IL MONDO IN CASA MIA

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IL PROGETTO
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· Il mondo in casa mia
·
I promotori


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L'INCHIESTA
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· Indice
·
Abitare significa vivere
· Le agenzie immobiliari
· Le banche
· Le associazioni
· Le buone pratiche
· Inchieste sul disagio abitativo degli immigrati in: Italia - Germania - Spagna - Francia
· Soluzioni possibili:
esempi dall' Europa


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LA GUIDA
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· Indice
·
Introduzione
· Il diritto alla casa: le leggi
· Le strutture collettive
· Affittare una camera
· Affittare una casa
· Discriminazione
· Consigli utili
· Indirizzi utili
· Glossario
· Doc. completo (.doc - .pdf)


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LA CAMPAGNA
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· La Campagna
· I manifesti
· Il pieghevole
· Spot radiofonico


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MATERIALI
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·
Documenti
· Rassegna stampa

· Links

 

Il MONDO IN CASA MIA

 

L'inserimento abitativo rappresenta uno degli aspetti più problematici dell'integrazione degli immigrati in Europa. Le forme di discriminazione che questi subiscono e che spesso impediscono un godimento pieno di quello che è un diritto universale sono molteplici: dal razzismo esplicito all'intolleranza subdola, dall'abuso vero e proprio (affitti più alti, locali malsani e sovraffollati) alla difficoltà ad ottenere prestiti o crediti agevolati per l'acquisto di un immobile.

Il processo di integrazione nella società italiana dei lavoratori e degli studenti immigrati risulta quindi subito ostacolato, perché abitare vuol dire vivere.

Il progetto "Il mondo in casa mia" intende contrastare queste forme di discriminazione su due fronti: quello istituzionale e quello dell'opinione pubblica.

A livello istituzionale promuove uno scambio di informazioni, di esperienze e di buone pratiche di lotta alla discriminazione nel settore abitativo, ed identificare politiche innovative a riguardo.

Sul fronte dell'opinione pubblica combatte gli stereotipi negativi dello straniero immigrato o rifugiato, lanciando messaggi positivi e rassicuranti: nell'immaginario collettivo il cittadino immigrato vicino di casa o inquilino di un proprio immobile deve essere considerato come un cittadino titolare di diritti e portatore di stimoli culturali anziché come un intruso che può minare la nostra sicurezza e la nostra tranquillità domestica.

 


L'INCHIESTA
"IL MONDO IN CASA MIA"

 

"Le motivazioni che spingono i proprie tari di case ad escludere gli immigrati dai loro affari sono prevalentemente di ordine culturale o di ordine economico?".
Domande come questa sono state poste ai responsabili di alcune agenzie immobiliari. Le risposte sono state in molti casi quelle immaginabili:
"Il 90% dei proprietari non vuole affittare ad immigrati. Di questi un terzo lo fa a causa di pregiudizi culturali, mentre il 70% invece per brutte esperienze proprie o raccontate da amici e parenti. Del resto gli immigrati hanno abitudini religiose, di orario e soprattutto alimentari troppo diverse dalle nostre e addirittura pregiudiziali alla tranquillità condominiale. Tanto che spesso la pressione ai proprietari viene fatta dagli altri condomini, che dicono di volere "una famiglia normale" .
Si incontrano però anche opinioni meno scontate:
"Ultimamente si è molto ridefinita la clientela di immigrati, ci sono più famiglie e meno uomini soli. Questi magari si ubriacano o vivono in dieci in casa, ma con l'aumento dei nuclei familiari il rischio di rumori e odori molesti si riduce notevolmente. La gente è sempre più tranquilla nei loro confronti. Non ci sono motivazioni di ordine economico perché gli stranieri hanno sempre pagato e la gente lo sa".
L'inchiesta porta i risultati di interviste a responsabili e funzionari di agenzie immobiliari e filiali bancarie, nonché ad operatori di associazioni e cooperative di intervento sociale. Oltre che opinioni, l'inchiesta ha raccolto da tutti proposte ed esempi concreti (le "buone pratiche") per contribuire, almeno in prospettiva, all'identificazione di soluzioni per uno dei problemi più urgenti degli immigrati.

 


LA CAMPAGNA
APRI LE PORTE AL MONDO:
AFFITTA CASA A UN IMMIGRATO.

Campagna europea per il diritto degli immigrati alla casa.

 

Una campagna di sensibilizzazione na-zionale è rivolta ad agenzie immobiliari, proprietari di appartamenti, stampa specializzata, enti locali ed istituzioni aventi potere decisionale in materia di politiche abitative.
A gennaio 2002, una conferenza presenterà i risultati dell'inchiesta europea condotta in Italia, Francia, Spagna e Germania.
Per la campagna sono stati prodotti i seguenti materiali:

Inchiesta sul disagio abitativo degli immigrati in Italia (Scarica il documento in formato word oppure pdf)

Guida pratica e giuridica per la ricerca di un alloggio in Italia (Scarica il documento in formato word oppure pdf)

Manifesti e adesivi di comunicazione sociale. (Scarica il manifesto e l'adesivo)

Spot Radiofonico realizzato per promuovere la campagna: chiunque volesse trasmetterlo o diffonderlo è libero di farlo informando preventivamente l'ASAL:
ideazione: Paolo Maddonni
voci: Marco Lustrissimi, Eleonora Loiacono, Silvia Coronas
(Scarica lo spot)

Si può sostenere e diffondere la campagna richiedendo i materiali che sono disponibili gratuitamente presso l'Asal. Telefonare al numero 063235389, scrivere a asal@flashnet.it oppure consultare il sito Il mondo in casa mia

 
   
I Promotori:
ASAL
- COOP. LA CASA PER GLI IMMIGRATI - ICS - LUNARIA
MANCOMUNIDAD DE SERVICIOS SOCIALES DELSURESTE -
UNION FRANCAISE DES CENTRES DE VACANCES - CRFA
VERMIETUNGSGENOSSENSHAFT LUDWIG FRANK
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Con il contributo della Commissione Europea,
Dir. Gen. Occupazione e Affari Sociali