 000 = 3 73.604. 000.

I fondi statali sono confluiti nel bilancio provinciale per gli interventi programmati dalla provincia, che per il 1999 ha impegnato un totale di lire 1.773.337.185 ed erogato lire 1.702.572.067 (di cui lire 1.328.968.067 a carico della Provincia).

Gli enti pubblici che hanno avuto liquidati i fondi sono stati 9 per altrettanti progetti. I progetti sono localizzati (accoglienza, servizi, integrazione)

 

1999:

379.015.000.

I fondi statali sono confluiti nel bilancio provinciale per gli interventi programmati dalla provincia ai sensi della L. n. 13/90, che per il 2000 ha impegnato un totale di lire 1.968.702.734, in fase di liquidazione.

Gli enti pubblici sostenuti per l'intero ammontare disponibile sono 10, gli stessi individuati nell'anno precedente.

 

2000:

410.969.515.

 

19. Umbria (aggiornamento al 25.10.2000)

 

1998:   

792.049.000 + 198.012.000 = 990.061.000.

Con DGR 1004 del 21‑7‑99 la regione ha approvato una proposta di primo programma regionale recante i criteri di assegnazione delle risorse, gli obiettivi, le priorità, le linee guida di indirizzo per la predisposizione degli interventi tramite l'utilizzo del Fondo.

Con successiva Delibera del Consiglio Regionale n.741 dell'8‑11‑99 è stato approvato il primo programma regionale recante i criteri di assegnazione delle risorse, gli obiettivi, le priorità, le linee di indirizzo per la predisposizione ed attivazione degli interventi in materia di immigrazione.

L'80% del contributo statale, pari a lire 792.049.000, è stato ripartito in ambiti territoriali (i nuovi distretti socio‑sanitari, in totale 12) in base a criteri scelti in analogia a quelli statali, escluso il parametro dell'indice di disoccupazione. Il restante 20%, pari a lire 198.012.000 tra i distretti 2 e 3 della USL. 3 (tra i quali i comuni di Gualdo Tadino, Nocera Umbra e Foligno), quale quota aggiuntiva per la criticità di situazioni dovute al post terremoto.

Tutti e dodici gli accordi di programma attuativi della DCR n.741/99 sono stati firmati e pubblicati sul B.U.R. della regione Umbria.

Si è provveduto alla liquidazione ai 12 comuni capofila degli ambiti territoriali del 60% delle risorse assegnate per complessive lire 594.027.213.

Il residuo 40% delle risorse assegnate verrà erogato a seguito di presentazione di rendiconto attestante l'avvenuta realizzazione.

I 3 settori di intervento definiti dal 1 programma regionale, riguardanti i progetti predisposti in ciascun ambito territoriale e ammessi al finanziamento, sono riconducibili a: servizi per l'integrazione; servizi volti alla prevenzione e contrasto della marginalità e recupero della devianza; servizi per facilitare l'interazione tra autoctoni e immigrati.

 

1999:

1.024.244.000.

Con DGR n. 751 del 13/7/2000 è stato approvato il secondo programma regionale di iniziative concernenti l'immigrazione ai sensi dell'art. 45 d.lgs. 286198, contenente i criteri di assegnazione delle risorse, degli obiettivi, dellefinalità, delle linee di indirizzo.

Sono state assegnate a ciascun ambito territoriale (12 in tutto) le quote specificate pari all'80% delle risorse (lire 819.395.200), mentre è stata destinata la somma di lire 204.848.800 alla realizzazione di 2 progetti sovra‑ambito.

Il contributo statale è stato impegnato con la predetta DGR.

 

2000:

992.630.740.

 

20. Valle d'Aosta (aggiornamento al 23.10.2000)

 

1998:   

76.950.000 + 19.238. 000 = 96.188. 000.

I fondi statali sono confluiti nel bilancio regionale per gli interventi programmati dalla regione. Con DGR n. 368 del 9‑2‑98 sono stati impegnati fondi regionali per un totale di lire 288.050.000.

Sono state liquidate lire 253.359.455 in data 7‑6‑99 per la gestione in Aosta del centro immigrati extracomunitari (gestito in convenzione con la cooperativa), per contributo alla coop. che gestisce il centro per attività per immigrati; erogazione buoni pasto; spese per dormitorio pubblico

 

1999:

89.242.000.

I fondi statali sono confluiti nel bilancio regionale per gli interventi programmati dalla regione. Con DGR n. 434 del 15‑2‑99 sono stati impegnati fondi per lire 200.000.000. Con DGR n. 3311 del 27‑9‑99 sono state impegnati altri 200.000.000 di lire.

I fondi non sono stati ancora liquidati.

L'intervento prescelto è il medesimo individuato per i fondi '98.

