IMMIGRATI: LE TRAGEDIE DEI 'VIAGGI DELLA SPERANZA'/ SCHEDA
Roma, 17 giu. - (Adnkronos)


Con la tragedia che si e' consumata nelle ultime ore a largo di Lampedusa - finora sono sei i corpi recuperati nel canale di Sicilia ma il bilancio non e' ancora definitivo- si allunga la lista delle vittime dei ''viaggi della speranza''.
Ecco i precedenti. -

19 gennaio 2003. Al largo del coste pugliesi, a venti miglia da Capo Santa Maria di Leuca, vengono recuperati sei cadaveri di clandestini, di nazionalita' curda irachena. La piccola imbarcazione sulla quale viaggiavano gli immigrati viene intercettata dalla petroliera russa ''Brother 4''. A bordo ci sono sei uomini sopravvissuti, mentre sono 23 i dispersi. Lo stesso giorno annegano, al largo del Marocco, 18 clandestini che si trovavano a bordo di un gommone e che cercavano di raggiungere l'Europa. Gli immigrati tentavano di sfuggire alle forze dell'ordine che li avevano intercettati all'alba del 17 gennaio 2003 su una spiaggia a 17 chilometri a sud di Tangeri, in Marocco. Soltanto tre persone, due marocchini ed un senegalese, vengono portate in salvo. (segue)

1 dicembre 2002. Vengono recuperati in tutto 44 cadaveri, vittime di due naufragi a largo delle coste della Libia e del Marocco.

22 settembre 2002. Uno scafista abbandona in mare, a 300 metri dalla spiaggia di Scoglitti, in provincia di Ragusa, un carico di tunisini. Muoiono 14 immigrati clandestini, i cui corpi vengono ritrovati a 40 chilometri da Ragusa, ed un'altra cinquantina di tunisini si salvano. Lo scafista viene arrestato in mare mentre tenta la fuga verso Gela. Tra le ore 24 e le 13 avvengono quattro sbarchi di clandestini.

15 settembre 2002. Affonda un'imbarcazione a circa mezzo miglio da Capo Rossello, sul litorale agrigentino. Vengono recuperati i corpi di 37 immigrati clandestini sulle coste di Realmonte, in provincia di Agrigento. Si tratta di liberiani, 92 dei quali riescono a scampare al naufragio. I due scafisti vengono arrestati. (segue) (3) (Adnkronos)

18 settembre 2002. Settantotto immigrati africani ed asiatici vengono soccorsi a 30 miglia da Lampedusa. I clandestini erano a bordo di un'imbarcazione in avaria, forse salpata dalle coste turche.

22 luglio 2002. A Valona, in Albania, in uno scontro tra un gommone carico di clandestini ed una motovedetta della Guardia di finanza muoiono due immigrati.

12 giugno 2002. Muoiono a Kelibia, in Tunisia, 11 immigrati che tentavano di imbarcarsi clandestinamente per l'Italia. Le vittime cercavano di raggiungere a nuoto la nave che si trovava ormeggiata al largo.

8 giugno 2002. A poche decine di metri dalla costa di Castro Marina, in provincia di Lecce, degli scafisti albanesi, avvistati dalla Guardia di finanza, gettano in mare 40 clandestini ed accoltellano quelli che oppongono resistenza. Vengono recuperati in mare quattro cadaveri.

11 marzo 2002. Sei cadaveri di immigrati legati allo scafo di un gommone in avaria vengono recuperati sulla costa di Otranto. Il gommone, che era partito da Valona, in Albania, si era incendiato. Vengono salvati 23 clandestini.

7 marzo 2002. Nel canale di Sicilia, a 65 miglia da Lampedusa, naufraga un'imbarcazione di sette metri. Sono dodici i clandestini morti, mentre e' incerto il numero dei dispersi.

14 gennaio 2002. Due scafisti, per sfuggire alla polizia di frontiera di Otranto che li aveva intercettati, lanciano sugli scogli un gommone carico di clandestini. Una decina di immigrati cadono in acqua ed un albanese di 25 anni viene ferito gravemente.

10 giugno 2001. Muoiono a Trani, in provincia di Bari, dodici clandestini albanesi, forse gettati in mare dagli scafisti. I superstiti sono 22.

9 luglio 2001. Quattro clandestini gettati in mare dagli scafisti muoiono mentre tentano di raggiungere a nuoto le coste del ragusano, tra Punta secca e Scoglitti. Gli immigrati erano stati abbandonati a diverse centinaia di metri dal litorale siciliano.

4 maggio 2000. Un gommone carico di immigrati sperona un'imbarcazione della polizia a quattro chilometri dalla costa del Salento. Muoiono due clandestini e sono almeno dieci i dispersi.

16 maggio 1999. Sei clandestini, tra cui alcuni bambini, muoiono in seguito allo scontro del gommone su cui viaggiavano contro uno scoglio nelle acque di Valona, in Albania.

15 agosto 1999. Al largo delle coste montenegrine sarebbe naufragata una ''carretta del mare'' carica di famiglie Rom. Sarebbero oltre un centinaio i morti.

dicembre 1999. Affonda un gommone carico di clandestini nel canale d'Otranto. Muoiono 59 immigrati.

9 settembre 1998. Tre scafisti gettano in mare, nelle coste del Salento, nove bambini, tra cui tre neonati, che si trovavano a bordo del loro gommone. Alcuni di loro vengono salvati dai genitori, altri vengono recuperati dai carabinieri.

28 marzo 1997. In seguito ad uno scontro con la corvetta della Marina militare italiana ''Sibilla'' affonda la nave albanese ''Kater I Rades''. Vengono recuperati i cadaveri di quattro clandestini, mentre 34 di loro vengono tratti in salvo. Nel successivo mese di ottobre viene recuperato il relitto dell'imbarcazione, con a bordo altri 54 cadaveri.

21 novembre 1997. Sedici clandestini albanesi partiti da Durazzo muoiono nel canale d'Otranto per lo scoppio del gommone.

25 dicembre 1996. Annegano duecento clandestini, soprattutto pakistani, tra Malta e la Sicilia, in seguito allo scontro tra il cargo libanese ''Friendship'' e la motonave ''Yohan''.