 

2000:

302.849.258.

 

21. Veneto (aggiornamento al 21.10.2000)

 

1998:

3.086.768.000 + 771.692. 000 = 3.858.460. 000.

E stato approvato il programma degli interventi per il 1999 con DGR 1011 del 30‑3‑99 e 1359 del 27‑4‑99, per complessive L. 4.586 milioni , sulla scorta delle proposte che perverranno in regione entro il 31‑3‑99, di cui L. 3,7 miliardi (Fondo nazionale 3.086 milioni + 613,200 milioni a carico del bilancio regionale per il 99) per l'individuazione di una prima tipologia di interventi prioritari e urgenti nel settore abitativo.

Gli interventi: favorire l'accoglienza degli immigrati temporaneamente impossibilitati a provvedere autonomamente (quantificati in L. 1 miliardo); accesso ad alloggi sociali, collettivi e privati ‑ attraverso la realizzazione di strutture alloggiative previste dalla legge a questo scopo favorendo convenzioni con consorzi di impresa che si impegnino a garantire l'alloggio ai dipendenti immigrati (quantificati in L. 2,7 miliardi). una seconda fase per iniziative di integrazione sociale, per un costo di L. 886,700 milioni a carico del bilancio regionale 99, per gli altri interventi a sostegno dell'integrazione. Inoltre:

‑ Per la prima fase è stata fatta una approfondita ricognizione sulla consistenza dell'immigrazione in Veneto, nonché delle proposte provenienti dai principali soggetti istituzionali competenti.

‑ é stato realizzato il 1 rapporto regionale immigrazione; sono stati effettuati tavoli di confronto con i soggetti istituzionali Prefetture, province, comuni capoluoghi.

‑ Nel DGR 1359 del 27‑4‑99 sono stati anche determinati: i presupposti di ammissibilità degli interventi; i criteri di valutazione e selezione (a punteggio); i termini e le modalità di presentazione delle domande di contributi. E’ stata altresì approvata la concessione di contributi pari a 1 miliardo a favore di enti locali, organismi pubblici e privati e associazioni per la predisposizione e gestione di strutture di accoglienza.

‑ Con DGR 2801 del 3‑8‑99 è stata approvata la concessione di contributi (per 2,7 miliardi di cui 2.086 milioni fondi statali e 612,232 milioni fondi regionali), secondo criteri e modalità di cui all'allegato bando di concorso, alle imprese del Veneto (11), per interventi finalizzati all'inserimento in alloggi collettivi o privati, a pagamento secondo quote calmierate, di lavoratori extracomunitari regolari e regolarmente assunti con contratto di lavoro anche stagionale.

‑ Con CR/79 del 3‑8‑99 viene proposto dal Consiglio regionale il programma di erogazione del    contributo statale di L.771.692.000 + 886.768.000 fondi regionali per un totale di L. 1.658.460.000 per iniziative di sostegno all'integrazione degli immigrati extracomunitari già individuate. Tale importo è stato cosi finalizzato: L. 488 milioni per sportelli informazioni attività di informazione; 379,100 milioni per attività diverse associazioni, contributo iniziativa più consistente per associazione; 185,700 milioni per progetti pilota; 165,360 milioni per corsi di lingua italiana; 155,300 milioni per l'integrazione scolastica; 127,500 milioni per i centri interetnici; 59 milioni per ricerche; 40,900 milioni per centro di ascolto; 35 milioni per acquisto vademecum; 22,600 milioni per corsi professionali. La CR/79 è stata recepita con DCR 4760 del 28‑12‑99. Con DGR 4759 del 28‑12‑99 è stata approvata la graduatoria e concessione dei contributi per gli interventi per la predisposizione e gestione delle strutture di accoglienza per complessive lire 619.634.000 (impegnate) di cui 6.402.000 di fondi regionali.

I progetti ammessi a contributo sono stati 22 comprensivi di tipologia di intervento e localizzazione: per un totale di lire 528.134.000 impegnate (spese di gestione e di struttura) e lire 192.734.800 erogate.

Con DGR 438 del 15‑2‑00 è stata approvata la graduatoria degli interventi previsti dalla DGR 2801 (punteggi).

 

1999:

4.209.947.000.

Gli interventi saranno definiti con la partecipazione delle Province, dei Comuni capoluogo di provincia, dalle associazioni delle categorie imprenditoriali e delle organizzazioni sindacali. Si prevede che l'accordo sarà formalizzato entro l'anno in corso. Per la sua realizzazione verranno utilizzate le risorse trasferite alla regione per gli anni 1999 e 2000, nonché lo stanziamento regionale per l'anno 2000 di lire 1.500.000.000.

 

2000:

4.933.485.929.